il signor (Riva) Rossi ha scritto:
Paolo Bartolomei ha scritto:
mah, o siete giovani o incontentabili...
io ho iniziato viaggiando su corbellini a due assi, su centoporte, su sedili in legno o su tipo 1959 con sedili in similpelle puzzolenti come non mai, soprattutto quando si accendeva il riscaldamento
oppure tornando da università o miltare a volte seduto a terra. magari davanti ai cessi puzzolenti...
quindi direi che oggi tutto sommato siamo usciti dal terzo mondo e siamo entrati nel secondo (la presa al tavolo per il notebook era un sogno fino a pochissimi anni fa!)
prendetmi per pazzo ma gli ho dato un 6.
Tutto sommato questo ragionamento è giusto ma è un dato di fatto che con gli stessi soldi che ha speso Trenitalia per l'ammodernamento dei rotabili sicuramente un'amministrazione straniera avrebbe dato almeno il triplo del confort che abbiamo!!!
Spiacente ma dissento, almeno parzialmente.
I nostri treni, che ci crediate o no,
Per quello che riguarda le mie recenti esperienze con servizi AV del resto d'Europa (credo oramai che mi manchino solo gli scandinavi e l'Eurostar) ho già detto in passato. Aggiungo che probabilmente gli ETR italiani sono quelli che danno maggior disponibilità di prese di corrente, e sui Thalis con WiFi la mancanza di prese può farsi sentire...
Regionali...
Aiomamma se vi capita di viaggare sulle automotrici smotorizzate delle SNCF, i sedili non sono proprio il massimo, spero per i passeggeri che non siano più in servizio.
La blasonata Germania ha in servizio delle Siberlinge ristrutturate che non presentano condizionamento ed in compenso un finestrino si ed uno no è bloccato. Non vi dico cosa è il Koblenz-Frankfurt che parte a metà di una giornata estiva col convoglio lasciato al sole per un ora o più...
La Southern britannica ha in pratica delle automotrici elettrice centoporte senza nemmeno la chiusura automatica.
Belgio e Lussemburgo hanno un buon comfort di viaggio, solo che ti capita di dover fare il salto in lungo per raggiungere la piattaforma a livello treno saltando i due gradini fissi, coi bagagli non è proprio il massimo.
Anche la Svizzera ha offerto regionali sporchi (nella parte settentrionale) in una stazione in cui nessun treno in tabellone era in orario.
Il confort dei treni regionali italiani, salvo aree di vergogna (contrassegnate da una cosa bianca storta in campo verde) o forse in aree di eccellenza (contrassegnate dal simbolo di un evangelista - in una regione che ne ha 2 su 4 nello spazio di 30 Km

) non sfigura con quello straniero.
Sui costi... Sui costi pagati in italia per appalti verso fornitori direttamente o indirettamente pubblici, l'enumerazione delle cose che non vanno non avrebbe mai fine: ve la siete persa la puntata di Report dove facevano vedere che una ULS, giocando un attimo oltre il confine del lecito secondo le norme, riusciva a far risparmiare oltre il 50% ? Le altre USL, che agiscono come da regolamento, pagano salatissimo il servizio offerto ai malati, ma non tutti hanno il coraggio di andare contro le regole.
L'esborso delle USL che costi andrà a coprire ? Solo profitti ? Mah...
E credo che la cosa valga anche in ferrovia, dagli scandalosi costi dei pezzi di ricambio per le toilette, agli schermi informativi degli ETR500 (se non fossero in fondo soldi nostri sarebbe comica), alle carrozze MDVC di prima classe della DTR Lombardia ristrutturate (malino) e che viaggiano già declassate - almeno le seconde hanno posti a sedere in più.
Qualche giorno fa ho preso il tram di Padova. Oltre al fatto che il sistema proprietario Lohr è infinitamente meno flessibile di quello tradizionale (che permette di piazzare comunicazioni temporanee sopra il piano stradale - le passi a passo d'uomo ma intanto passi), hanno fatto delle fermate (i.e. Ponti Romani) dove ai passeggeri rimane così poco spazio da creare intralcio all'incarrozzamento quando c'è solo un poco di affollamento, il fondo delle strade fatte una ventina d'anni fa è un disastro, roba che quasi quasi ci vuole un fuoristrada per attraversarle in sicurezza: il suolo sotto continua a cedere, speriamo che i nuovi tratti siano un po' più robusti, ma visto quello che successe col nuovo cavalcavia di Padova Ovest (dalla Valsugana a Corso Australia) non so se sperando si morirà ***ando.