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Il messaggio di commiato di Catania:
"Cari colleghi, come sapete, sto per lasciare il gruppo Ferrovie dello Stato, una tra le più grandi e forti aziende del nostro paese.
Una decisione presa serenamente, in accordo con l'azionista. Il nostro progetto di sviluppo e trasformazione, impostato due anni fa, è ben avviato ed entra infatti in una fase nuova.
Momenti di emozione per me, certo, e anche di bilanci.
Abbiamo svolto un grande lavoro, consapevoli del nostro ruolo nel paese e del fatto che un progetto così profondo richiede, come per qualunque grande impresa, diversi anni. I risultati già oggi ottenuti in tante aree mi confortano e ci confermano che abbiamo scelto la strada giusta.
La sicurezza, innanzitutto. E poi il forte recupero sulla puntualità, che in alcune aree ha toccato livelli record. La storica inversione di tendenza nei volumi di traffico, indice del fatto che insieme abbiamo fatto tornare la voglia di treno.
Le nuove tecnologie, che fanno della nostra impresa quasi un laboratorio di innovazione, oggetto di osservazione da parte di altri paesi. Il forte potenziamento delle reti. L'avvio, epocale, dell'alta velocità. L'impegno e il dialogo con i pendolari e le Regioni. Il volto nuovo delle stazioni. Gli accordi, tanti nella logistica, nell'intermodalità. Le prime attività internazionali.
Sono fatti, importanti, tangibili.
Il Ministro Padoa-Schioppa ha detto tra l'altro: "Ringrazio l'Ingegner Catania per lo spirito di servizio dimostrato, mettendo a disposizione del Gruppo FS la sua lunga esperienza manageriale e per i significativi risultati conseguiti". E' un ringraziamento rivolto a me che estendo subito a voi.
Certo siamo ben consapevoli delle tante cose ancora da fare, e delle risorse che saranno necessarie. Un lavoro impegnativo, come sempre nei nostri cento anni di storia. Adesso vi lascio nelle mani di una nuova dirigenza, fatta da persone di grande professionalità e competenza, oltre che amici, l'ing Moretti e il Prof. Cipolletta. Sono certo che faranno un ottimo lavoro.
Ieri sono andato a Termini. Ho voluto passare un paio d'ore tra i ferrovieri, nelle biglietterie, nelle sale operative, tra i binari. Come ho sentito il bisogno di fare spesso. Ho visto, ancora una volta, un team motivato, di gente in gamba, che condivide la direzione intrapresa. Sa che si tratta di un indirizzo, un percorso, imprescindibile. Dettato dallo sviluppo, dal mercato, dalla concorrenza.
Sono orgoglioso di aver avuto l'opportunità di guidare questa Azienda e questo straordinario Gruppo di donne e uomini, di professionisti.
E' proprio vero, ferroviere si diventa, e ci si rimane per sempre.
Buon Lavoro
Elio Catania"
Quello che stona in modo particolare è: "E' proprio vero, ferroviere si diventa, e ci si rimane per sempre".
Omibus
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