leon ha scritto:
non ha valore giuridico fino a che non acquisti un biglietto quando lo acquisti tu fai un contratto con trenitalia e accetti i loro regolamenti ..
No, non funziona così: tu accetti solo il contratto di trasporto con le relative condizioni. Nient'altro.
Cita:
non c'e nessuna legge italiana che ti dice di stare dietro la linea gialla e una circolare interna pure quella ...
Sbagliato. Si fonda sull'art. 17 del DPR 753/80: "chiunque si serve delle ferrovie deve osservare tutte le prescrizioni relative all'uso delle medesime ed è tenuto in ogni caso ad attenersi alle avvertenze, inviti e disposizioni delle aziende esercenti e del personale
per quanto concerne la regolarità amministrativa e funzionale, nonché l'ordine e la sicurezza dell'esercizio".
Infatti, se non erro, il divieto è indicato con appositi cartelli i quali - a loro volta - ovviamente - indicano la norma di LEGGE di riferimento. (DPR e regolamento pol. ferroviaria).
Ovviamente scattare foto non rileva sotto i profili che ti ho evidenziato in nero, motivo per cui non esiste alcun divieto, il quale, difatti, non è segnalato: anche perchè, segnalandolo, avrebbero dovuto mettere la norma di riferimento, che, a sua volta, non c'è. E sai perchè non c'è? Perchè non troverebbe giustificazione nella normativa esistente. La circolare, cioè, la posso fare anche in cinque minuti, ma se non ha corrispondenza con una fonte normativa autorevole, ci faccio poco. E per avere corrispondenza, deve mirare a tutelare interessi giuridicamente rilevanti, che si possono rinvenire nella legge: ma non è così semplice.
Cioè, come puoi vedere, Giriamola come vogliamo, ma sempre cucuzza è. Il divieto della circolare è aria fritta.
PS: aggiungo una cosa: qualcuno starà pensando che in effetti le circolari sulle riprese si fondano sul famoso Regio Decreto. Andate in causa e presentatevi davanti al giudice con il vs legale di fiducia. Sarà interessante vedere come prenderà il concetto di "in caso di guerra il nemico non deve conoscere dove si trovano gli scambi". Scoppierà a ridere anche il più serio dei magistrati.
