marco_58 ha scritto:
Per sua natura il TPL non può essere privatizzato
E perché no?
Se la Regione stanzia i fondi, che cosa cambia se il servizio lo fa una società pubblica o una privata?
In entrambi i casi si fa girare quello che si può con i soldi a disposizione e la "dimensione" delle linee viene regolata di conseguenza.
I soldi li stanzia la Regione, il servizio minimo lo definisce la Regione, l'IF (pubblica o privata che sia) fa quello che le si dice di fare tramite apposito contratto. Quindi qual'è la distinzione tra azienda pubblica e privata ai fini del servizio pubblico se questo servizio è definito in ogni minimo dettaglio da un apposito contratto?
Ricordo che un'azienda qualsiasi (e la cosa vale soprattutto nel privato!) in genere ha tutto l'interesse a soddisfare il suo cliente (in questo caso la Regione) nel limite delle sue possibilità e di conseguenza non ha alcun interesse a tagliare treni o linee se il cliente paga per quei servizi, anzi... per contratto e per legge non può proprio farlo.
Il problema semmai è il monopolio di fatto di Trenitalia con relative gare d'appalto fatte tanto per farle ma sempre con un solo vincitore designato. Lì si dovrebbe intervenire per rendere più aperto il mercato e di conseguenza abbassare i costi del "catalogo" dei treni offerti dalle varie IF, cosa che di sicuro aumenterebbe e migliorerebbe il servizio... se i vertici delle IF non fossero in genere "pappa e ciccia" con i governatori degli enti che li hanno nominati... e questa è una ragione in più proprio per privatizzare totalmente, altro che mantenere il controllo pubblico!
Una cosa che a quanto pare qui dentro non è ancora chiara è che ad oggi tutto quello che è stato tagliato è stato tagliato perché Regioni e Ministero competente
non hanno stanziato i fondi necessari al mantenimento, non per scelta indipendente di una qualsivoglia IF. L'IF ha la possibilità di mettere il becco solo sui servizi a mercato, quelli non coperti dalla tutela pubblica.
E se un servizio non è coperto dalla tutela pubblica significa semplicemente che le Regioni o il Ministero hanno deciso che quello non è servizio pubblico.Ma non è che se l'IF fosse pubblica cambierebbe qualcosa, anzi: se Trenitalia fosse stata un ente pubblico invece di una SpA, le linee tagliate in questi anni sarebbero sicuramente state tagliate lo stesso!
Vi dicono niente i vari "spending review", "pareggio di bilancio", "fiscal compact", "vincoli europei", ecc... ?
Sono cambiati i tempi: dopo decenni in cui si è speso spesso e volentieri a sproposito in qualsiasi campo, adesso è giunto il momento di tirare la cinghia anche per quelli che in quel periodo se ne sono sbattuti allegramente, appioppando su queste generazioni un debito enorme. In queste condizioni, pubblico o privato non conta proprio nulla.
Si fa con i soldi che si hanno: niente soldi, niente servizio. Pubblico o privato è uno dei tanti falsi problemi generati dalla convinzione (totalmente errata) che il pubblico possa ancora fare deficit a cappella come ai tempi d'oro.
Ma non è più così e per questa situazione, tra gli altri, bisogna proprio ringraziare quelli che sono sempre stati dell'idea che "che problema c'é? basta fare un po' di deficit...".
Ciao,
Lorenzo