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MessaggioInviato: martedì 23 maggio 2006, 21:08 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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TaigaTrommel ha scritto:
Ciao Marco!
(Ti trovo in forma! :wink: )

Ehm :oops: :roll: :roll: si, diciamo che quando lavori dal lun a sab, e ti fanno fare ogni giorno due ore di straordinario per smaltire le PUTTANATE elettorali di quasi tutti i partiti ('sto giro, principalmente, di quei xxxxxx di Lega e forzitaglia provinciali) e poi leggi PUTTANATE scritte dai marcoponti e gente simile (o più in basso nella sez ot quei deficienti cui m'inalbero facilmente [mi conosci come la penso su usa, occidente, ecc :? :? :roll: :roll: :( ]), ecc ecc, capisci a me!! NON si può NON essere in forma 8) 8) 8) :lol:

Comunque secondo me sto forum potrebbe migliorare, anche se un bel passo avanti è stato mettere fuori uso il cretino not tav e l'idiota di TS (sebbene se SAFF e 636carriola continuano a disturbare)

Saluti in forma 8) 8) 8) 8) 8) 8)


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MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2006, 9:04 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 9:11
Messaggi: 438
Località: Padova
Come immagino tutti i presenti, sono un fautore di tutte le opere pubbliche legate alle ferrovie e al prof. Ponti, che "pontifica" sull'inutilità di ciascuna linea ferroviaria ad alta o bassa velocità, inviterei innanzitutto di farsi un giretto in Val Venosta per vedere come funziona (in meno di un anno un milione di viaggiatori) una linea ben sfruttata, prima considerata dalle FS un ramo secco. Il tutto in una zona che non possiamo definire densamente abitata. Relativamente al ponte sullo stretto, tuttavia, sarei più scettico per diversi motivi, legati a più aspetti.
Aspetto economico. Lo faranno pure i privati, ma le fs dovranno pagare una sorta di canone altissima che equivale alla costruzione di una linea importante Tav. Anche il costo del passaggio per viaggiatori e mezzi sarebbe, secondo quanto dicono, ben più alto di quello dei traghetti. Aggiungiamo tutte le opere complementari e il quadro è chiaro.
Aspetto geologico. A Messina c'è stato nel 1908 un terremoto tra i più catastrofici d'Europa. E' vero che siamo nel 2000 e che le tecnologie ci fanno andare sullo spazio, ma siamo sicuri su un ponte così lungo. In Giappone, forse se ne è già parlato, ne è stato fatto uno più corto, ma in fase di costruzione si è deciso di farlo solo stradale in quanto le possibili oscillazioni non permettevano l'utilizzo dei binari (scusate il linguaggio poco tecnico).
Utilità. Credo che i veri beneficiari, aldilà dei costi alti del passaggio, potrebbero essere i pendolari tra Messina e Reggio o dintorni. Per gli altri non ritengo creerebbe nuovi flussi. Io, ad esempio, abito a Padova e se decido di fare un viaggio in Sicilia la presenza del ponte non cambia un granchè la situazione perchè, muovendomi in macchina o in treno, devo prima sciropparmi una dozzina di ore per cui una in meno non incide sui programmi. Lo stesso vale per un turista straniero o del centro Italia. Quanto agli abitanti del sud, abitualmente fanno le vacanze nei luoghi vicino a casa (e fanno bene visto il mare che hanno) per cui più di tanto non cambierebbero la situazione. Vista la distanza che c'è dalla Sicilia, io ritrengo che un turista vorrebbe dei validi servizi aerei per gli aeroporti locali e soprattutto dei validi collegamenti interni per poter visitare l'isola senza doversi portare l'auto. Ecco allora le necessità di ferrovie e autostrade adeguate tra le principali città, collegamenti tra aeroporti e città, servizi di pullman complementari ai treni per raggiungere i luoghi non serviti dalla Ferrovia e pure servizi ordinari (almeno nel week end)con materiale storico per vivere determinati indimenticabili paesaggi e valorizzare la tradizione culturale e gastronomica.
Quanto allo stretto, forse la mia è una cavolata, ma rinuncerei al traghettamento dei treni, per rendere i tempi più veloci, ma al tempo stesso investirei su un'assistenza totale ai passeggeri (molti muniti di bagagli e valige non indifferenti), con la costruzione, ad esempio, di tapis roulant affiancati a nastri trasportatori su tutto il percorso (A Villa e Messina) tra la porta del treno e l'ingresso al traghetto, sotto pensiline per ripararsi dalla pioggia. Scusate se mi sono piuttosto dilungato.


