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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 8:35 
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Subito dopo la seconda guerra mondiale gli italiani si trovarono a dovere fare i conti con una guerra persa, fatta dalla parte sbagliata e guidati da una dittatura ( che e' sempre una forma di governo sbagliata ).
Avevamo bisogno di ripudiare le adunate oceaniche fasciste, l' orrore delle leggi razziali, lo sfascio a seguito dell' armistizio dell' 8 settembre del '43.
Perche' io credo che la gran massa degli italiani ci aveva creduto in Mussolini.
Forse non fino alla fine, perche' credo che molti si rendessero conto che Mussolini ci stava portando alla rovina.
Finita la guerra avevamo bisogno di un qualche valore positivo in cui credere.
Non potevamo pensare che l' intero popolo italiano avesse partecipato attivamente dalla parte sbagliata o che fosse stato passivo ad attendere gli eventi.
Avevamo bisogno di credere che almeno una parte degli italiani avevano partecipato alla guerra dalla parte giusta, che almeno una parte degli italiani fossero fermamente convinti che il fascismo fosse il male e che lo avessero combattuto.
La Resistenza fu quel qualcosa a cui ci aggrappammo, il simbolo della parte buona dell' Italia.
Che non tutti i partigiani si fossero comportati correttamente non lo volevamo sapere.
Allora era, se non giusto, "normale" che fosse così.
Ora la Storia la si potrebbe anche cercare di rileggere in senso piu' obiettivo.
A mio avviso, pero', dovrebbe essere uno sforzo congiunto di tutta l' Europa.
Italiani, tedeschi, francesi, britannici, etc. non hanno una visione comune ed obiettiva della Storia della prima meta' del secolo scorso ed in particolare della seconda guerra mondiale.
Gli storici senz' altro ce l' hanno, ma non i popoli.
Ogni popolo vede la "sua" verita', quella che gli fa' comodo, quella che e' meno dolorosa.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 9:32 
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Stefano, quello che dici è sacrosanto, però, come tu stesso affermi, a distanza di anni, quando le acque si sono calmate, è d’obbligo che un popolo si guardi indietro, soprattutto quando il futuro si mostra incerto e richiede delle scelte non sempre indolori, come stà capitando all’europa intera da un po’ di anni ormai. In questi casi essere consapevole del proprio passato, secondo me, diventa fondamentale per un popolo al fine di comprendere dove andare. Né io, né miura credo, vogliamo disconoscere quello che ha significato per noi la resistenza, ma conoscerla anche nei suoi aspetti incoffessabili ci dà un quadro di quello che in realtà eravamo e una indicazione di quello che in futuro dovremmo evitare di essere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 13:31 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Sarebbe senz' altro giusto che i fatti storici venissero analizzati con imparzialita' e nella loro integrita'.
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 15:32 
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bigboy60 ha scritto:
Sarebbe senz' altro giusto che i fatti storici venissero analizzati con imparzialita' e nella loro integrita'.
Stefano.

Questo sarebbe sacrosantemente giusto se le associazioni degli ex partigiani aprissero i loro archivi a chi vuole capire come sono andate veramente le cose, e non si chiudessero a riccio bollando per revisionisti tutti coloro che cercano di capire. Facendo questo, ammettono di avere tanti scheletri negli armadi che vogliono tenere nascosti. E questa non è la maniera di fare chiarezza per la storia. A distanza di quasi 70 anni, ostinarsi a dire che loro sono i soli tenutari della verità e gli altri sbagliano, mi sembra riduttivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 16:05 
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Cita:
Né io, né miura credo, vogliamo disconoscere quello che ha significato per noi la resistenza,

