Cita:
Bhè...non voglio entrare in polemica, ma diciamo che tutto è meglio di Catania e Cimoli

...e suppongo fortemente che molti altri manager possono essere meglio di Moretti. Questo personaggio è un'altro sponsorizzato dalla politica (e inizialmente anche dai sindacati...) e non è certo stato messo li per capacità imprenditoriali. Sicuramente ha "polso" ed è uno stratega capace di raggiungere obiettivi a qualsiasi prezzo.
Però alla fine del suo mandato in TI cosa ha lasciato? il trasporto regionale ridotto ai minimi termini solo dove le regioni pagano laute provvigioni, linee secondarie scomparse, snellimento all'inverosimile dell'infrastruttura, contrazione del trasporto merci e annullamento della concorrenza. Tutto il business si basa sui treni AV, ma se vuoi risparmiare sul biglietto o se devi muoverti in ambito locale/interregionale sei limitato nella scelta. Oppure se trasporti merci devi assicurare a Cargo un movimento di 20/30 carri a settimana, sennò non conviene (pensa che la Indesit/Ariston ha preferito rottamare un centinaio di carri e trasportare su gomma perchè era più conveniente!!)
Io sono cosciente di non avere grandi capacità imprenditoriali, ma i suoi introiti sono dovuti maggiormente a: demolizione e riciclaggio del materiale di un migliaio di locomotive, alcune migliaia di carrozze e almeno una decina di migliaia di carri (materiale anche in buono stato e che non ha comprato lui!), vendita di aree dismesse (ex scali merci o ex officine) ed edifici (ex FV e altri manufatti), partecipazione ridotta nell'acquisto di nuovi mezzi moderni (dove a sborsare sono Regioni e Stato e non lui) e l'obbligo a muoverti in AV per distanze superiori a 300km (diversamente non conviene). Sinceramente, è facile fare l'imprenditore così

se mi danno 5 magazzini con macchinari, 3 li vendo, altri macchinari nuovi me li paga lo stato, assumo personale specializzato con contratti ad hoc, terzializzo settori dell'impresa e la concorrenza la anniento perchè io faccio le regole.... allora anche io divento bravo imprenditore!
Dal mio punto di vista il manager o imprenditore è capace quando fa fruttare al meglio quello che ha, investe per migliorare, riesce a bilanciare entrate e uscite senza che siano gli altri (in questo caso la popolazione) sempre a pagare, taglia risorse solo dove è strettamente necessario (la classica "mela marcia" o "ramo secco").....ma lui è l'opposto!
Non voglio far polemica, ne voglio farti cambiare idea su Mr. Moretti; tuttavia trovo il tuo intervento alquanto contraddittorio.
Da una parte lamenti il fatto che MM abbia “ucciso” tagliato a destra e sinistra, ma dall’altra non vuoi che ci siano sprechi e che quindi sia il popolo a pagare: allora deciditi.
Perché TI è statale, quindi il popolo paga comunque; se vogliamo fare come prima che arrivasse MM allora il popolo paga un botto ma ci sono “tanti treni”, linee tutte aperte, FV e carrozze inutilizzate che creano debiti ad ogni giro di ruota, ma non si tocca nulla.
Oppure, si taglia e/o chiude e/o rottama tutto quello che non produce profitti, per limitare i danni e ridurre la spesa del popolo, anche se questo vuol dire riorganizzare il trasporto, merci comprese.
Non era possibile far fruttare quello che c’era, dal momento che quando MM arrivò in TI, quello che c’era erano una montagna di perdite, caos e nessun soldo dallo stato: non poteva che fare scelte impopolari ma che gli hanno permesso di recuperare soldi dall’eliminazione delle spese improduttive.
Le regioni e lo stato partecipano ai finanziamenti del trasporto locale e/o all’acquisto di nuovo materiale rotabile, ma non per intero ( salvo rarissimi casi ); una buona fetta ce la mette anche TI.
E sempre per quel che riguarda le regioni, se non sganciano un costo/passeggero/km congruo, MM i treni non li fa girare perché produrrebbero debiti: a titolo di cronaca, le regioni italiane danno nemmeno l’1% del loro potenziale per il trasporto su ferro che si traduce in circa 12,5 cent di €/passeggero/Km, contro ad esempio, i 25 di Francia e Germania e i 35 dell’Inghilterra, dove pure i biglietti sono decisamente più cari.
MM non può governare anche le regioni, quindi alla fine della giornata, chi è il vero ”cattivo”? MM che cerca di far quadrare i conti per non creare ulteriore peso economico all’azienda, e quindi al popolo, o le regioni che non fanno la parte loro? Lui sarebbe ben contento di avere tanti treni regionali e linee aperte a Go-Go, ma solo se fruttano, altrimenti nisba.
MM ha lasciato in TI un grosso cambiamento che ha riportato in utile l’azienda per diversi anni consecutivi, cosa mai vista prima; ha razionalizzato il parco mezzi cercando, dove possibile, di uniformare la tipologia di materiale rotabile ( vedi loco E464 come unica loco per treni locali/regionali ) garantendo così ricambi per molto tempo, e costi di manutenzione inferiori. Ha rottamato carrozze che non servivano e che quindi producevano debiti anche solo stando ferma, al pari di linee dismesse/chiuse e FV inutilizzati.
Di certo non è rottamando e chiudendo che si ricava il suo stipendio, che è pure più basso di chi l’ha preceduto.
Ora, se come dici tu “ tutto quello che MM tocca, si secca e muore” a me sta benissimo, proprio perché a seccare e morire sono gli sprechi.
Il problema è che per troppo tempo ci hanno abituati molto male, facendoci credere che potevamo trovare e prendere un treno dovunque per l’Italia con un costo del biglietto moderato, senza dirci ovviamente, che tutto questo generava ( in tutti quei casi che sono stati cancellati ) una perdita per la collettività mostruosa: finché c’erano soldi la cosa è andata avanti per anni.
Ora che di soldi non ce ne sono, la musica è cambiata;
ma a quanto pare, sono ancora in troppi a credere che lo spreco di cui ho parlato sopra, sia un “diritto dovuto”.Infine, per tornare alla questione attuale, MM sta già applicando quanto fatto in TI a Finmeccanica: si taglia/rottama/vende tutto quello che non può essere risanato ( perché mancano i soldi ), ricavando un “quantum” per ripianare i debiti e per investire nel settore difesa: ovviamente la prima cosa che ha fatto e che continuerà a fare è depennare una marea di spese e benefit non dovuti, che pure pesano sempre sulle nostre tasche.
Io credo che MM non sia felice di doversi trovare ad aggiustare tutti i casini reiterati da altra gente in anni di mala gestione, in ogni azienda dove mette piede. Ma del resto, potesse farlo per tutte le aziende statali, stai pur certo che avremmo molti meno sprechi da far pagare a pantalone.