e sempre per la serie NO ai TRENI, lor signori, leggete e piangete!
Terzo valico, murate le gallerie
Colpo di scena nella vicenda eterna dell'opera, che dovrebbe "stappare" il traffico ferroviario e rilanciare i collegamenti.
Ordine di chiusura anche per l'ufficio genovese della Tav. Otto anni fa il primo stop, poi nel 2005 la riapertura dei cantieri. Ora la doccia fredda FINE della corsa. Di una corsa peraltro mai cominciata come quella che da Genova a Milano avrebbe dovuto spostare merci e persone ad alta velocità. Niente più terzo valico, insomma. Il verdetto non è ancora ufficiale, ma da qualche giorno sta già scuotendo le fondamenta della comunità politica ed economica genovese, 1 messaggi che si apprestano ad arrivare sono inequivocabili. Secondo quanto risulta a Repubblica, la Tav, società delle Ferrovie dello stato a cui è affidata la realizzazione delle tratte ad alta velocità in Italia, si appresta a chiudere la sua sede genovese di via Casoni 37. Non solo. i cunicoli che erano serviti per le prime opere di "assaggio" della tratta in galleria, a Fraconalto e Molíni di Voltaggio, saranno chiusi, Avrebbero dovuto costituire il punto di partenza dell'attività dei cantieri, con due "villaggi" in grado di dar lavoro a oltre settecento persone, e invece verranno murati. Motivi di sicurezza, alla base della decisione. Ma il significato va ben oltre e rimanda alla storia di quei terreni a metà strada fra Liguria e Piemonte, a quel foro pilota bloccato una prima volta otto anni fa dal ministro dell'Ambiente Edo Ronchi, riaperto a ottobre del 2005 su decisione del titolare delle Infrastrutture Pietro Lunardi e ora nuovamente stoppato.
da : "la repubblica" cronaca di genova
...per la serie l'informazione imparziale e oggettiva...ci manca poco che il giornalista (eufemismo all'ennesima potenza..) scoppi in lacrime e si tagli le vene all'idea che salti il "giocattolino" (terzo valico) dei suoi "padroni"...blahhh!!!
Io intanto mi faccio una bella risata alla faccia loro!!