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MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2006, 16:22 
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Iscritto il: martedì 4 aprile 2006, 16:46
Messaggi: 30
Località: Roma (famiglia e lavoro) - Messina (amici, treni e traghetti)
Mi rifaccio a qualche intervento postato nella pagina precedente per segnalare che l'autostrada PA - ME è completa e percorribile in entrambi i sensi di marcia già da più di un anno.
Per il resto in Sicilia, come in Calabria, continua la realizzazione di opere di potenziamento delle reti stradali e ferroviarie, il tutto concepito in ottica Ponte.
Se non si sbrigano a decidere di costruirlo, alla fine avremo le ferrovie e le autostrade e permarrà il collo di bottiglia dello Stretto.
Potenziando i traghetti (come pensa qualcuno) e aprendo nuove rotte e nuovi approdi si determinerebbe il frazionamento della domanda e dell'offerta, con conseguente riduzione dei margini di profitto per le compagnie marittime. Inoltre, il congestionamento del traffico navale che ne conseguirebbe determinerebbe allungamenti dei tempi di attesa agli imbarchi e dei tempi di percorrenza marittimi.
L'avrete capito, io sono del tutto e per tutto favorevole alla realizzazione del Ponte, non come opera ma come infrastruttura connessa e funzionale ad una efficiente (reallizzanda) rete di trasporti, propedeutica al rilancio del nostro Mezzogiorno.
Cariddi


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MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2006, 16:41 
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Iscritto il: martedì 31 gennaio 2006, 14:45
Messaggi: 584
Località: Trieste
Cariddi ha scritto:
Mi rifaccio a qualche intervento postato nella pagina precedente per segnalare che l'autostrada PA - ME è completa e percorribile in entrambi i sensi di marcia già da più di un anno.

è vero, e ora andare a Palermo è puro relax.

Cariddi ha scritto:
Per il resto in Sicilia, come in Calabria, continua la realizzazione di opere di potenziamento delle reti stradali e ferroviarie, il tutto concepito in ottica Ponte.
Se non si sbrigano a decidere di costruirlo, alla fine avremo le ferrovie e le autostrade e permarrà il collo di bottiglia dello Stretto.
Potenziando i traghetti (come pensa qualcuno) e aprendo nuove rotte e nuovi approdi si determinerebbe il frazionamento della domanda e dell'offerta, con conseguente riduzione dei margini di profitto per le compagnie marittime. Inoltre, il congestionamento del traffico navale che ne conseguirebbe determinerebbe allungamenti dei tempi di attesa agli imbarchi e dei tempi di percorrenza marittimi.
L'avrete capito, io sono del tutto e per tutto favorevole alla realizzazione del Ponte, non come opera ma come infrastruttura connessa e funzionale ad una efficiente (reallizzanda) rete di trasporti, propedeutica al rilancio del nostro Mezzogiorno.
Cariddi

non sono d'accordo che il trasporto su ruota sia per forza l'alternativa... trovo che si dovrebbe inviare piu' merci via nave, sfruttando l'elemento che vi "isola" dal continente: il mare.
trovo inoltre che la Sicilia sia discretamente collegata anche attraverso relazioni quali Salerno-Messina, Civitavecchia-Palermo ed altre di piu' ampio respiro rispetto al traghettamento sullo stretto.
perchè il mare non è solo tra Villa e Messina

ciao
Andrea


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MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2006, 19:14 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 21:41
Messaggi: 368
...........


Ultima modifica di il vero giangi il mercoledì 14 febbraio 2007, 12:38, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 24 maggio 2006, 19:34 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 0:52
Messaggi: 140
dico solo una cosa veloce.

meno merci passano per lo stretto e meglio è.
Meno merci sappano per la A3 e meglio è.

avete il mare sfruttatelo.


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MessaggioInviato: venerdì 26 maggio 2006, 15:23 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 0:42
Messaggi: 86
Ponte? No grazie 8)


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