qalimero ha scritto:
-continua ancora-
Tradotta
1. Sul volontariato ti ha già risposto un altro. Anche io sono volontario (poco purtroppo) e ti dirò che mi dispiace di più quando le associazioni di volontariato sostituiscono quelle che dovrebberro essere funzioni diistituto del servizio pubblico oppure quando si fanno avanti senza la necessaria professionalità che non quando stipulano contratti o convenzioni per attività reali che se svolte istituzionalmente sarebbero in grave rimessa.
Ma certo però te ne dico una e poi la chiudo qui sull'essere un'associazione: anni fa ero il tesoriere di un Circolo locale di Castelfranco, il Circolo Liberale "Luigi Einaudi". Tra le pieghe delle leggi e leggine venni a sapere che noi, in quanto ass. CULTURALE avevamo diritto ad un contributo PUBBLICO di LIRE 1.500.000. Così: papale papale, senza oneri per noi, senza bisogno di dimostrare nulla. Bastava compilare un modulo e spedirlo al ministero della Pubblica Istruzione. Ovviamente, noi, come liberali, ovvero contrari ad ogni forma di finanziamento pubblico ad enti, associazioni, circoli, sindacati, patronati ecc, non abbiamo mai inoltrato quella pratica (ho i rendiconti annuali certificati da notai che lo possono dimostrare), MA QUESTO indica due robe:
- io stato TI compro (il consenso) a te associazione
- io stato m'indebito a dismisura (calcolare 1.500.000 x ICS associazioni x ogni anno poi vediamo....)
Tutto questo per dire che un conto è un'associazione che fa del bene, come la Misericordia, magari AL POSTO dello stato assente ed inefficente, dietro corrispettivo (sperando che ci si limiti al pagamento delle spese vive e non altro).
Altra cosa sono le banali associazioni di vario genere, tra cui appunto Legambiente che si cucca i soldini pubblici per non meglio precisate opere pie e - non contenta - finisce a reti unificate con sermoni senza fine intrisi di ideologia anti-industriale ed anti-liberale o che comunque esula SIA dal fine "sociale" sia dall'essere volontari, ovvero senza oneri per lo stato.
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3. Esiste anche il " Io ti garantisco dei voti se tu mi garantisci di dare risposte a me gradite sul tema ambientale" , si chiama lobbysmo e tutto sommato non è detto che sia immorale.
Prefersco chiamarli GRUPPI DI PRESSIONE e personalmente lo considero indegno.
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4. Non tirarmi fuori il discorso della "democrazia esportata" per favore
hehehehe, l'ho scritto un po' per provocazione... tuttavia il diritto all'integrità fisica (o a non essere sbattuto in galera come dissidente) dovrebbe essere garantito in tutto il mondo e non solo entro i patri confini. Altrimenti significa che ci sono essere umani di serie A e serie B.
Però effettivamente non voglio aprire l'ennesima polemica di politica estera!
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5. Non siamo tanto d'accordo, perché io non mi ritengo unliberista puro.
Anzi ritengo che in alcuni settori dove esistono dei monopoli naturali è meglio che siano pubblici anziché privati, e che dove si può fare mercato lo si faccia ma non escludo l'inziativa pubblica come "strumento di pressione" contro eventuali cartelli.
Alt, fai confusione: l'economia di mercato e più in genere le teorie liberali prevedono la concorrenza, ovvero la negazione dei monopoli e dei "cartelli" sia pubblici sia, soprattutto, privati. Purtroppo molti confondono il concetto di libertà economica con quello di: "facciamo quel che 'cce pare". Errore.
Quello di cui soffre l'Italia (compresa quella ferroviaria) è proprio la presenza dei monopoli od oligopoli (vuoi vedere proprio a causa della commistione POLITICA-MALAFFARE?)
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7. Se ben ricordo tu sei di origine pisane , no? (Poveretto ;-D)
Pisano ci sarai te e la tu sorella

io ci ho il babbo che è di Livorno da xx generazioni, vivo in Veneto praticamente dalla nascita, tuttavia frequento Livorno e la Toscana mediamente da 2 a 5 mesi l'anno (inoltre ho la residenza a Livorno! di fronte ad uno dei monumenti ideati dalle amministrazioni ROSSE, cioé il palazzo dei portuali (!!!)), qualcosa dunque conosco e capisco, della Toscana.
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E prova ad immaginare una linea che da casekllina-Lastra raggiunga Colli Bassi- campi. capalle.Gonfienti.
E pensa se anzichè a Peretola l'aereoporto fosse a S.Giorgio.
Premesso che l'aeroporto di Firenze io lo avrei smantellato già da anni per manifesta inutilità, eccessiva vicinanza al centro urbano, difficoltà d'ampliamento, deficit strutturali ecc, comunque avevo già sentito parlare di una bretella Lastra a Signa-Campi Bisenzio. Mi pare che in tal senso venne pubblicata una mezza paginetta su un iTreni degli anni 82/85 (devo rivedere) in cui se ne esponevano i vantaggi. Come dici bene te se ne avvantaggerebbe tutta la massiccia area industriale del Pratese/sesto, oltre a creare un collegamento diretto per le merci da nord che non devono passare per il nodo fiorentino (ed infine si avrebbe una piccola ma efficace metro di superficie).
Ma, essendo una proposta sensata, non vedrà luce facilmente.
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8. Questione tram treno.
Alt, la lasci ferrovia o la trasformi in tranvia extraurbana?
No no, il concetto di tram-treno (non è mio) nasce dalla volontà di utilizzare le infrastrutture ferroviarie esistenti per la circolazione di auto-elettromotrici simili ad un tram, quali possono essere gli stadler della SAD o della ST che, in futuro, possano ANCHE inserirsi nei binari tranviari cittadini tramite opportuni raccordi. Per esempio una proposta simile è stata fatta nell'ipotesi della riapertura della Mantova-Peschiera.
Comunque potremmo sviluppare questo discorso in altri filetto
'ao