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MessaggioInviato: venerdì 3 marzo 2006, 19:46 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 18:23
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Località: torino
non so chi sia sto loffix, ma se ti rivolgi ai *****, saremo pronti a prendere di petto la talpa... anzi ti dirò di più, non riuscirà nemmeno ad arrivare qui in valle... :twisted:
cmq posso accettare la "scusa" che la TAV to mi sia incompleta, ma come la mettiamo con le 6/8 coppe torino-malpensa soppresse x mancanza di passeggeri? perche anzchè fare servizi inutili, non mettiamo treni in piu x i pendolari????

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MessaggioInviato: venerdì 3 marzo 2006, 22:02 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Sono esattamente i risultati che mi aspettavo !
Se si fosse evitata l'inutile pagliacciata di mettere forzatamente quanto inutilmente in servizio, anzi in "preesercizio" commerciale, la Torino-Novara per le Olimpiadi non ci avremmo rimesso nulla a livello di immagine (visto che non ne abbiamo certo guadagnato) e soprattutto non si sarebbe prestato il fianco a queste assurde quanto inutili successive polemiche da parte di chi di ferrovia e di trasporti non ci capisce una cippa.


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MessaggioInviato: venerdì 3 marzo 2006, 22:30 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 1:19
Messaggi: 42
Località: milano
Caro *****, tu eri al corrente di queste 6/8 coppie di ES Torino-Malpensa?
Non credo, altrimenti sapresti che erano solo due. E come te migliaia di persone che magari le userebbero se quei geni del marketing di Trenitalia non avessero pensato di iniziare un servizio senza dirlo a nessuno.
Oltretutto, così come era concepito, con inversione a Novara Nord (unico modo possibile provenendo dall'AV) questo collegamento non dava significativi vantaggi di tempo rispetto agli autobus TO-MXP e non ne darà almeno fino a quando la nuova linea non sarà collegata direttamente con la Novara-Saronno. E gestire un servizio del genere per poche persone è alquanto costoso, ma si sapeva già.

Torino-Milano in un'ora anziché in 50 min? Allora per questi 10 min la linea non serve? E quelli che se la fanno tutti i giorni? 27x2=54 minuti risparmiati.
Sono forse più importanti i "poveri" pendolari di Vittuone rispetto a quelli di Torino (o di Milano)?


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MessaggioInviato: venerdì 3 marzo 2006, 23:38 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 0:52
Messaggi: 140
Ringraziamo il cielo che la rete AV fondamentale è ormai in costruzione e non si può fermare, perché partire oggi con degli ebeti di questa portata in giro sarebbe stata veramente dura.


Per favore, basta.

Evitate di rispondere da ora in poi.

Personalmente mi sono allontanato da questo forum proprio per la presenza di codesto individuo e per il fatto che tutto ruotasse intorno a lui.


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MessaggioInviato: sabato 4 marzo 2006, 15:42 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 18:23
Messaggi: 234
Località: torino
e chi l'ha detto che non si puo fermare????
ma non hai ancora capito che LA TAV IN ITALIA SERVE SOLO A CHI LA FA, AI PARTITI CHE L'APPOGGIANO. ALLA MAFIA, E NON A CHI SERVE!??
lo ripeto e lo ribadisco!


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MessaggioInviato: sabato 4 marzo 2006, 15:47 
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Messaggi: 234
Località: torino
APRITE GLI OCCHI...

La TAV? E' tutto inventato dai media

Intervista all’urbanista Antonio Tamburrino. Nella rivista ”il Mulino“, oggi in edicola, boccia il progetto.

«La Tav? E’ tutto inventato. Non c’è traccia del “Corridoio 5” nei documenti di Bruxelles»

Professor Tamburrino, lei sembra darci delle notizie strepitose: che il corridoio 5 non esiste nelle planimetrie europee e che la Torino-Lione serve solo a collegare l’Italia alla Tgv francese, cioé ad un sistema che trasporta persone e non merci.
Non ho trovato alcuna fonte sul corridoio 5. Esiste l’asse 6, cioè un tentativo di collegare l’Italia all’alta velocità francese. Inoltre Berlusconi sostiene che nel semestre di presidenza italiana a Bruxelles è riuscito a far spostare a Sud dell’Italia l’asse di comunicazione fra Europa dell’Est e dell’Ovest. Non è vero: l’asse è ancora lì, si chiama asse 2.

Cos’è allora la Tav?
L’Italia la chiama con un ibrido: alta velocità/alta capacità. Nel piano europeo, che si compone di 30 progetti, sono previsti assi ad alta velocità (per passeggeri), e assi misti merci-passeggeri, come la Lione-Budapest, quella che dovrebbe passare per la Val di Susa.

