crystal13 ha scritto:
Per tutto il resto del 96-97% dei viaggiatori c'è...il nulla. Su 3 mld di euro di budget ti dicono che 1,7 sono,stati destinati agli etr1000 per recuperare 15 preziosissimi minuti sulla rm-mi...che culo. Siamo ostaggio delle ferrovie perchè c'è chi, al contrario di umbriele, la macchina proprio non può prenderla e non ha scelta.
In molte regioni d'Italia (alcune anche al Nord) i pendolari sono ostaggio
delle regioni, non delle ferrovie. La scelta su cosa finanziare del trasporto locale infatti
spetta alle regioni. Gli 1,7 miliardi destinati all'etr1000 (che comunque va a sostituire gli ETR500 che non sono certo dei giovincelli per il servizio che svolgono) sono soldi statali, per un investimento a livello nazionale. Se vogliamo parlare di pendolari, allora il livello sul quale discutere è quello regionale e non è colpa di quel miliardo e sette se i treni regionali in alcune zone d'Italia non funzionano o se qualche servizio sparisce.
Proprio mentre cercavo info per Stefano, ieri, mi sono letto molto velocemente qualche tabellina riguardo a quanto viene speso dalle regioni per il servizio pendolare: in Lombardia nel 2013 sono stati stanziati 195 milioni per il servizio ferroviario, 105 per nuovo materiale rotabile, l'1,19% del bilancio regionale è andato in ferrovie.
Sempre nello stesso anno l'investimento del Lazio è stato ZERO, con solo 35 milioni per il nuovo materiale.
Negli anni precedenti la solfa è più o meno la stessa.
E' qui che sta la differenza tra i servizi pendolari di Lombardia e Lazio, non nell'AV che fa altro servizio UGUALMENTE UTILE ED UGUALMENTE DEGNO.
Non c'è alcuna contrapposizione tra AV che è un determinato tipo di servizio, e trasporto locale che oltre ad essere tutt'altra cosa è finanziato
dalle regioni e non dallo stato.
Ma finché non si riuscirà ad uscire da questa specie di "sindrome del calderone" per cui se un finanziamento è pubblico, non importa da dove provenga purché sia pubblico e purché sia destinato solo al servizio che più ci aggrada dove ci aggrada... dubito che da queste discussioni verrà mai fuori qualcosa di utile...
crystal13 ha scritto:
Chiudo solo dicendo che nel mio caso non vedremo nessun nuovo vivalto ne jazz. Jazz lo hanno messo sulla utilissima roma-fiumicino (che aveva minuetti nuovi). La cassino-roma è tra le dieci peggiori tratte in italia. Cassino, centro nevralgico di 3 regioni: alta campania, molise e basso lazio, muove ogni giorno migliaia di poveri disgraziati.
Posso solo dirti che in un certo modo ti capisco: il Piemonte lo bazzico abbastanza spesso e per me che sono lombardo, già passando oltre Novara si nota la differenza tra il servizio lombardo e quello piemontese, se non altro perché dalla parte "di qua" ci sono molti più treni. Poco più di una decina di anni fa ho fatto il CAR a Viterbo ed in quel periodo ho avuto modo di toccare con mano il sistema ferroviario Laziale "pendolando" su Roma (coi Taf). Gli esempi che hai postato sono proprio un esempio di quello che vado dicendo qui sopra: le scelte su cosa puntare per il trasporto locale sono fatte dalla regione: i Jazz sulla linea dell'aeroporto ce li ha messi la regione (anche qui a Milano si è sempre cercato di dedicare i treni migliori al servizio per Malpensa). Però se è la regione che prende decisioni sbagliate sul trasporto locale o addrittura non finanzia come è successo nel 2013, c'è poco da dar contro all'AV: I soldi per il servizio regionale qui in Lombardia li si sono trovati nei meandri del bilancio nonostante l'AV. Stessa cosa vale per la Toscana (0,76% del bilancio), il Friuli V.G. (0,71% del bilancio), l'Emilia Romagna (0,54% del Bilancio). Se nel Lazio chi comanda ha pensato di impegnare solo lo 0,12% sulle ferrovie, c'è poco da dar contro all'AV... la DTR Lazio fa quello che può con i soldi che le vengono messi a disposizione dalla regione Lazio: io andrei a prendere a calci in c... il governatore della vostra regione... di qualunque colore esso sia, non me ne frega nulla...
Ciao,
Lorenzo