Il passato è passato ed i morti resteranno tali. Quello che è successo è importante per lo storico. Forse mi ripeto, ma quello che a me importa in realtà è l'oggi perchè sono convinto che non si può costruire qualcosa di onesto se prima non si è fatta pulizia di tutto ciò che di marcio è venuto prima. E deve essere una pulizia radicale, perchè se i tuoi miti fondatori sono marci tutto quello che ne consegue sarà altrettanto marcio, come la nostra politica ha dimostrato essere fino ad oggi.
Abbiamo sbagliato, non vogliamo essere i discendenti di quelle schifezze perchè non ci riconosciamo in quelle, le condanniamo come tali perchè vogliamo essere diversi. Ecco questo io mi aspetterei, un bel taglio netto purificatore. Si ricomincia da adesso, aria nuova e pulita, magari con anche tante belle dimissioni della classe dirigente attuale per far posto ai veri volti nuovi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 19:45 
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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 21:42 
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Centu tu sembri ancora legato all'ideologia del partito e mi sembra che non capisci.
Ci fu resistenza e resistenza e tanti che dopo hanno fatto sedere in parlamento con le medaglie d'oro appuntate sul petto, quello che dici tu
Cita:
che ci ha rimesso la pelle e che ha lottato per i propri ideali

ha fatto tutt'altro, nascondendosi prima nella fogna o addirittura riuscendo a passare da una parte all'altra prima che fosse troppo tardi e dopo opportunisticamente a cose fatte e dopo avere risolto in maniera vergognosa quelle che erano sue beghe personali, si è fatto partigiano.
Ma è anche per onorare i morti, quelli veri della resistenza, di cui alcuni luminosi esempi ti ho citato su, che è importante fare questa distinzione.
Continuare a dire che si vuole gettare merda sulla resistenza è solo continuare a fare il gioco di quegli squallidi individui che con questa scusa da allora si nascondono dietro questo paravento, perchè topi di fogna erano e topi di fogna sono rimasti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 21:44 
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Guarda centu che non ce l'abbiamo, o almeno io non ce l'ho, con la "gente che ci ha rimesso la pelle e che ha lottato per i propri ideali". Ce l'ho con i vigliacchi e con loro tutti quelli che si sono serviti dei martiri per fondare un partito che già da allora faceva i suoi interessi di bottega. Lo sai che se in Italia c'è stato un partito come quello di Almirante prima e quelli più edulcorati poi, questo lo dobbiamo a loro? Si parlava infatti di dichiarare illegale un partito che si richiamasse direttamente a Mussolini e a idee di destra e furono proprio i tuoi comunisti che si opposero. E questo per che cosa? Per frazionare i voti che altrimenti loro sapevano che sarebbero andati tutti alla democrazia cristiana. Cose come queste, secondo te, è bene che si sappiano, oppure no?


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 21:59 
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Ah! E poi comunque non vinsero loro le elezioni, le vinse la dc nonostante il loro grande stratagemma!


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 22:38 
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Un po' di storia
http://it.wikipedia.org/wiki/Brigate_Osoppo