Sostiene anche che l’Italia salta nel carro della Tav non per convinzione scientifica ma attratta dall’immensa torta degli appalti pubblici senza gara.
Sì. Il sistema nasce nel 1991 con un progetto che comprende le trasversali Torino-Venezia e Milano-Napoli, e attrae il primo grande progetto speciale che assegna in un primo colpo - e a trattativa privata, cioè senza gara - la realizzazione un sistema che allora valeva 15mila miliardi di lire e oggi 60 miliardi di euro.

Nel suo articolo lei incrocia dati Eurostat sul Pil dei Paesi europei e la quantità di merci trasportate e scopre che il trasporto non serve più allo sviluppo. Cosa vuole dire?
Dico che non ci serve aumentare il trasporto. Faccio un esempio: in un Italia che non fa più bambini non ha senso costruire nuove scuole.

Stiamo dunque basando l’economia su dati vecchi?
Esatto. La nostra è una transizione verso un’economia immateriale: Google fa un fatturato che è 10 volte la Fiat, e non ha bisogno di trasporti. Guardiamo invece la Germania: grazie al principio del “Dual System” introdotto nel 1991 dal ministro dell’Ambiente, ogni azienda deve farsi carico dello smaltimento dei rifiuti che produce. Il risultato: è diminuito il volume dei trasporti ed è aumentato il riutilizzo in loco delle materie prime riciclate.

Sta dicendo che se la Tav non si farà, l’Italia non perderà il treno del progresso?
Credo di no. Non possiamo aspettare la ferrovia Torino-Parigi perché intanto le cose saranno cambiate, né credo ci saranno masse di viaggiatori tra Lisbona e Kiev. Berlusconi ha spinto sulle grandi opere perché sono congeniali ad una oligarchia di potere politico e imprenditoriale, che elimina completamente la partecipazione dei cittadini dalle decisioni.

Il Foglio di Giuliano Ferrara, citando lei e gli altri articolisti della rivista di Bologna, dice che la «intellighenzia prodiana» smentisce Prodi. Il quale afferma infatti che «La Tav si farà, punto e basta».
Non ho sicuramente l’ambizione di assumere una posizione politica, il mio ragionamento è tecnico. Io capisco che Prodi debba mediare, senza dimenticare che c’era lui a capo della Commissione Europea quando fu approvata la Tav.

Lei dice che in Val di Susa «Davide ha immobilizzato Golia», e reputa questa sproporzione una stranezza.
Volevo mettere in evidenza l’arretratezza dell’Italia nel campo della democrazia partecipativa. Questo è il nostro difetto maggiore. Ci scontriamo con una cultura politica elitaria che rifiuta il confronto con la gente, quindi necessariamente vengono rappresentati interessi limitati. Nella democrazia partecipativa c’è spazio per la creatività di ognuno, e da noi ce n’è poca. Trovo interessante la posizione dei valsusini perché desiderano discutere della Tav.

Da anni chiedono il dialogo con le istituzioni.

Appunto, e nessuno gli ha mai dato ascolto. Ecco perché nasce la sindrome “not in my backyard”, tipica nelle democrazie meno mature, dove la spinta democratica dal basso non incontra uguale spinta democratica dall’alto.


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MessaggioInviato: sabato 4 marzo 2006, 16:08 
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Località: torino
cosa ne pensano gli italiani?
ecco il sondaggio su libero.it

Sono della Val di Susa e dico NO 6985 (26.54%)
Sono della Val di Susa e dico SI 346 (1.314%)
Sono Piemontese e dico NO 3166 (12.03%)
Sono Piemontese e dico SI 1088 (4.134%)
Sono di altra regione e dico NO 7397 (28.11%)
Sono di altra regione e dico SI 5848 (22.22%)
Non ho le idee chiare sul problema 1484 (5.639%)


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MessaggioInviato: domenica 5 marzo 2006, 18:25 
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Località: torino
Siamo tutti NO GLOBAL

Etichettare in modo dispregiativo le persone, i movimenti, le idee è un vecchio metodo per annullarli.
La parola diventa insulto. L’interlocutore diventa un diverso.
No global è un esempio. Un no global è un terrorista, un anarchico insurrezionalista, un neo brigatista, un irragionevole, un pazzo, un picchiatore, un retrogrado, un anti modernista.
Non è una persona con cui parlare, va ignorata, isolata e, quando le circostanze lo permettono, anche manganellata.
Alle proteste per la privatizzazione dell’acqua, per la Tav in Val di Susa, per la chiusura degli zuccherifici è sufficiente rispondere con: no global e per incantesimo i problemi sono loro, solo loro: le persone che protestano.

