Nel 1973 partecipai ad un" addio al trifase",comprendente visita al deposito di Alessandria e treno speciale con trazione di Gr640 ed E554,megaritardo del treno all'arrivo ad Alessandria,persa la visita al deposito
,rabbia per niente attenuata dal fatto che la giornata fosse nebbiosa e piovigginosa.Meno male che il treno speciale aspettò l'arrivo di chi proveniva ,come me ,dal centosud e partì anche esso in ritardo. Nel viaggio di ritorno ,per consolarci della mancata visita al deposito,venne stilata una lista doppia,alle varie fermate,a turno,a gruppetti chi saliva sulla vaporiera e chi sul trifase,fortunatamente il vapore andava per la maggiore ,io invece pensai che quella era l'ultima possibilità per andare in cabina di un locomotore che aveva i giorni contati,una volta convertita la corrente non sarebbe stato piu possibile provare certe sensazioni,( e che..sensazioni...spifferi giganti,vibrazioni tremende,rumori di tutti i tipi ,dai carter dei motori non più in perfette condizionie si poteva veder le bielle vorticare e le rotaie scorrere sotto di noi,certo se saltava un pernio di manovella si faceva la carne macinata ma chi ci pensava? scintille dagli archetti, complice l'umidita della giornata ,momenti di vero godimento per un appassionato )dato che eravamo pochi ci facemmo ben più della distanza tra una stazione e la successiva
Nel maggio del 1976 invece,ero militare a Casale Monferrato
praticamente ad un tiro di schioppo,ma in caserma.
un saluto al trifase e a tutti voi
Giancarlo
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