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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Guida sportiva..
MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 13:15 
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etr220 ha scritto:
Per finire
praderbz:
SCC=CTC=SCMT non è assolutamente vero.
Può esserci l'SCC e non l'SCMT e viceversa. Può esserci un tipo CTC e non l'SCC. Insomma le tre "cose" non necessariamente sono vincolate le une alle altre.



Ho scritto SCC = CTC != SCMT
Mea culpa:
!= è il simbolo di negazione (C/C++).
Scusate questa abbreviazione e per la confusione che ha creato. La prossima volta lo scriverò in linguaggio più chiaro.


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MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 13:19 
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il vero giangi ha scritto:
Grazie per la correzione, caro PRADERBZ, ma il "segnale" è pur sempre un "semaforo" e viceversa.
Certo, chiamarlo segnale è più preciso ma ci siamo capiti comunque. CIAO!!! :wink:

:)


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MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 14:04 
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X Tradotta
Infatti ti sei già risposto!! :wink:
Se in approccio ad un segnale di protezione rosso questo si dispone a via libera il treno dovrà percorrere il successivo gruppo di scambi a 30 km/h. L'eccezione è data quando si dispone a via libera per il transito la luce a l'ala alta di un segnale a candeliere o anche la luce o l'ala di un segnale semplice nelle linee esercitate con il blocco elettrico.
Comunque per la cronaca ecco cosa dice l'art.41 del RS:

<<Luce gialla: avviso di via impedita (oppure via libera con avviso di via impedita).
Il successivo segnale di 1ª categoria è a via impedita e quindi il macchinista deve mettersi in condizione di arrestarsi al segnale regolando la corsa in avvicinamento a detto segnale di 1a categoria , in modo tale da portare il treno ad una velocità non superiore a 30 km/h (velocità di approccio) da una distanza maggiore o uguale a circa 200 metri dal citato segnale di 1a categoria, per poi arrestarsi in precedenza allo stesso disposto a via impedita (2) .La velocità di approccio (30 km/h) dovrà essere opportunamente ridotta dal macchinista sulle linee in discesa, in relazione all’efficacia del freno. Se però il segnale di 1a categoria viene trovato a via libera il macchinista potrà proseguire la corsa, ma dovrà limitare la velocità a 30 km/h nel percorrere il successivo gruppo di scambi.
Tale limitazione di velocità non deve essere però osservata quando:
a) venga trovata a via libera per il transito la luce o l'ala alta di un segnale di 1ª categoria a candeliere, e sulle linee esercitate con il regime del blocco elettrico, anche quando venga trovata a via libera per il transito la luce o l'ala di un segnale semplice di 1ª categoria.
b) Il segnale sia integrato da segnalazione ausiliaria di limite di velocità attiva di cui all’art 51 bis. In tale evenienza, dovrà essere rispettata la velocità indicata dalla segnalazione ausiliaria;
c) Il treno sia attrezzato con apparecchiature speciali di controllo della marcia del treno e le stesse siano inserite ed efficienti. In questo caso dovranno essere rispettate le specifiche norme.>>
Si tenga presente che quest'ultimo capoverso lasciava credere tempo addietro che le apparecchiature speciali cui ci si riferiva fosse appunto l'SCMT. In realtà non è così: ci è stato specificato che quel capoverso non è riconducibile all'SCMT bensì al progetto, poi abbandonato, dell'ATC. Dato che comunque la situazione non è chiara in quanto nessuno di RFI (regolamenti e standard di trazione) ha mai scritto nero su bianco cosa s'intendesse con quel capoverso, e dato che in caso d'incidente la responsabilità penale è individuale, a tutti i macchinisti viene detto di effettuare i 30 km/h .....a prescindere!!! anche se la linea, caro Tradotta, ti permette ben altre velocità e sei su un rettilineo di 200 km di lunghezza.
P.S.
Le tue perplessità sono anche mie ma le regole - retaggio di una ferrovia in cui il blocco elettrico era una rarità, l'RS e l'SCMT pura fantascienza - si applicano pur non condividendole.


