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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: mercoledì 11 febbraio 2015, 16:54 
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Omnibus ha scritto:
Un sentito e sincero ringraziamento a questo deficiente conclamato di nome noboibend, tradotta , belzebou.


Dì la verità... volevi arrivare a questo, giusto? :roll:
Intendo dire che il topic, prima che tu scrivessi la tua inutile provocazione, s'era mantenuto su livelli accettabili dal punto di vista della correttezza dialettica e dello scambio di opinioni. Tu giustamente non accetti tutto questo (come non accetti l'onta e il disonore che qualcuno sia d'accordo con me!!) e siccome non hai ottenuto soddisfazione allora hai deciso di mandare in vacca questo topic (che evidentemente tocca nervi scoperti nel verminaio RFI) in un crescendo di provocazioni contro di me fino ad arrivare a rivolgermi un bell'insulto, verace, diretto, inequivocabile. Ora credi che finalmente io ti risponda per le rime, giusto? E magari il tuo scopo finale è quello di costringere la moderazione a chiudere/sopprimere il topic, giusto?
Sbagliato! :mrgreen: Continua pure a scadere di livello caro Sergio Bonantini, continua pure ad insultarmi ma se speri di ottenere il risultato che ti sei prefisso fin dall'inizio ti comunico che sei un povero illuso. Io non ti risponderò alla tua stessa maniera e non invocherò la moderazione come fanno i bimbi piagnucolosi, che altrimenti sarebbe costretta a chiudere la discussione come da tuo malcelato auspicio :mrgreen:
Ciao Sergius :wink: :wink: :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: mercoledì 11 febbraio 2015, 17:50 
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noboibend ha scritto:
aiupira ha scritto:
In un unico argomento sono costretto a dare ragione a Noboibend e a 646 003. Adesso sono in crisi! :grin:


Occhio! Rischi grosso a darmi ragione, almeno in questo forum di appassionati da PC (o di utenti del treno). Potresti ritrovarti, tuo malgrado, nella black-list compilata appositamente dai sodali di un ingombrante ex capostazione che riempie la sua vita occupando tutti gli spazi che la DueGi mette a disposizione gratuitamente. Se vuoi salvarti e passare dalla parte dei "giusti" segui questi miei umili consigli:
- approva il piano neve delle Ferrovie Italiane senza se e senza ma
- fai qualche salamelecco ad Omnibus, lui lo adora.
- richiedigli qualche m53, gli piace sentirsi utile
- critica aspramente i privati nelle ferrovie, gli si gonfia il cuore di ex statale ex burocrate
- unisciti anche tu nel gruppetto di ferrovieri timorati di dio ancora in servizio e riempigli di complimenti. In fondo pure loro fanno a gara con l'ingrombrante ex CS per avere quanta più gente dalla loro parte. Il vincitore avrà diritto a ricevere un intervista una volta all'anno sulla rivista che ci ospita :lol:


Sinceramente mi sento un tantino offeso. Non sono timorato di dio ne voglio discepoli.
Non ho detto di approvare il piano neve ma ho semplicemente cercato di spiegare le motivazioni di queste scelte in base ai nuovi asset aziendali e le attuali leggi. Se a te o altri non piace non so che farci, vivo nel 2015 e lavoro per Trenitalia e questo fa si che io, anche se non condivido certe scelte aziendali, debba sforzarmi di capire in modo da poter affrontare meglio le mie giornate lavorative. Se qualcuno è nostalgico della ferrovia dei merci raccoglitori e dei treni a tutte le ore siamo in due ma usciamo dal sogno e guardiamo in faccia alla realtà: TI deve fare soldi, tanto quanto la Nestlè o la Fiat!
Forse invece di criticare chi sta al pc a sentenziare dovresti alzarti ed uscire di casa e scoprire che non è più il 1970, forse le macchine non voleranno ma siamo nel 2015.


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: mercoledì 11 febbraio 2015, 19:36 
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Quando i treni viaggiavano...


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: mercoledì 11 febbraio 2015, 20:11 
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2013, 16:15
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E646.003 ha scritto:
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Quando i treni viaggiavano...


come del resto hanno viaggiato settimana scorsa


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: giovedì 12 febbraio 2015, 15:35 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:57
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Ivan Vatteroni ha scritto:
noboibend ha scritto:
aiupira ha scritto:
In un unico argomento sono costretto a dare ragione a Noboibend e a 646 003. Adesso sono in crisi! :grin:


Occhio! Rischi grosso a darmi ragione, almeno in questo forum di appassionati da PC (o di utenti del treno). Potresti ritrovarti, tuo malgrado, nella black-list compilata appositamente dai sodali di un ingombrante ex capostazione che riempie la sua vita occupando tutti gli spazi che la DueGi mette a disposizione gratuitamente. Se vuoi salvarti e passare dalla parte dei "giusti" segui questi miei umili consigli:
- approva il piano neve delle Ferrovie Italiane senza se e senza ma
- fai qualche salamelecco ad Omnibus, lui lo adora.
- richiedigli qualche m53, gli piace sentirsi utile
- critica aspramente i privati nelle ferrovie, gli si gonfia il cuore di ex statale ex burocrate
- unisciti anche tu nel gruppetto di ferrovieri timorati di dio ancora in servizio e riempigli di complimenti. In fondo pure loro fanno a gara con l'ingrombrante ex CS per avere quanta più gente dalla loro parte. Il vincitore avrà diritto a ricevere un intervista una volta all'anno sulla rivista che ci ospita :lol:


