E646.003 ha scritto:
Certo:
1) Il ritorno al Medioevo a sud di Roma.
2) Il deserto (o quasi) sulle linee non AV.
3) I siti con le offerte che all'atto della prenotazione non funzionano.
Ma che bella giornata, cantava Nino Ferrer....
Bruno
Quoto quanto hai scritto. Chi ritiene che la situazione attuale sia migliore di quella del passato (ma poi di quale passato? Io mi accontenterei degli anni 80), dovrebbe come minimo giustificarsi con qualche dato e cifra.
Tanto per cominciare la quota di traffico merci su ferrovia è CROLLATA dal 13% del 2000 all'8% attuale. Già questo dato ci fa capire che forse si stava meglio in passato, ma evidentemente il buon Tipomilano non viene stritolato dai TIR ogni volta che esce di casa in auto.
Poi, tra il 2008 ed il 2012 sono stati chiusi, nell'indifferenza generale, 1000 km di ferrovie alcune delle quali nemmeno secondarie ma ben frequentate. Ma probabilmente il buon Tipomilano non era un abituale frequentatore di quelle linee e quindi si trova benone con l'attuale servizio. Buon per lui e peggio per chi è rimasto col culo per terra.
Infine sono stati eliminati tutti quei collegamenti a lunga percorrenza nord-sud e Italia-Estero che AVEVANO una notevole frequentazione, suscettibile addirittura di un incremento se solo avessero voluto MIGLIORARE IL SERVIZIO, e che invece sono stati smantellati in blocco dal noto Monopolista del cxxxo.
Solo una nota sul discorso della demolizione dei mezzi. E' già stato detto e ripetuto mille volte che le centinaia di E 655 ed E 632/633 in corso di distruzione per opera di Moretti non vengono demolite per motivi anagrafici e nemmeno di presunta obsolescenza (gli svizzeri, che evidentemente sono più cretini di noi, continuano a tenersi le RE 4/4 e 6/6 che non sono propriamente all'ultimo grido). Queste sono idiozie che vengono vendute da alcuni ferrovieri per zittire sul nascere qualsiasi contestazione.
Questi mezzi, alcuni dei quali ELETTRONICI e alcuni dei quali costruiti tra il 1984 ed il
1990, vengono demoliti perché
non ci sono più treni da fargli fare!!!! Moretti, dopo aver Raso al suolo i treni merci e treni passeggeri a lunga percorrenza, si è trovato tra le mani centinaia di mezzi che non ha ritenuto utile né di vendere, né di noleggiare, né di migliorare.
Se vogliamo insistere col discorso dell'età anagrafica a me va bene, tanto gli appassionati che si bevono cazzate demagogiche o ideologiche se ne trovano a quantità in giro per l'Italia. Però, purtroppo la verità è quell'altra.
(ps, per le vetture: aggiungiamoci la demolizione delle tipo X anni 80 vittime delle scemenze partorire dall'ANSF con la sua lateralizzazione del cxxo)
Comunque il declino delle ferrovie italiane è anche lo specchio del declino dell'Intera Nazione Italiana: le due cose marciano di pari passo.