Caro James, prova un po’ a spiegarmi “chissà quale interesse” io ed altri ferrovieri presenti in questo forum difendiamo ciecamente. A me non è per nulla evidente, ma forse è perché la mia immaginazione è obnubilata dai tanti anni di servizio. Ti sarei grato, quindi, se tu volessi contribuire a sollevare il velo di cecità che cala su miei occhi. Ogni inconveniente simile, anche se solo pericolato, è soggetto ad inchiesta interna. Il fatto che non vengano sempre tutti raccontati al pubblico attraverso giornali e televisioni non significa che siano insabbiati. Il tuo conoscente che competenza tecnica ha per sostenere che è stato girato uno scambio? Era presente o è solo una sua supposizione? Oppure anche lui lo ha sentito dire da un amico che sa? Vi siete chiesti, tu e lui, se il deragliamento è avvenuto su un tratto di binario corrente o su un deviatoio? Incontrato di punta o di calcio? Era in atto un itinerario per movimento di treno o un istradamento per movimento di manovra? Era un colonna di veicoli in spinta o in traino? Sapete rispondere a queste domande? Se sì, presentatevi a testimoniare; se no, non sarebbe opportuno attendere le conclusioni dell’inchiesta in corso? Ipotesi di motivi dello svio se ne potrebbero fare molte altre, ma se proviamo a capire cosa può essere successo, va bene; se condanniamo prima del giudizio, no! Sulla possibilità di girare uno scambio durante il passaggio di un treno, ipotizzata nel mio intervento del 6 maggio, essa non è una ipotesi accademica; si può effettivamente attuare con qualsiasi apparato, variando leggermente la manualità delle operazioni da compiere secondo il tipo di apparato. Se pensi di passare per Padova entro il 2013 vienimi a trovare e ti faccio provare. Una sola avvertenza: non si può simulare, bisogna farlo davvero. Per quanto riguarda la matisa di Roma Smistamento, non conoscendo personalmente la linea, mi astengo dal dare giudizi. Posso solo pensare che se quel D.M. si è comportato così avrà valutato che sussisteva un intervallo di tempo, magari risicato, fra due treni o magari penalizzando il secondo treno con un ritardo minimo. Sulla non applicazione delle norme regolamentari di sicurezza, ci andrei molto più cauto. Io non ho ancora conosciuto colleghi che rischino a cuor leggero sospensione o licenziamento per non compilare un modulo o non seguire una procedura codificata. Interessi barzotti e fantozziani non albergano nei nostri cuori.

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