Sinceramente mi sento un tantino offeso. Non sono timorato di dio ne voglio discepoli.
Non ho detto di approvare il piano neve ma ho semplicemente cercato di spiegare le motivazioni di queste scelte in base ai nuovi asset aziendali e le attuali leggi. Se a te o altri non piace non so che farci, vivo nel 2015 e lavoro per Trenitalia e questo fa si che io, anche se non condivido certe scelte aziendali, debba sforzarmi di capire in modo da poter affrontare meglio le mie giornate lavorative. Se qualcuno è nostalgico della ferrovia dei merci raccoglitori e dei treni a tutte le ore siamo in due ma usciamo dal sogno e guardiamo in faccia alla realtà: TI deve fare soldi, tanto quanto la Nestlè o la Fiat!
Forse invece di criticare chi sta al pc a sentenziare dovresti alzarti ed uscire di casa e scoprire che non è più il 1970, forse le macchine non voleranno ma siamo nel 2015.


Mi dispiace se ti sei sentito offeso. Credevo la prendessi in modo più lieve (beh, te la sei presa meno del sottoscritto, dopo quel pesante insulto che mi ha appioppato quell'inutile ex DM di Padova :x ).
Solo un appunto quando dici che TI è privata e quindi punterebbe solo al profitto.
Anzitutto stiamo parlando di RFI che è cosa ben diversa da TI.
Secondariamente RFI è una societò del gruppo FS, in mani totalmente statali, che ha come compito principale quello di garantire la funzionalità dell'infrastruttura nel migliore dei modi possibili.
E' per questo che è statale. E' per questo che riceve cospicui finanziamenti pubblici ed è per questo che le imprese ferroviarie pagano e anche caro, le tracce: E tra i suoi ruoli, caro Ivan c'è anche il compito di garantire la circolazione dei treni in ogni condizione climatica, anche con la neve, in quanto svolge un ruolo PUBBLICO.
Ps. capita che qualche DM si dimentichi, o tardi di attivare le scaldiglie come successe una volta, nel novembre del 2008, in una stazione di media importanza del Veneto: può succedere, non ne farei un dramma :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2015, 9:48 
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....pero la neve regala sempre grandi momenti!

milano centrale - 06/02/2015


malte


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2015, 21:44 
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Iscritto il: giovedì 20 marzo 2008, 23:16
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Località: BASSANO D.G.
Cita:
"Ps. capita che qualche DM si dimentichi, o tardi di attivare le scaldiglie come successe una volta, nel novembre del 2008, in una stazione di media importanza del Veneto: può succedere, non ne farei un dramma :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
"


Castelfranco Veneto 11/2008 ovvero l'era glaciale in una stazione in cui si incrociano ben 3 linee ferroviarie caso più unico che raro in Italia


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2015, 22:16 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 32375
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
noboibend ha scritto:
Dì la verità...
Hai ragione, caro Marco Cantini, è meglio che ti dica la verità.
E la verità è che oltre ad essere un deficiente (tra l'altro non un deficiente semplice, bensì un deficiente integrale), sei pure un pusillanime.



N.B.
UTENTE SOSPESO PER UN MESE PER OFFESE DIRETTE VERSO UN ALTRO UTENTE


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2015, 2:31 
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Iscritto il: giovedì 6 agosto 2009, 22:02
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personalmente non trovo molto corretto ridurre la circolazione per una nevicata...lasciamo perdere poi chi sostiene che se nevica, è meglio che la gente si rinchiuda in casa per evitare i disagi...si certo come no???chi non può permetterselo!!!ma per favore a momenti faccio fatica a scegliere se rimanere in casa perfino la domenica...e non per svago...anzi meno male che esiste la ferrovia...mi ha levato più volte da intoppi durante alcune nevicate e solo perchè la cosa è stata gestita sensatamente, nonostante la quantità di neve e i TAF che tra i più moderni mezzi del parco trenitalia, erano i primi che si piantavano in linea (bell'affare)!!!!!!! le soluzioni per migliorare l'infrastruttura ci sono anche se ormai i ferrovieri sono ridotti ad un terzo rispetto a vent'anni fa...esistono semplici scaldiglie che tengono asciutto un deviatoio come se fosse in agosto anche con 30/40cm di neve attorno e in piena fase di nevicata...se fossero applicate e manutenute in tutti gli impianti, soprattutto impresenziati, nel piano neve non servirebbe nemmeno più stabilire che in alcune stazioni si debba mantenere il corretto tracciato ed evitare incroci e precedenze...ok sicuramente avranno un costo iniziale, ma poi si riveleranno investimenti proficui quando i treni saranno gli unici mezzi pubblici che torneranno a dare una garanzia di mobilità al cittadino...e il cittadino potrebbe apprezzare e cominciare ad aquisire un po più di fiducia verso i treni...fatto sta che probabilmente questa è una carenza dell'infrastruttura se ancora si manifestano soppressioni e forti ritardi...certo è che dove esistono, funzionano correttamente e per esperienza posso dire che la circolazione è sempre stata eccellente e senza intoppi...per quanto riguarda i problemi che la neve crea al materiale rotabile, beh non dico più di tanto perchè non ho conoscenze per dare un giudizio obbiettivo...però 2 considerazioni le faccio lo stesso:la prima è che non è possibile che 2 fiocchi di neve blocchino dei treni moderni...la seconda è che secondo me la soluzione per togliere questi difetti dai mezzi che ne sono soggetti, sia più una questione di volontà che di possibilità e mi auguro venga risolta, anzi mi auguro che già sia stata trovata e applicata una soluzione...credo che un'immagine di ferrovia che dia delle garanzie e delle sicurezze, siano gli aspetti di cui ha bisogno il cittadino per dare fiducia al treno...basta vedere che radicale travolgimento di clientela si può registrare con un semplice cambio d'orario o di materiale...sia in senso positivo (linee del trentino-diverse linee del veneto post orario cadenzato etc.) sia in senso negativo (piemonte ante 2012)


