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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: venerdì 10 giugno 2011, 18:00 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
Messaggi: 1656
Beati noi 40enni....e piu'.......che quando si viaggiava sulle triple Ale 883 quando i macchinisti dovevano partire emettevano tre fischi dalla motrice di testa per far si' che il macchinista della motrice di coda rispondesse con un fischio e poi metteva in trazione l'elettromotrice.
Beati noi che si vedevano i capotreno ciclisti che sulla Ponte delle Alpi-Calalzo inforcavano la bicicletta per recarsi a girare gli scambi


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2011, 12:57 
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Iscritto il: lunedì 2 novembre 2009, 17:46
Messaggi: 2
Beati i molto più che quarantenni ... che ricordano il cambio trazione a Genova Brignole ed il binario unico da Ge Voltri verso Savona. :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: sabato 11 giugno 2011, 21:50 
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Iscritto il: venerdì 24 luglio 2009, 16:17
Messaggi: 85
Quando si andava sul cavalcavia prima della stazione di Isola della Scala, per veder passare l'omnibus da Legnago in TV e " respirare"
il fumo.
A.R.


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: domenica 12 giugno 2011, 10:16 
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Iscritto il: giovedì 13 aprile 2006, 11:34
Messaggi: 1803
Località: San Remo
Beh, quando ero piccolo ed andavamo da San Remo a Milano, l'niversione di marcia la facevamo a Sampierdarena, con una piccola retrocessione.
Bei tempi !
Riccardo


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: lunedì 13 giugno 2011, 13:03 
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Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2011, 10:31
Messaggi: 37
Località: Roma Trastevere
E se siamo più che quarantenni e:
- abbiamo visto le 691 a Milano Centrale
- abbiamo visto le E623 e rimorchiate sul viadotto vicino a Niguarda
- abbiamo viaggiato tra Milano e Lugano su uno splendido RAe subito dietro i macchinisti con una vista splendida
- abbiamo viaggiato con un ETR220 (Genova sprint) tra Roma e Chiavari dietro il macchinista vedendo, allo spunto, gli amperometri schizzare quasi come i V-meter degli amplificatori degli impianti stereo.

Bei tempi per noi appassionati ma per gli addetti ai lavori?
Mio nonno fuochista dal 1915 al 1946 (ha pagato caro il suo antifascismo) e poi macchinista fino alla pensione, mi raccontava di un lavoro massacrante sul vapore.


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: martedì 14 giugno 2011, 18:22 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
Messaggi: 1541
NON abbiamo visto circolare molti merci perchè non c'erano sufficienti locomotive per trainarli (oggi le buttano perchè non ci sono i treni :cry: )


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2011, 8:04 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 17:07
Messaggi: 921
Località: Viareggio
Quando si viaggiava con le Ale 790-880 stando alla porta della cabina di guida, con i macchinisti che ti spiegavano le caratteristiche del mezzo e della linea, godendosi il viaggio con una vista che altrimenti sarebbe stata preeclusa. Quando si apettava nelle stazioni facendo due chiacchere con il personale e si vedevano transitare treni merci trainati dalle onniperesenti 636, 626 e 428, che riconoscevi semplicemente dal rumore che producevano quando erano sotto sforzo.
Carlo Pezzini


