noboibend ha scritto:
Per sostenere che mi mancano le conoscenze bisogna che qualcuno mi smonti una volta per tutte la teoria pluridecennale della necessità di tenere due cristiani in cabina.
Dipende da che valore dai alla tua vita (e anche alla circolazione dei treni)
Questa mia frase te la spiego qui sotto
all'antivigilia di Natale del 2010 stavo facendo un merci, da Bologna Interporto a Roma Smistamento. Superata Gallese inizio ad avere forti dolori ai reni, alla pancia. Per un minuto o due ho provato a continuare a guidare, ma siccome c'era con me il socio nonchè, per esperienza, mio maestro, ho fatto riguidare lui, con cui giustamente smezzavo la condotta (macchinista ha meno stress, aumenta la qualità della vita e l'attenzione ai segnali di ogni genere). Questi dolori però non cessavano, anzi aumentavano. Passata Stimigliano gli dico che non ce la facevo ad arrivare fino a Roma (anche perchè da Poggio Mirteto in poi, i merci, alle 6 di mattina, vengono inghiottiti dal furbissimo DC del Nodo). Chiamiamo Poggio Mirteto, ci facciamo mettere in buca, ambulanza, pronto soccorso. Fortissima colica renale (chi l'ha provata? lo auguro ai miei migliori nemici).
Se non ci fosse stato un secondo macchinista, io probabilmente avrei mollato tutto tra Stimigliano e Poggio Mirteto, o peggio ancora tra Poggio e Fara Sabina... per chi conosce la linea, o la zona, si è tra le anse del tevere, su strade percorribili, specie dopo pioggia, con discreta difficoltà (e per strada intendo uno sterrato stretto affianco alla ferrovia). Dopo quanto sarebbero arrivati i soccorsi? Quanto la circolazione sarebbe rimasta bloccata? Ma soprattutto... se invece di una colica, fosse stato un infarto? Un conto è far arrivare in tempo il 118 in una stazione, con strada statale annessa, un conto tra le anse del Tevere... e con l'infarto ogni minuto è prezioso.... Poi, ovviamente, se un macchinista muore d'infarto perchè il treno, magari "grazie" al vigilante che interviene con ampia soddisfazione di ansf, si blocca in mezzo a un punto inarrivabile (e ce ne sono) per i mezzi soccorritori, è magari "un dato statistico", perchè la vita del macchinista evidentemente, vista la piega che ha preso il mondo in cui viviamo, quello è... un numero. Quindi meglio un macchinista morto ognitanto perchè statisticamente va bene, piuttosto che due macchinisti, che si smezzano ore di condotta, e aumentano la sicurezza... si, raccontami dei tanti incidenti degli anni passati, sempre a doppio agente... ma al tempo l'scmt neanche c'era... ora due agenti ed scmt sarebbe il massimo, ma evidentemente l'scmt è stato interpretato come sostituzione di un macchinista, non mezzo di sicurezza.... Mi dirai, in europa vanno ovunque da soli... son contento per loro, e gli auguro di non trovarsi mai tra Poggio Mirteto e Fara Sabina....
ovviamente tutto ciò cordialmente noboibend, aldilà di questo topic dove ci si è un po' scaldati, seguo spesso ciò che scrivi, e in altre situazioni la penso anche come te, altre volte meno, ma la vita è fatta di confronti
p.s.: il vigilante è una tortura mentale, credimi