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MessaggioInviato: mercoledì 9 agosto 2006, 23:58 
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Nome: Alessio
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:idea:


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MessaggioInviato: venerdì 11 agosto 2006, 11:44 
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Con riferimento alla presenza di macchine GE nelle acciaierie, la risposta è in questi termini: molti impianti (Bagnoli, Taranto, Piombino, ecc.) vennero ricostruiti nel dopoguerra con il piano di aiuti americani, detto Piano Marshall. L'altoforno e i relativi impianti connessi erano di progettazione americana. Gli Stati Uniti vendevano tutto il "pacchetto" dell'impianto, locomotive di servizio comprese.
Cfr.: "Storia dell'industria italiana", nell'introvabile volumetto della serie Millelire.


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MessaggioInviato: venerdì 11 agosto 2006, 13:59 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:01
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Anche in Dalmine - a Dalmine (BG) - mi risulta ci siano loco diesel di fabbricazione americana. Qualcuno ha notizie diverse?


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MessaggioInviato: venerdì 11 agosto 2006, 14:13 
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Qualche articolo sui diesel industriali americani in Italia è apparso a suo tempo su riviste italiane, ricordo un articolo sull'ITALSIDER di Taranto. Qualcosa c'è anche sul libro di Betti Carboncini Ferrovie e Miniere in Toscana relativamente agli stabilimenti di Piombino. Quello che sarebbe necessario è poter arrivare ad una lista completa e dettagliata delle macchine USA, in genere GE o al massimo Whitcomb ma dubito fortemente, fornite all'industria italiana.
Avviatelo come nuovo argomento.
Saluti
Giorgio


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MessaggioInviato: venerdì 11 agosto 2006, 15:14 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Bello: gli americani ci hanno venduto (non certo regalato) il pacchetto "chiavi in mano" per le nostre fonderie, gli eurocrati ce le chiudono o fanno sì che vadano in mano al miliardario russo di turno che ha già fatto i soldi al tempo del regime sovietico coi i suoi traffici strani.
Detto questo, immaginavo che la questione delle locomotive americane fosse in qualche modo legata al Piano Marshall, ma allora come mai non ce ne sono state anche in ambito FS?
Intendiamoci, è stato meglio per la nostra industria sviluppare i suoi modelli in maniera più autonoma. Ma allora come mai l'industria americana non è stata imposta dalla politica (come invece è successo ad esempio in campo aereonautico) al di fuori delle fonderie?
Come mai non abbiamo avuto macchine GE fuori dalle fonderie?
Come mai anche nei tardi anni Settanta in fonderia si continuava a comprare macchine americane quando la nostra industria di allora sarebbe stata perfettamente in grado di fornirne?
Misteri.
L'argomento è interessante e degno di essere sviluppato.


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 Oggetto del messaggio: Re: locomotive U.S. ARMY
MessaggioInviato: venerdì 30 aprile 2010, 17:39 
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Iscritto il: sabato 21 gennaio 2006, 23:54
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Località: Dairago
Leggo solo oggi le osservazioni di G-master e cerco di rispondere per quanto di mia competenza.
Le macchine USA hanno trovato spazio nel dopoguerra in alcuni paesi europei per diverse ragioni, provo ad elencarle:
- alcuni paesi, es. Spagna e Grecia che non avevano una forte storia, o tradizione di industria ferroviaria. L'unica soluzione era il mercato internazionale.
- a questo si aggiunga l'eventuale possibilità di costruirle su licenza, contribuendo alla crescita economica all'interno del paese , come per il Belgio, Spagna e la Scandinava. EMD forniva solo i propulsori, di cui non dà la licenza costruttiva.
- se c'era fretta, la macchina produttiva americana poteva fornire locomotive in 10 mesi, efficienti, affidabili, a prezzo basso. Le locomotive NoHAB vennero confrontate in Danimarca con prodotti locali (Frichs): come prestazioni e "availability" c'era un abisso.
(curiosamente la storia si è riproposta oggi con la classe 59, 66 e 77 della EMD in Europa).
Tornando alle locomotive per le acciaierie, l'armamento utilizzato è stato dall'origine di gran lunga più pesante di quello FS limitrofo. Negli anni '50 erano posate rotaie da 50 kg/m per i pesantissimi carri siluro. Lo vedete, con tutto il rispetto, un Badoni a due assi allo spunto?


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 Oggetto del messaggio: Re: locomotive U.S. ARMY
MessaggioInviato: domenica 2 maggio 2010, 13:19 
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Nome: Maurizio
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Località: Roma
Aggiungo anche quanto so io,
se per le GE delle fonderie intendete le GE44 della Bachmann, lasciate perdere, almeno a Bagnoli, a detta di mio suocero che era capoofficina non erano quelle ma altri modelli, arrivati negli anni 70.
La avevano anche delle Krauss Maffei a 3 assi, credo precedenti, le GE le presero perche' le Maffei, con i 3 assi e la trasmissione idraulica non ce la facevano a spuntare i carri siluro.
Le GE di bagnoli sono poi andate a Taranto.


