Ma guardate che il fatto del prezzo pieno che poi viene scontato è una bufala che si ripete da anni.
Tolto un certo negozio di Firenze davanti al quale è impossibile parcheggiare pena l'intervento di un vecchiaccio che non ha niente da fare, e tolto quell'altro in pieno centro che tanto vende agli americani, per ogni altro vale la regola del falso prezzo pieno.
Ci possono essere tra negozio e negozio differenze nell'ordine dei cinque/dieci euro, ma in sostanza tutta questa concorrenza non la vedo.
Piuttosto, ognuno dei negozi ha sviluppato rapporti migliori con questo o quel distributore, per cui ognuno è ferrato in un marchio in particolare.
Quanto ai libri, ormai per trovare qualcosa tocca andare a Livorno.
Finiti i tempi dei libri introvabili degli anni Settanta, di pubblicazione crucca o inglese, che si trovavano anche al remainder.
Speriamo solo che la Giorgio Nada, che pubblica ottimi libri di auto e moto (costosissimi), prima o poi si occupi di treni.
Dico Giorgio Nada solo perché ha una buona distribuzione...