I no global sono in aumento. Dopo agricoltori, valligiani, cittadini e consumatori, si sono aggiunti anche gli studiosi che scrivono per la rivista “Il Mulino” di Bologna: i pericolosi no global Edmondo Berselli, Luigi Bobbio,Bruno Manghi, Giuseppe Berta, Andrea Boitani, Marco Ponti e Antonio Tamburrini.
Il Mulino ha dedicato la copertina e un ampio servizio alla Tav, ecco alcuni giudizi:
- “l’impalcatura della Tav, fatta di incapacità e di velleità, dà segni di vistoso sgretolamento”
- “discutibile e indiscussa: l’Alta Velocità alla prova della democrazia”
- “adesione automatica e poco riflessiva ai progetti di grande dimensione e di lunga durata”
- “sulla discussa tratta Torino-Lione la capacità risulta al momento sufficiente e, comunque, con limitati interventi potrebbe essere resa abbondante”
- “la storia della Val di Susa è un esempio assolutamente emblematico del punto morto a cui conduce un certo modo, arrogante e decisionista, di pensare alle grandi opere pubbliche”.

Adesso, piano piano, tutti capiscono che non ha senso fare la Tav, e che essere no global non è un insulto, ma un complimento!

Postato da Beppe Grillo il 03.03.06


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MessaggioInviato: domenica 5 marzo 2006, 18:46 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:50
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Località: Vallercosia (Imperia-Liguria Country)
E' inutile che scrivi ste cazzate, tanto se uno è favorevole alla TAV le tue minchiate non lo influenzeranno per niente e non lasceranno nessuno di merda, per cui continua pure a perdere tempo a postare argomenti di cui non hai alcuna voce in capitolo.

I no-global e le persone come te sono la vera rovina dell'Italia e quindi fareste meglio a tacere se non volete che tutto il mondo ci continui a prendere per il culo.


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MessaggioInviato: domenica 5 marzo 2006, 18:49 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:50
Messaggi: 412
Località: Vallercosia (Imperia-Liguria Country)
Un'altra cosa, hai rotto il cazzo a tutti con i tuoi discorsi senza senso.
Io non so cosa stia aspettando Sabatini a bloccare l'account di questo povero ibecille.


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MessaggioInviato: domenica 5 marzo 2006, 20:58 
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Loris vieni qua che ti taglio le dita.


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MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2006, 10:11 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 13:53
Messaggi: 75
Località: OML Milano S.Rocco
Caro ****

Ti racconto una storia che ti farà riflettere.
Io abito a Milano, in una zona dove si stanno eseguendo una serie di lavori inerenti al quadruplicamento della linea FNME Bovisa - Cadorna.
Da circa tre anni nella mia zona stanno scavando DI NOTTE sollevando chissa cosa di polvere, amianto e roba varia.
E ti dirò di più caro NO-TAV: Oltre a subire i danni in termini di notti insonni, strade chiuse, marciapiedi impraticabili, ecc.. la stazione della Bullona è stata chiusa definitivamente a favore du una nuova stazione posta a quasi 2 chilometri a piedi\.
Ma noi, al contrario di voi, stiamo zitti perchè per il nostro "sacrificio" molti pendolari lombardi viaggeranno meglio.


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MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2006, 11:43 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:50
Messaggi: 412
Località: Vallercosia (Imperia-Liguria Country)
80express ha scritto:
Loris vieni qua che ti taglio le dita.


Frase senza senso.


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MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2006, 13:43 
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Loris633_109 ha scritto:
80express ha scritto:
Loris vieni qua che ti taglio le dita.


Frase senza senso.


Ce l'ha ce l'ha.

Quell'ebete vive delle vostre risposte.


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MessaggioInviato: lunedì 6 marzo 2006, 14:03 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 18:23
Messaggi: 234
Località: torino
E464PC ha scritto:
Ti racconto una storia che ti farà riflettere.
Io abito a Milano, in una zona dove si stanno eseguendo una serie di lavori inerenti al quadruplicamento della linea FNME Bovisa - Cadorna.
Da circa tre anni nella mia zona stanno scavando DI NOTTE sollevando chissa cosa di polvere, amianto e roba varia.
E ti dirò di più caro NO-TAV: Oltre a subire i danni in termini di notti insonni, strade chiuse, marciapiedi impraticabili, ecc.. la stazione della Bullona è stata chiusa definitivamente a favore du una nuova stazione posta a quasi 2 chilometri a piedi\.
Ma noi, al contrario di voi, stiamo zitti perchè per il nostro "sacrificio" molti pendolari lombardi viaggeranno meglio.


e invece noi protestiamo eccome. poi tu parli di una zona ristretta, noi siamo una valle di quasi 90.000 abitanti. il nostro territorio ha gia pagato per l'autostrada e numerosi elettrodotti! abbiamo oltre all'autostrada anche 2 strade statali, e una ferrovia sottoutilizzata. a malapena ci sta anche un fiume, il tutto in una valle larga appena 1km e mezzo! senza dimenticare il pericolo amianto e alla presenza di diossina presente nei terreni vicino all'acciaierie. abbiamo come vedi già i nostri problemi, il TAV sarebbe l'ultima goccia che fa traboccare il vaso. e non lo vogliamo.


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