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2011, 13:17 
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Iscritto il: lunedì 13 dicembre 2010, 14:02
Messaggi: 55
VENITE IN SVIZZERA! QUALCOSA È RIMASTO!
Io 21enne ho visto e continuo a vedere:
- IR Zurigo-Sciaffusa, Zurigo-Costanza e Berna-Olten in composizione di EW II o carrozze NPZ e Re 420 o RBe 4/4 con il loro tipico sferragliare, il suono metallico del compressore e il rombo acuto alla partenza
- IR Locarno/Chiasso-Zurigo/Basilea con composizione a sorpresa (EW II, III, IV, BPM 51 cone le pesanti porte da aprire manualmente e il capotreno che salta giù prima del completo arresto del treno, carrozze EC, panoramiche, Re 420 o 460, ...), cigolante e sferragliante con tanto di stridore assordante ad ogni fermata
- tanti, inconfondibili, treni postali gialli
- Mercioni trainati da Re 10/10 (Re 420 + Re 620) su per le rampe del Gottardo
- il regionale delle TPF Fribourg-Neuchâtel composto da due carrozze e una RBe 4/4 TPF con tanto di fermate a richiesta (quelle con la X sull'orario ufficiale)
- il capotreno dell'ICN Lugano-Zurigo che una volta ha aiutato una mamma a scaricare i bagagli prendendo in braccio il figlio da una parte e con l'altra mano un valigione più grande di lui
- l'elenco telefonico di Chiasso: la metà delle iscrizioni riporta il titolo "funz. FFS" (Funzionario delle Ferrovie federali Svizzere)
- le Officine di Bellinzona aperte!!!
- i ferrovieri in trasferta sul regionale Chiasso-Bellinzona
- le eleganti carrozze ristorante con tovaglie bianche, sedie in pelle, piatti di ceramica, bicchieri a calice in vetro e posate di acciaio
- i treni di riserva composti da EW II quando l'ETR 470 si pianta da qualche parte
- il capotreno con panciotto e borsa rossa che annuncia la partenza fischiando ad ogni stazione con il tipico fischietto, quello delle FFS che produce un unico tono, senza tremolio (non c'è la pallina)
- i biglietti di cartoncino con le montagne sullo sfondo, i biglietti circolari, le carte multicorse da obliterare...
- i colli spediti per corriere postale caricati nei bagagliai degli IC (un paio di volte mi è addirittura capitato di vedere caricare dei pacchi nella cabina di guida di un regionale)
- tante piccole ferrovie locali con il loro materiale rotabile, la loro officina, le loro biglietterie e il loro materiale storico e che non sono solo un'attrazione per turisti ma IL mezzo di trasporto pubblico per la regione
- ALTRO ANCORA! NON VI RESTA CHE FARE UN GIRO DALLE MIE PARTI E PRESTARE ATTENZIONE AI PARTICOLARI


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: venerdì 17 giugno 2011, 15:44 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
Messaggi: 832
Località: Genova
Beati noi quarantenni che da piccoli abbiamo conosciuto come si ottiene il comfort sulle carrozze:
- inserti in legno lucido
- tende damascate
- lampade in ceramica e vetro opaco con luce blu notturna
- sedili morbidi e in velluto (verde in seconda, rosso in prima)
- inserti in ottone lucido
- finestrini singoli o doppi apribili e regolabili, con divertente pomellino "libero/bloccato" con cui giocare
- porte che isolano dall'ambiente esterno grazie a guarnizioni foderate in velluto

No, non sto parlando dell'Orient Express, ma del locale che prendevo per andare a trovare gli zii nell'ovadese.

Ora è tutto plastica... e pensare che ai tempi si usavano le stoviglie in plastica, che nel frattempo son state buttate via per tornare "ai buoni materiali di una volta"...


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: venerdì 24 giugno 2011, 20:20 
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Iscritto il: domenica 19 marzo 2006, 21:42
Messaggi: 706
Chiedo scusa se cito da un altro thread, ma ne vale la pena. Un altro ricordo da aggiungere ai "beati noi 40enni che..." anche se probabilmente è un po' oltre i 50.
Non importa: la ferrovia è quella!
"Ciao a tutti. Sono nuovo del forum, un vecchio ragazzo degli anni 50. Mi piacerebbe sapere la composizione del treno Trapani-Palermo anni 60 nei quali vi era una vettura di 2^ classe per Roma. Passava tutti i giorni nel periodo estivo alle ore 10,30 circa dalla piccola stazione di Spagnuola (TP)..."
Benvenuto :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: mercoledì 6 luglio 2011, 21:30 
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Iscritto il: domenica 19 marzo 2006, 21:42
Messaggi: 706
Ho appena sfogliato il numero speciale di TT sulle ALe 601 e vedendo certe fotografie dico solo una cosa: davvero beati noi 40enni (avanzati) che abbiamo visto e apprezzato le ALe 601 ancora nei loro anni migliori. Non è nelle mie intenzioni parlare dello speciale, ma con semplicità dico che mi ha dato lo spunto per riprendere i nostri ricordi ( o pezzi di storia): ALe 601 o altro non importa. Tra l'altro, ancora una volta complimenti alla Duegi