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MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 14:23 
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Nino credo che tu stia riferendo a me..... :D
Non ho voluto certo fare il primo della classe e non ho approfondito più di tanto l'argomento. Trovo però che pur nella sua semplicità una spiegazione debba essere corretta. Se tu dici:
Nino51 ha scritto:
Se il macchinista non uniforma la velocità a quella che il sistema ha calcolato e indicato,il sistema stesso porta in frenatura il convoglio

oppure
Nino51 ha scritto:
che a bordo delle macchine attrezzate con SCMT c'è proprio un display che riporta in maniera continua i parametri salienti della linea

scrivi delle inesattezze fondamentali che sicuramente possono non far piacere a chi si avvicina all'argomento per la prima volta e chiede informazioni.
Ho rinviato ad un link proprio per non annoiare nessuno e nel contempo dare la possibilità, a chi avesse voglia e tempo, di approfondire.
Capisco che come DM non hai mai avuto il problema di studiare a fondo la materia, ma anche chi vi ha detto queste cose ai corsi di aggiornamento non ne esce bene. Avrebbe fatto meglio a tacere per non indurvi in errore. Anche perchè, credimi, quì ferrovieri non ce ne saranno tantissimi ma di appassionati sì e con tanti di loro rischiamo ...."brutte figure" dato che sono preparatissimi :wink:
Non prenderla come polemica nei tuoi confronti, ci mancherebbe, anche perchè non è mia intenzione. Se comunque l'argomento ti appassiona potrei inviarti un file in Powerpoint molto chiaro anche se un po' voluminoso (più di 4 Mb). Con altrettanta simpatia e stima... :wink:
Ciao


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MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 14:57 
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Ma se la linea é esercitata con blocco elettrico automatico con correnti codificate e SCMT, l'apertura intempestiva del segnale a giallo dopo un rosso,come dice Tradotta, il vincolo dei 30 Km / h non é annullato dal relativo codice captato? ovviamente dall'apparecchiatura.


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MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 15:10 
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Allora, quindi, domanda numero zero: la nostra ferrovia (Genova-LaSpezia) già dotata di RSC4 e praticamente il nonplusultra della tecnologia di terra utilizzata da RFI (scc) è anche stata dotata di sistema a boe?

Un giorno, in un posto, (in pvt vi dico chi e dove), mi hanno corretto: SCMT non vuol dire un tubo! Cioè.. SCMT è un grosso scatolone che contiene RSC4, RSC9 e il sistema a boe e chipiùnehapiùnemetta.. quindi per quel che so io, dire SCMT non implica a priori che ci siano le boe piuttosto che la solita ripetizione continua..


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MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 15:11 
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rugantonio ha scritto:
Ma se la linea é esercitata con blocco elettrico automatico con correnti codificate e SCMT, l'apertura intempestiva del segnale a giallo dopo un rosso,come dice Tradotta, il vincolo dei 30 Km / h non é annullato dal relativo codice captato? ovviamente dall'apparecchiatura.


NO!
Avviso Giallo- Protezione Giallo, che l'apertura sia tempestiva o intempestiva, che ci sia il BEA, il BEM, il BCA o il BT si fanno i 30 sul successivo gruppo di scambi. L' RS è categorico in tal senso!


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MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 16:03 
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ETR 220, ne approfitto della tua competenza per sviluppare meglio il discorso perché da ciò che scrivi traggo una "scappatoia".
Tu dici che un treno, incontrando una protezione con giallo giallo/rosso deve affrontare il successivo gruppo di scambi a 30 Km/h. Quindi questo vuol dire che superato il gruppo scambi può aumentare la velocità?

Ti pongo questi quesiti perché forse potrai chiarirmi una situazione reale cui non trovo la soluzione:
- Stazione di Camposampiero, posta su linea a doppio binario Padova-Calalzo (velocità di transito di 80 km/h per rango B). Camposampiero è anche diramazione per Cittadella e Bassano con velocità, negli scambi d'uscita, di 30 Km/h.
- Un treno da padova per Bassano (dunque dovrà impegnare una deviata a 30)trova la protezione su Rosso, dunque s'approssima a 30 Km/h.
- Si apre la protezione con indicazione di entrata su binario deviato (e quindi obbligatoriamente deve viaggiare a 30 km/h) e di fermata al successivo segnale di partenza in quanto effettua serv viaggiatori.
- il treno percorre il tratto fino al PRIMO gruppo scambi a 30, dopodiché c'è una tratta, in correto tracciato lunga ben 650 m prima del punto d'arresto in stazione (in questa stazione i binari di ricovero sono stati portati a 818 m durante l'ultima guerra per contenere i treni militari..)

