Ciao,c'è anche La Spezia?
Grazie
Max

Avete notato come le strutture ferroviarie pensate tra otto e novecento, s'inserscono armoniosamente nel tessuto urbano? sembrano un complemento dell'arredo cittadino. Per questo m'innervosisco quando leggo che policoidi e cittadoni italioti pretendono l'interramento di vaste aree ferroviarie ("per avere il verde.. per riconquistare spazi di vivibilità per grandi e piccini"... ma che carini).
W le ferrovie a cielo aperto, SEMPRE

Da quella via anche Pisa Centrale e San Rossore, Viareggio, Pietrasanta, Forte-Querceta e Massa Centro

Ad ora di pranzo ci provo ma, come ho scritto anche prima, le stazioni piccole sono molto sfocate.......le grandi città sono più a fuoco dei piccoli centri ma non so spiegarti il motivo.

Non mi sembra molto lo scalo di smistamento....non lo riconosco affatto.

Ciao

milanes: infatti avevo dei dubbi.....oggi farò una ricerca più approfondita.
grazie!!!

questo??? (sempre Milano)

Pisa

Livorno.........stazione (????)

Viareggio

Scalo merci di Bologna San Donato

Mi sembrava doveroso un tributo alla "mamma" di tutte le stazioni:

Portici!!!

.......e lì vicino c'è........ Pietrarsa!!!

La spezia è sfocatissima non si riesce a distinguere niente....mi dispiace!!

Per (Riva ) Rossi la vista satellitare di Livorno si riferisce a Livorno San Marco, capolinea della linea Leopolda fino alla costruzione della stazione di Livorno Centrale avvenuta intorno al 1910, con collegamento diretto a Pisa, senza dover procedere al regresso a Collesalvetti e a seguire la linea Collesalvetti -Guasticce - Livorno.
Infatti il fatto di dover effettuare il regresso a Collesalvetti per i Livornesi era da sempre uno smacco rispetto a Pisa (per i soliti campanilismi [a Livorno si diceva "meglio un morto in casa che un pisano all'uscio"]) dato che i treni arrivavano in stazione con le locomotive a tender avanti.
Inoltre si riconosce il fabbricato a forma di ferro di cavallo i cui binari fino all'inizio della 2^ guerra mondiale erano coperti da una tettoia metallic. la cui demolizione fu dovuta alla penuria di ferro di cui soffriva l'industria pesante italiana in quel periodo.
Carlo Pezzini