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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2010, 8:28 
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Pedro ha scritto:

Grazie per le risposte :wink: ... io comunque tra le tre che mi proponi scelgo una quarta via: attacco l'aspirapolvere alla presa di corrente di casa o del garage e speravo che in un convoglio che può fare i trecento all'ora si potesse anche pensare ad un sistema per ricaricare le batterie senza che questo debba rimanere acceso per tutta la sua vita d'esercizio. Purtroppo mi sbagliavo :|

Il V200 DB ha un attacco a 220 V per tenere cariche le batterie mentre è spento, allacciandolo ad una presa a colonnetta.
Strano che dopo mezzo secolo Treniraglia non abbia pensato a questo minuscolo particolare...


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2010, 8:52 
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Da perfetto ignorante quale effettivamente sono mi permetto di chiedervi:

tenendo il pantografo in presa e alimentare solo gli ausiliari non è possibile? E' obbligatorio tenere i motori accesi, suppongo al minimo?

PS: se dovessi usare l'aspirapolvere che si attacca all'accendisigari non credo che consumerei tutta la batteria dell'auto...a meno che voi non ne abbiate una industriale da attaccare all'accendisigari... :P


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2010, 15:42 
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il carica batterie c'e esiste ma non puo essere utilizzato a composizione completa e non e che puoi averne uno per mezzo se no sai la spesa!!!!!!! e comunque riduce la vita delle batterie, il metodo più sicuro per non incappare in errori potezialmente mortali come collegare il cavo rec è lasciare la composizione bloccata e lasciare il mezzo in esercizio cioè alle massime condizioni di sicurezza se si vogliono fare "sbrodeghi" bisogna seguire alla lettera il regolamento che però e macchinoso e se si incappa in un sbaglio si ha un elevato tasso di mortalità ... come diceva il mio professore e meglio fare le cose semplici che si sbaglia meno!!!e in modo meno grave ... il rumore che senti non sono i motori accesi perchè non c'e trazione ma è la ventilazione per raffreddare l'elettronica e il rumore del compressore per caricare l'aria in condotta


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2010, 20:41 
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Pedro ha scritto:
Grazie per le risposte :wink: ... io comunque tra le tre che mi proponi scelgo una quarta via: attacco l'aspirapolvere alla presa di corrente di casa o del garage


Ahem, sono qualche centinaio di metri di convoglio.

Pedro ha scritto:
e speravo che in un convoglio che può fare i trecento all'ora si potesse anche pensare ad un sistema per ricaricare le batterie senza che questo debba rimanere acceso per tutta la sua vita d'esercizio. Purtroppo mi sbagliavo :|


1) mantenere attiva l'elettronica gli allunga la vita.
2) Che facciamo, mettiamo dei convertitori statici a terra e portiamo i 24 volt c/c con un cavo da 32 ampere al locomotore ? E credi che anche i convertitori di terra non vadano raffreddati ? E gli impianti di condizionamento pensi che siano piu` silenziosi delle ventole dei locomotori ?

Mettere delle apparecchiature per fornire la corrente gia` trasformata ai locomotori in sosta vuole dire fare investimenti in strutture fisse, poco flessibili. Da questo punto di vista e` decisamente preferibile attaccarsi all'alimentazione per la trazione, gia` presente, e convertirla in loco che tanto i trasformatori ti servono anche in viaggio...


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2010, 22:34 
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Iscritto il: giovedì 4 dicembre 2008, 14:50
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saint ha scritto:
Pedro ha scritto:
Grazie per le risposte :wink: ... io comunque tra le tre che mi proponi scelgo una quarta via: attacco l'aspirapolvere alla presa di corrente di casa o del garage


Ahem, sono qualche centinaio di metri di convoglio.