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: sabato 5 giugno 2010, 0:55 
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Iscritto il: domenica 10 gennaio 2010, 17:54
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E poi c'erano le nostre
perchè le ferrovie italiane (tutte) furono asservite agli eserciti alleati,British Royal Engineers ed American MRS (Militar Railway Service)tanto che l'MRS aveva provveduto ad effettuare una rinumerazione di tutte le locomotive a vapore italiane da 1 a 5927 suddividendole per classi legate al rodiggio.
Questo durò solo dal novembre 1943 al novembre 1944 e non tutte furono rinumerate,chi lo fù ebbe numeri bianchi sulle casse acqua le locotender o sui fianchi cabina quelle con tender e cambio di numero sulle traverse di testa per le FS . Numeri rossi le loco delle Ferrovie del Sud Est.
Non furono rinumerate le loco in Sicilia e Sardegna,ma lo furono se trasferite sul continente.
Famosa la foto della MRS 101 ex FS Gr 835 275 con la scritta "General Gray" alla maniera delle scritte portate dai bombardieri americani.
(il Gr 835 era la classe B4 con progressivi da 58 a 427)
(considerazione personale :il disastro di Balvano si colloca in questo periodo di tempo ,3 marzo 1944,il responsabile del'MRS è Carl R. Gray Jr. che firmera tante e controverse relazioni sull'incidente,il famoso General Gray??)

Molti veicoli,carrozze, anche ALn furono modificate e messe a disposizione di generali e comandi alleati



Dato che in questa discussione si parla di una 835 e altro materiale rotabile con insegne americane si potrebbe avere qualche foto o dove potrei cercarle dato che sul web fino adesso non o trovato niente.
Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: locomotive U.S. ARMY
MessaggioInviato: sabato 5 giugno 2010, 11:26 
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Nome: Alessio
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 Oggetto del messaggio: Re: Re:
MessaggioInviato: sabato 5 giugno 2010, 12:27 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
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Località: Granducato di Toscana
tony ha scritto:
E poi c'erano le nostre

Famosa la foto della MRS 101 ex FS Gr 835 275 con la scritta "General Gray" alla maniera delle scritte portate dai bombardieri americani.
(il Gr 835 era la classe B4 con progressivi da 58 a 427)

Dato che in questa discussione si parla di una 835 e altro materiale rotabile con insegne americane si potrebbe avere qualche foto o dove potrei cercarle dato che sul web fino adesso non o trovato niente.
Grazie


La foto in questione è a pagina 95 del citato libro "United States Army Transportation Corps ,Locomotives " di R. Tourret
altre due foto simili sono a pagina 62 e 63 di Tutto Treno n. 230 (numero speciale "la guerra a colori"

per centu

le 831 erano locotender a tre assi " simili " alle 835 ma piu tozze ,con ruote piu grandi ,un duomo e due sabbiere stondate e la biella motrice azionava il terzo asse.

le 747 erano locomotive con rodiggio 1-4-1 ,di aspetto molto simile alle 141 R costruite dopo per la Francia.

al momento non posso inserire foto o disegni

Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: locomotive U.S. ARMY
MessaggioInviato: sabato 5 giugno 2010, 13:01 
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Iscritto il: domenica 10 gennaio 2010, 17:54
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Grazie ,per qualche foto non che si potrebbe avere? :D


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 Oggetto del messaggio: Re: locomotive U.S. ARMY
MessaggioInviato: sabato 5 giugno 2010, 13:14 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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Le 143 non sono altro che le Ne120, in origine Ne1200. La riclassificazione avvenne nella fine anni '60/primi anni '70, dopo profondi interventi sia sul motore che sulla parte elettrica.
Le 831 erano uguali alle 62 delle ferrovie jugoslave.
Per le 747 non vedo questa grande rassomiglianza con le 141R della SNCF, a parte il rodiggio.
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: locomotive U.S. ARMY
MessaggioInviato: sabato 5 giugno 2010, 17:36 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
mallet ha scritto:
Le 831 erano uguali alle 62 delle ferrovie jugoslave.
Per le 747 non vedo questa grande rassomiglianza con le 141R della SNCF, a parte il rodiggio.
Saluti


Certo non sono uguali,ma dovendo descrivere a parole il loro aspetto mi sembrava la locomotiva famosa più simile,
[img][img][/img][/img]Immagine

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comunque eccola quà.
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: locomotive U.S. ARMY
MessaggioInviato: sabato 5 giugno 2010, 18:10 
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Ultima modifica di centu il martedì 4 luglio 2017, 6:56, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: locomotive U.S. ARMY
MessaggioInviato: sabato 5 giugno 2010, 19:44 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
In origine il Gr. 747 erano le 746 Caprotti, ma poi queste divennero 746.100 e il numero di gruppo lasciato libero fu riutilizzato. Sul libro di Cornolò si parla di Gr 747 "II".


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