Hai ragione, e penso che un altro sistema per evitare di spendere soldi in opere inutili sarebbe di ridurre i tempi di attesa agli attraversamenti. Non si può pensare di bloccare il traffico veicolare dai cinque minuti in su. Penso che sia capitato quasi a tutti di beccare un P.L. chiuso e non vedere mai arrivare il treno.
Se i tempi fossero più "ragionevoli" molti P.L. potrebbero rimanere in opera. Mentre questa soluzione sarebbe facilmente applicabile con gli automatici, sorgerebbero problemi con quelli protetti da segnali propri e di protezione/partenza delle stazioni, che sono praticamente la stragrande maggioranza. Lì bisognerebbe valutare caso per caso, ma sono fermamente convinto che a lungo termine avrebbe un carico di costi ben più basso di un cavalcavia o di un sottopasso. Che senso ha mettere queste grandi opere dove la gran parte dei P.L. si trova su strade di campagna percorse solo dai trattori? Sull'Adriatica, come ho già detto, gli esempi si sprecano.

All'estero ho visto PL chiudersi un paio di minuti prima del passaggio del treno, per poi aprirsi subito dopo.
Solo da noi rimane la mentalità per cui il PL si chiude molto prima.
Ma forse, queste cose le decidono attempati funzionari che girano con l'autista mentre leggono i risultati delle corse al trotto.