Beh allora? Questo non è un problema su!!! Tre prese interbloccate stagne lungo il binario e passa la paura. Non arrampichiamoci sugli specchi.

saint ha scritto:
Pedro ha scritto:
e speravo che in un convoglio che può fare i trecento all'ora si potesse anche pensare ad un sistema per ricaricare le batterie senza che questo debba rimanere acceso per tutta la sua vita d'esercizio. Purtroppo mi sbagliavo :|


1) mantenere attiva l'elettronica gli allunga la vita.
2) Che facciamo, mettiamo dei convertitori statici a terra e portiamo i 24 volt c/c con un cavo da 32 ampere al locomotore ? E credi che anche i convertitori di terra non vadano raffreddati ? E gli impianti di condizionamento pensi che siano piu` silenziosi delle ventole dei locomotori ?

Mettere delle apparecchiature per fornire la corrente gia` trasformata ai locomotori in sosta vuole dire fare investimenti in strutture fisse, poco flessibili. Da questo punto di vista e` decisamente preferibile attaccarsi all'alimentazione per la trazione, gia` presente, e convertirla in loco che tanto i trasformatori ti servono anche in viaggio...


Pienamente d'accordo con te su questo punto. Alla fine il problema però non sono le batterie che si scaricano perché devono fare le pulizie come qualcuno voleva far intendere, ma l'elettronica che si lascia sempre accesa per paura che vada a peripatetiche.

Mi rimane solo il cruccio di sapere se gli elettrotreni stranieri hanno le stesse esigenze e fanno lo stesso fracasso :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: sabato 3 aprile 2010, 8:16 
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Iscritto il: sabato 19 agosto 2006, 11:34
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Pedro ha scritto:
saint ha scritto:
Pedro ha scritto:
Grazie per le risposte :wink: ... io comunque tra le tre che mi proponi scelgo una quarta via: attacco l'aspirapolvere alla presa di corrente di casa o del garage


Ahem, sono qualche centinaio di metri di convoglio.


Beh allora? Questo non è un problema su!!! Tre prese interbloccate stagne lungo il binario e passa la paura. Non arrampichiamoci sugli specchi.

saint ha scritto:
Pedro ha scritto:
e speravo che in un convoglio che può fare i trecento all'ora si potesse anche pensare ad un sistema per ricaricare le batterie senza che questo debba rimanere acceso per tutta la sua vita d'esercizio. Purtroppo mi sbagliavo :|


1) mantenere attiva l'elettronica gli allunga la vita.
2) Che facciamo, mettiamo dei convertitori statici a terra e portiamo i 24 volt c/c con un cavo da 32 ampere al locomotore ? E credi che anche i convertitori di terra non vadano raffreddati ? E gli impianti di condizionamento pensi che siano piu` silenziosi delle ventole dei locomotori ?

Mettere delle apparecchiature per fornire la corrente gia` trasformata ai locomotori in sosta vuole dire fare investimenti in strutture fisse, poco flessibili. Da questo punto di vista e` decisamente preferibile attaccarsi all'alimentazione per la trazione, gia` presente, e convertirla in loco che tanto i trasformatori ti servono anche in viaggio...


Pienamente d'accordo con te su questo punto. Alla fine il problema però non sono le batterie che si scaricano perché devono fare le pulizie come qualcuno voleva far intendere, ma l'elettronica che si lascia sempre accesa per paura che vada a peripatetiche.

Mi rimane solo il cruccio di sapere se gli elettrotreni stranieri hanno le stesse esigenze e fanno lo stesso fracasso :wink:



3 prese?? e che ne facciamo di tre prese??? se vuoi attaccare il carica batterie devi averne una per ogni mezzo rotabile e ogni mezzo rotabile deve essere staccato l'uno dall'altro! per cui addio composizione bloccata...

tu mi hai chiesto perchè il mezzo non venisse tenuto spento mentre si fanno le pulizzie e io ti ho spiegato il motivo che se si scaricano le batterie poi bisogna sostituirle 6 batterie x 12 vetture fanno 72 batterie cambiate per nulla... oltre al fatto più importante che bisogna rifare il chek up di controllo! ogni volta che lo si riaccende che porta via tempo per nulla!