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: domenica 8 aprile 2012, 9:39 
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Nome: Alessio
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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: domenica 8 aprile 2012, 9:50 
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Beh,Miura, tu hai citato sopra uno dei più incoffessabili aspetti della resistenza, quello delle bande, intendendo per bande tutto quello che si può intendere per "bande". Tu giustamente ti rifai ai ricordi di tua madre per avere una visione più chiara di quella che ti può dare la storia ufficiale, però, secondo me non puoi generalizzare così. Anche io, come te, ho raccolto, nel corso degli anni, le testimonianze dei miei e di quelli che l'hanno vissuta dalle mie parti e debbo dire che ne esce un quadro simile a quello che dice centu. E sai perché? Perchè quì da me non c'erano bande più o meno organizzate, ma è stata una rivolta spontanea della gente contro il sopruso teutonico e fascista. Per me anche questa, anzi soprattutto questa, è stata la vera resistenza. Hai visto il film di Nanni Loy "Le quattro giornate di Napoli"? Il regista in quel film non ci ha messo nulla di suo, ha semplicemente raccontato, per episodi realmente accaduti, la resistenza dei napoletani in quelle quattro giornate. Io ho potuto sentire le testimonianze dei sopravvisuti e ti posso dire che è andata veramente così. Lì non c'erano "comandanti", c'era solo gente che per esperienza delle armi si improvvisava coordinatori, ma nulla di più. In una scena del film si vede che un gruppo che si incontra con un altro, vedendo uno di questi che sembra impartire ordini, lo chiama "capo" e lui risponde:"sì, o capo r'o cazzo". Ecco, questo è un fatto che è successo veramente e ti fà capire come lì ognuno faceva quello che al momento più sapeva fare. Nel mio paese, in particolare, ci fù uno, un certo Antonio, soprannominato "malapelle", che quando sentì che i tedeschi stavano per arrivare in paese, piazzò una mitragliatrice sul tetto di una casa proprio di fronte all'unica strada di accesso al paese. Quando in lontananza si vide che i tedeschi avanzavano con carri armati e autoblindo, gli abitanti subito a gridare verso questo Antonio:"Totonno, scinn'a lloco che chisti ci accidono a tutti quanti". E dice che ci volle il bello e il buono per farlo desistere:" l'aggia accidere a tutti quanti quest'uommene e mmerda". Al mio paese andò bene, ma in un'altro non andò così, fù sterminata tutta la popolazione. Ecco questa è stata la resistenza dalle mie parti e questa fù per me la resistenza. Tua madre ha avuto invece esperienze negative in questo senso. Le due testimonianze però, la mia e la tua, dimostrano che la resistenza è stata un periodo storico con tante sfaccettature e ognuno può dare il suo giudizio dall'agolazione da cui l'ha vista.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: domenica 8 aprile 2012, 21:28 
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Che ti devo dire?
Che cosa ha partorito la "resistenza" lo abbiamo sotto gli occhi e non mi pare un granchè. Visto che oggi è Pasqua, citando qualcuno la cui parola per me è sempre verità:
le piante si riconoscono dai frutti che danno.
Resto convinto che l'Italia ha due miti fondanti che andrebbero profondamente rivisti per il bene di tutta la nazione e quindi di tutti noi.
Il risorgimento, che seppur figlio di grandi ideali che attraversarono tutto il paese, fu alla fine soltanto una guerra di annessione del nord verso il sud che da allora, a causa delle spoliazioni subite, ha perso la sua dignità.
E la resistenza di cui abbiamo parlato fnora.
La pianta di cui sopra non darà buoni frutti, finchè queste due false storie non saranno profondamente riviste e raccontate per ciò che sono veramente state.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: domenica 8 aprile 2012, 22:05 
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Ma io sono d'accordissimo con te su questo. Solo mi è parso che tu giudicassi in modo assolutamente negativo tutto il periodo della resistenza. Probabilmente ho interpretato male. Certo, anche il risorgimento ha i suoi aspetti oscuri, per non dire tetri, ma il tuo sogno di catarsi lo vedo alquanto duro da realizzarsi: se noi non ricordiamo che cosa è successo ieri, figurati l'altro ieri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gli Eroi fasulli della sinistra
MessaggioInviato: lunedì 9 aprile 2012, 9:23 
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Spesso anch' io ho evidenziato la necessita' di rivedere la Storia, in particolare quella della WW2, in termini piu' obiettivi.
A maggior ragione, per quanto riguarda la Storia del nostro paese, bisognerebbe "rileggere" la Storia del Risorgimento.

Ragionandoci un po' su mi rendo pero' conto che e' difficilissimo arrivare a risultati veramente obiettivi.
La Storia in superficie e' un mero elenco di date e di fatti. E questi non possono che essere obiettivi.
In realta' appena si comincia a scavare un po' la Storia diventa fatta di interpretazioni, dei perche' e dei percome si e' arrivati ad un certo evento e dei perche' e dei percome si e' arrivati a certe conseguenze dei fatti.

Le opinioni, inoltre, in ogni epoca sono "offuscate" dalle maniere correnti di vedere le cose di quell' epoca.
Per fare un esempio: se ora gli italiani e i tedeschi ripudiano la guerra, se non come ultima necessita' per difendersi da un' aggressione esterna, non era senz' altro così per il fascismo ed il nazismo, che anzi la "glorificavano"; se il voto alle donne e' ora considerato un diritto imprescindibile ed inalienabile, non era così solo fino alla prima meta' del secolo scorso.

In altre parole: l' epoca odierna e' così scevra da preconcetti, così matura intellettualmente, così "illuminata", da essere in grado di leggere la Storia per quello che e' o ne darebbe l' ennesima rilettura artefatta ?
Il dubbio non e' peregrino...

In sostanza temo che non possa esistere " una " Storia, ma che esistano " tante " Storie, ognuna figlia di una diversa chiave di lettura, che puo' cambiare da epoca ad epoca.
"La" Storia non e' altro che il compromesso condiviso di tante visioni diverse.

Saluti e buona Pasquetta
Stefano.


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