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 Oggetto del messaggio: Re: E 444 005
MessaggioInviato: lunedì 18 marzo 2013, 22:24 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1972
Località: Faenza
Però, fà riflettere.
Ho letto anche la terza puntata, che arriva alla riconversione a normale locomotiva di serie.
Ma le prove di cui si discuteva più sopra in questo filetto, con lo sviluppo di 7 MW di potenza, e l' avviamento in condizioni precarie anche per una 6 assi, hanno mostrato una prestazione già per allora strabiliante.
Significa che a metà degli anni '70 disponevamo della TAURUS !
Era già la locomotiva universale, che i tecnici avevano sognato fin dagli albori della trazione.
Certo, da un prototipo non ci si sarebbero potuti aspettare l' affidabilità e l' utilizzabilità come per una macchina di serie, ma la parte impegnativa e difficile del progetto era fatta !
Poi i motori a collettore avrebbero comunque avuto bisogno di manutenzione, e la loro potenza specifica sarebbe stata minore dei corrispondenti trifasi, a causa dello spazio dedicato al collettore, che sottrae spazio alla parte attiva (magnetica) del motore. Tutto vero. Ma il risultato c' era !

Non molti anni dopo fecero la riqualificazione dell' intero gruppo, che diventò E444R.
Col senno di poi, mi pare che si sarebbe potuta cogliere l' occasione per estendere il nuovo sistema a tutto il gruppo.
Ma forse alla riqualificazione fù richiesto di essere veloce nell' attuazione, e di presentare le minori incognite possibili.
O, forse, invece, sfuggì la possibilità di fare un salto in avanti di quella portata.
Sicuramente anche il costo sarebbe stato diverso.

Oggi, che quelle prestazioni sono lo standard, è sicuramente più facile vedere quella possibilità, quindi non accuso chi allora fece quelle scelte.

Ma, forse, se si fosse percorsa quella strada, anche l' industria italiana (se pur consociata svizzera) avrebbe avuto più possibilità.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: E 444 005
MessaggioInviato: mercoledì 4 marzo 2015, 11:28 
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Iscritto il: sabato 10 luglio 2010, 21:29
Messaggi: 284
Penso che non si sia mai presa in considerazione l'ipotesi di rendere elettroniche per questioni puramente meccaniche. Non dimentichiamoci del maggior peso che ne sarebbe derivato. Le induttanze, i chopper stessi, condensatori e altro, sarebbero stati un aumento considerevole di peso rispetto alla parte elettromeccanica. La 444, già di suo, aveva un peso assiale piuttosto alto. Quando venne messa in esercizio,si dichiarò un peso di 80t. (ma era già superiore). Con la trasformazione a "R" si arrivò a 88t.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 444 005
MessaggioInviato: lunedì 9 marzo 2015, 0:45 
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Iscritto il: venerdì 6 aprile 2007, 17:05
Messaggi: 549
Una domanda un po' più banale e terra terra...
In questa foto della macchina appena uscita dalla TIBB, ci vedo bene?
Il sottocassa centrale è nero e non blu orientale, gancio fronatele, respingenti (compreso fusto e piatto) e cavo REC maschio blu orientali... Mi confermate o meno? Purtroppo questa è l'unica foto che ritrae la macchina ancora nuova nuova che ho potuto trovare tra rete e riviste varie...

https://www.flickr.com/photos/alcoalbe/16207149850

Un'altra domanda a chi ne sa più di me: dalle varie foto che ho trovato su internet mi pare di intravedere che i cavi sull'imperiale sono rossi... ??

Qui una foto dell'eleborazione dell'amico Davide per rendere l'idea..
viewtopic.php?f=21&t=52893&start=300


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