Ultima modifica di beppe il domenica 10 luglio 2011, 21:10, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: domenica 10 luglio 2011, 21:09 
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Iscritto il: domenica 19 marzo 2006, 21:42
Messaggi: 706
Sull'onda dell'entusiasmo per TT 254 e le ALe 601, come non ricordare un viaggio fortutito in cabina da Milano a Torino, mi pare nel 1974. La composizione era quella della foto di Settimo: due ALe e ben sei rimorchi. Eppure, era verso il tramonto, abbiamo corso incontro alle Alpi che si chiudevano ad arco verso le colline del Po, sfiorando spesso i 150 all'ora. Salita in velocità un po' lunga, è ovvio, ma quel viaggio sulle mitiche ALe 601 non lo dimenticherò mai.


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: martedì 12 luglio 2011, 21:13 
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Iscritto il: domenica 20 marzo 2011, 11:50
Messaggi: 61
Località: Genova
mi viene da dire sfigati noi poco più che diciottenni che hanno solo visto lo sfasciarsi delle ferrovie e non le epoche belle


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 7:42 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
Messaggi: 2778
Località: Legnano (MI)
Però siamo più fortunati delle generazioni future...sono riuscito a beccarmi a 14 anni circa i regionali Milano P.G.-Novara composti da E424 tradizionale (livrea Isabella), 3 UIC-X rosso fegato e 1 1959 ardesia...spettacolo! :shock:
Peccato che io aspettassi un misero TAF... :roll:
E poi il canto del cigno delle E646...insomma abbiamo visto molto meno dei nostri padri ma pur sempre qualcosa c'è...e poi la ferrovia continua...anche se in Italia a volte da quel che si vede... :x


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 Oggetto del messaggio: Re: Beati noi 40enni che...
MessaggioInviato: giovedì 14 luglio 2011, 23:49 
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Iscritto il: martedì 28 febbraio 2006, 20:53
Messaggi: 362
Località: Latina
Non ho 40 anni (ne devo fare 34...), ma come non ricordare:

Le mattine d'estate passate in stazione a Latina con un mio amico a fare le foto sulla Roma-Napoli! In un paio d'ore beccavi le 656 con le carrozze MDVE, il 444 con le Gran Confort, le tipo Z e le X, il vecchio 626 con un merci raccoglitore, un paio di Pendolini in transito, un ALe 601 Roma-Foggia e, sempre in transito, una per noi all'epoca sconosciuta, Ale 803 con finestrone. E alle 12:30 via di corsa a prendere l'autobus per tornare a casa per il pranzo, a volte tutto questo fatto all'insaputa dei nostri genitori. E di pomeriggio alle 15 appuntamento dal fotografo per sviluppare il rullino, che se eri fortunato avevi le foto per la mattina dopo.

La stazione, dove ormai ti conoscevano e ti facevano fare le foto senza storie, dove gli annunci, a volte incomprensibili, li facevano persone vere, e non voci robotiche da computer, e i macchinisti, che ogni volta che ci vedevano ci salutavano sia con la mano sia con il fischio.

Ora che non ho problemi di permessi con i genitori, che sono indipendente dai mezzi e che ho una buona attrezzatura video e fotografica, non ho più nulla da filmare e da fotografare.......che tristezza!!!!!


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