Il Basso di Genova ha scritto:
qalimero ha scritto:
magari suggerirle che ERTMS non è scritto che in futuro sia riservato solo ai treni AV ?
Ha risposto sostanzialmente che togliendo i treni "veloci" dalla linea storica ci saranno molte più tracce per i treni pendolari e i treni pendolari hanno più tracce orario e sono meno sensibili ai ritardi.
Il che non è affatto una cosa da disprezzare.
Tra Padova e Venezi i Regionali "dovrebbero" (da orario) metterci solo 5 minuti extra (guardacaso, le 5 fermate). Su 20 treni riportati da
www.trenitalia.com tra le 14:26 e le 18:38 ci sono 2 IC, 3 EC, 4 ES, 1 CIS, 4 IR che non fanno fermate intermedie, 14 treni su 20 non fermano nelle fermate intermedie, 10 treni su 20 sono "inadatti" ai pendolari ed alcuni non fanno proprio servizio viaggiatori in partenza da Padova.
Tralasciamo il fatto che gli orari paiono fatti da gente che non sa come funziona un treno (i.e. prevedono 2 minuti di sosta col cambio equipaggio, hanno cronometrato che le varie procedure ne richiedono 7) e che pare considerare grafici di velocità pieni di gradini di Heaviside, chi abita tra Padova e Mestre di treni utili ne ha gran pochi.
Va meglio la mattina tra le 8 e mezzogiorno e mezza dove ci sono solo 3 ES, 5 IC. Ma altri 6 treni non fermano tra Padova e Mestre (5 IR e I D).
Coi cosiddetti binari AV aka quadruplicamento, 2 binari saranno destinati al traffico locale (SFMR) e quindi le stazioni di Ponte di Brenta (spostata oltre il fiume), Vigonza-Pianiga, Dolo e Mirano saranno punti di partenza più appetibili per recarsi a Padova e Mestre-Venezia che, ricordiamoci, non hanno solo i solo i centri commerciali, ma anche gli atenei (a Padova oltre 60.000 iscritti, circa il 50% non residente) e le scuole superiori, i cinema, i teatri e le biblioteche.
Il tutto senza intralciare il traffico a lunga distanza.
Per chi non conoscesse la zona tra Treviso, Padova e Venezia, rammento che si tratta praticamene di una unica area urbana, anche se molto verde.