Domandonde: il pdm, una volta superato il gruppo scambi può, aumentare la velocità da 30 a poniamo 50 km/h in modo da contenere i perditempo? oppure per colpa dell'SCMT+boe è costretto a mantere i 30 fino all'arresto del treno e quindi avremo un totale di 1000 metri da percorrersi a 30?

Se mi chiarisci ciò poi ti lascio in pace 8) :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Guida sportiva..
MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 16:17 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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OT OT OT

praderbz ha scritto:
Ho scritto SCC = CTC != SCMT
!= è il simbolo di negazione (C/C++).


Sarebbe il simbolo di "diverso da" 8) (anche in altri linguaggi, e non tutti con sintassi c-osa).

praderbz ha scritto:
La prossima volta lo scriverò in linguaggio più chiaro.

LISP ? :D
Scherzi a parte, il tuo testo era chiarissimo. Anche se in una forma poco nota .
while(1) {
:)
}


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MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 17:29 
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Quando un treno viene ricevuto con lo specifico aspetto di via libera con un rosso di conferma (quindi parliamo di Rosso/Giallo-Rosso/Verde- Rosso/Giallo lamp. ecc... insomma in parole povere una luce rossa sovrapposta un segnale di via libera) la riduzione di velocità (30-60-100 a seconda del segnale precedente) che il segnale impone è da ritenersi categorica per tutto l'itinerario interessato. Nel caso di un segnale di protezione l'itinerario interessato è quello d'arrivo che per regolamento si estende dal segnale di protezione al segnale di partenza se ogni binario di ricevimento è munito di proprio segnale di partenza. Se vi fosse un segnale comune a più binari o il binario fosse privo di segnale di partenza l'itinerario di arrivo si estenderebbe fino al primo ente - traversa limite, punta di deviatoio, paraurti di binario tronco, segnale di partenza - situato oltre il punto di normale fermata dei treni.
Se si partisse da una stazione con un segnale R/V per esempio la riduzione di velocità si estenderebbe per tutto l'itinerario di partenza, ovvero dal binario di ricevimento alla piena che il macchinista individua con l'apposita vela prevista dal RS o con il segnale di protezione per i treni che provengono in senso contrario.
Quindi la riduzione di velocità in quel caso da te prospettato (essendo ricevuti con l'aspetto specifico dei segnali) verrà osservata per tutto l'itinerario fino al punto in cui dovrà effettuare la fermata per servizio viaggiatori. Ripartirà prendendo norma dal segnale di partenza.
Spero di essere stato chiaro
Ciao
P.S.
praderbz....nessun problema sono io che ignoravo ...quel linguaggio e pertanto va bene così ...scusa quindi se ho equivocato :wink:
Ciao


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MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2006, 20:13 
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Sei stato chiarissimo, dunque ci dobbiamo cuccare 800 metri a 30 all'ora e francamente la cosa è indigesta.

Ti ponevo queste domande perché da anni chiediamo ad RFi d'installare a Camposampiero deviatoi percorribili a 60 all'ora in deviata in modo da ridurre i perditempo all'entrata per i treni da Padova. Ovviamente RFI, come nel suo stile, sta zitta e continua, invece, imperterrita a mummificare la fluidità d'esercizio e a mantenere situazioni da "DU" (vedi i tempi-lumaca per un banale incrocio: ormai rasentiamo i 10 minuti! esattamente come ai tempi del DU col tizio che correva con la bicicletta a girare gli scambi).

Il tutto sembra una scusa sia per aumentare i tempi di percorrenza, sia per impedire un potenziamento del servizio ferroviario: infatti se una 668 da padova impiega 5' tra l'avviso, la protezione, la deviata a 30 e i successivi 600 m da farsi ancora a 30, è chiaro che la sezione di blocco precedente resta occupata per pari tempo.

Ma queste sono tutte chiacchiere che non toccano i piani altissimi di RFI (talmente alti che forse non vedono nemmeno i binari e cosa ci transita sopra)

:evil:


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MessaggioInviato: sabato 25 febbraio 2006, 11:33 
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Sicuramente il Reg.Segn. presenta degli aspetti, in certi articoli, che risalgono a tempi "eroici", quando,appunto, c'era la DU, il semplice segnalamento e il blocco telefonico. Oggi certe norme sono tranquillamente superate dai nuovi apparati che ne evidenziano l'inadeguatezza.
Nel caso da te prospettato è evidente come sarebbe opportuno un intervento risolutivo, anche se, forse (la norma parla di itinerario e non scambi), il problema è più complesso e non limitato ai soli deviatoi.
Ciao


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