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: sabato 3 aprile 2010, 12:44 
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Grazie per le risposte :wink: ... io comunque tra le tre che mi proponi scelgo una quarta via: attacco l'aspirapolvere alla presa di corrente di casa o del garage


Ahem, sono qualche centinaio di metri di convoglio.


Beh allora? Questo non è un problema su!!! Tre prese interbloccate stagne lungo il binario e passa la paura. Non arrampichiamoci sugli specchi.


Non e` arrampicarsi sugli specchi. Un ETR500 fa circa 300 metri di carrozze passeggeri.

Questo si tradurrebbe in cavi da alcune decine di metri per alimentare gli aspirapolveri ed altri apparecchi di pulizia. Anche risolvendo la cosa con prolunghe, rimane il fatto che avere una coda di alcune decine di metri non e` affatto maneggevole, quindi i tempi di pulitura si allungherebbero e calerebbe di molto il numero di metri quadri puliti in un ora: pensa solo al trascinarsi all'interno di un convoglio qualche decina (si arriverebbe anche al centinaio) di metri di cavo, e poi dover fare il percorso inverso, scendere, spostare la presa (anche qui siamo sul centinaio di metri). Se invece scendi e risali da ogni carrozza la somma complessiva non cambia, anche se sembra che ci si risparmi qualcosa.

Poi ci sarebbe la sicurezza, qualche decina di metri di cavo che vaga per il marciapiede non mi pare molto regolare. I cavi riavvolgibili non sono una soluzione perche' arriva il momento in cui i ccavi sono completamente svolti.


Pedro ha scritto:
saint ha scritto:
Pedro ha scritto:
e speravo che in un convoglio che può fare i trecento all'ora si potesse anche pensare ad un sistema per ricaricare le batterie senza che questo debba rimanere acceso per tutta la sua vita d'esercizio. Purtroppo mi sbagliavo :|


1) mantenere attiva l'elettronica gli allunga la vita.
2) Che facciamo, mettiamo dei convertitori statici a terra e portiamo i 24 volt c/c con un cavo da 32 ampere al locomotore ? E credi che anche i convertitori di terra non vadano raffreddati ? E gli impianti di condizionamento pensi che siano piu` silenziosi delle ventole dei locomotori ?

Mettere delle apparecchiature per fornire la corrente gia` trasformata ai locomotori in sosta vuole dire fare investimenti in strutture fisse, poco flessibili. Da questo punto di vista e` decisamente preferibile attaccarsi all'alimentazione per la trazione, gia` presente, e convertirla in loco che tanto i trasformatori ti servono anche in viaggio...


Pienamente d'accordo con te su questo punto. Alla fine il problema però non sono le batterie che si scaricano perché devono fare le pulizie come qualcuno voleva far intendere, ma l'elettronica che si lascia sempre accesa per paura che vada a peripatetiche.

Mi rimane solo il cruccio di sapere se gli elettrotreni stranieri hanno le stesse esigenze e fanno lo stesso fracasso :wink:


Allora, abbiamo visto che prendere la corrente da terra non conviene, conviene prendere la corrente da bordo. Ora, se non prendi la corrente dalla rete trazione, l'unica altra fonte a bordo treno sono le batterie... Quindi non e` implausibile che serva tenere il treno con un pantografo in presa.

Quanto all'estero... Il calore da smaltire e` calore da smaltire indipendentemente dal passaporto, e le ventole fanno lo stesso rumore in francese, italiano, spagnolo, tedesco, fiammingo, finnico... C'e` che invece non mi pare di aver visto grandi affollamenti abitativi intorno ai depositi...


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: sabato 3 aprile 2010, 13:49 
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Ok... mi avete convinto che la soluzione più sicura ed economica sia questa :wink:

Per il discorso dell'assembramento urbano intorno ai depositi non mi esprimo. Ci sono, o dovrebbero esserci stati, i piani regolatori, i regolamenti edilizi e quelli inerenti la ferrovia a sancire la liceità delle costruzioni. Ricordo che una decina d'anni fa preparai una convenzione per un cliente che voleva costruire in deroga in avvicinamento alla linea ferroviaria; in quel caso lui accettò di assumersi tutti gli oneri in caso di incidente scaricando di fatto la società ferroviaria privata da ogni responsabilità.

Se però queste ventole di raffreddamento sviluppano troppi decibel allora mi sa che RFI o Trenitalia dovranno trovare soluzioni a loro spese.


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: sabato 3 aprile 2010, 21:19 
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Mi pare assurdo che nessuno pensi (non credo ci siano norme nazionali o internazionali che lo vietino) a dotare i treni di una linea passante a 230 V alimentabile da terra tramite una sola presa (ma con una presa per ogni vettura, così da usare una sola colonnetta). E ovviamente dentro i singoli rotabili una presa a 230 V per alimentare gli attrezzi di pulizia.
Se del caso di può prevedere una linea 400/230 trifase+neutro per eventuali attrezzi trifasi.
Basta pensarci.


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: sabato 3 aprile 2010, 22:43 
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allora spiegami te l'utilità di tale linea quando c'e gia quella del rec che fa funzionare tutto alla perfezione ??? senza scollegare collegare!, basta girare una chiave tirare su due leve ed il gioco è fatto!

non riesco a capire perchè vi state complicando la vita per nulla


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: domenica 4 aprile 2010, 8:04 
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Disgraziatamente la linea REC c'ha dentro 3000 V in corrente continua, mentre aspirapolveri, idropulitrici e simili lavorano a 220-230V in alternata monofase o 380-400V alternata trifase.
Ecco a cosa servirebbe una linea alimentata da terra direttamente a corrente industriale: ad evitare l'inserimento di convertitori per ottenere la corrente industriale da corrente continua a 3000 V. Convertitori che scaldano e certo consumano per funzionare!


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: domenica 4 aprile 2010, 12:27 
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si ma non eliminano il rumore!!comunque i pulitori si attaccano l'aspirapolvere nelle prese interne alle carrozze


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: domenica 4 aprile 2010, 14:43 
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Messaggi: 949
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io dico la mia e come al solito mi beccherò una bordata di fischi...
non c'e una ragione UNICA per la quale sti AV sono sempre accesi.
1) batterie che d'inverno sopratutto tendono a scaricarsi facilmente
2) necessità di pulizie;ciò non solo consente di attaccare aspirapolvere vari ma anche la banale illuminazione e i sistemi idraulici dei bagni
3) il solo fatto di essere in presa implica l'accensione della ventilazione e la presenza di un operatore a bordo (manovratore,macchinista,quello che volete).la ventilazione è grande (motori e torri di raffreddamento) e piccola (elettronica dei servizi ausiliari) e parte per temperatura e per temporizzazione
Il frastuono viene creato dalle bocchette poste sul tetto che nella parte finale fanno una sorta di piegatura verso un lato.
ciò spiega perchè i tgv ed etr 485 non fanno rumore mentre gli etr 500 si.
adesso aspetto la bordata di critiche + o - tecniche


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: domenica 4 aprile 2010, 15:15 
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Messaggi: 768
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La bordata di critiche non è per te, ma per chi ha progettato questa truffa di ETR 500, costosi e rumorosi :?
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: Le frecce rosse di striscia la notizia
MessaggioInviato: domenica 4 aprile 2010, 15:47 
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Iscritto il: sabato 19 agosto 2006, 11:34
Messaggi: 573
evidentemente negli anni 90 era un'ottima soluzione!!

comunque di norma sono presenziati da una persona dell'officina l'importante che sappia come funziona il freno continuo in caso di emergenza , anche perchè comunque il convoglio è frenato e con i freno di stazionamento inserito... non so se fra un po implementeranno la funzione di parking


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