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2015, 5:32 
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A parte il fatto che il riscaldanto degli aghi è attivo TUTTO l'inverno quindi il problema non si pone.
Forse io è Walter non ci siamo spiegati bene. Il problema non è lo strato spesso di neve, ma la nevicata! Durante una nevicata di forte intensità la neve cade e non fa come sulla strada dove il transito delle auto tende a scioglierla ma durante il transito di un treno si solleva e va ad infilarsi dappertutto. La neve è una brutta bestia, si infila in ogni interstizio: tra i leverismi del freno, nelle griglie d'areazione poi gela e crea un blocco o peggio ancora si scioglie e manda in corto tutto. Le temperature rigide unite alla neve aumentano i problemi di captazione della corrente, cosa che non accade con la 15000 d'oltralpe. (Più di un collega è rimasto bloccato in linea oggi come ieri perché lo strato di ghiaccio era tale per cui faceva da isolante)
Paradossalmente se in 10 minuti, mentre non passano treni, facesse mezzo metro di neve e poi smettesse i disagi sarebbero quasi a zero.
Ad ogni modo ognuno le sue considerazioni, io le mie le faccio con la mia esperienza lavorativa.
Qui chiudo perché sono stanco di tutte queste considerazioni fatte con approssimazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2015, 8:46 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
Messaggi: 1656
Ivan Vatteroni ha scritto:
A parte il fatto che il riscaldanto degli aghi è attivo TUTTO l'inverno quindi il problema non si pone.
Forse io è Walter non ci siamo spiegati bene. Il problema non è lo strato spesso di neve, ma la nevicata! Durante una nevicata di forte intensità la neve cade e non fa come sulla strada dove il transito delle auto tende a scioglierla ma durante il transito di un treno si solleva e va ad infilarsi dappertutto. La neve è una brutta bestia, si infila in ogni interstizio: tra i leverismi del freno, nelle griglie d'areazione poi gela e crea un blocco o peggio ancora si scioglie e manda in corto tutto. Le temperature rigide unite alla neve aumentano i problemi di captazione della corrente, cosa che non accade con la 15000 d'oltralpe. (Più di un collega è rimasto bloccato in linea oggi come ieri perché lo strato di ghiaccio era tale per cui faceva da isolante)
Paradossalmente se in 10 minuti, mentre non passano treni, facesse mezzo metro di neve e poi smettesse i disagi sarebbero quasi a zero.
Ad ogni modo ognuno le sue considerazioni, io le mie le faccio con la mia esperienza lavorativa.
Qui chiudo perché sono stanco di tutte queste considerazioni fatte con approssimazione.

Infatti....Ivan ha spiegato in modo eccellente
Comunque anche con la neve i treni.....viaggiano o comunque cercano di farli viaggiare.
Ivan,il fatto è che loro vedono la ferrovia sotto in un'altro aspetto da come la vediamo o vista da noi ferrovieri.
Puo' darsi che hanno ragione loro anche se ho molti dubbi.


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E.464.356.RVpermMice-intransitoaCosioTraona-forum2GarchivioWBonmartini-fotoWBonmartini..24-2-2013..jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2015, 11:13 
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Iscritto il: giovedì 6 agosto 2009, 22:02
Messaggi: 256
Piccola precisazione...il riscaldamento degli aghi, dove esistente,è attivo solo durante le nevicate o in qualche caso di forte ghiaccio previsto...il resto lo fanno gli uomini sul campo...con l'applicazione dei riscaldatori a tappeto i problemi infrastrutturali andrebbero sicuramente ridotti...x quanto riguarda i mezzi di trazione immagino che il problema descritto non sia facilmente superabile...ma chiedo una cosa...potrebbe capitare ogni tipo di rotabile o solo con alcuni?


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2015, 11:36 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Così, per annotare alcune differenze.
Ai tempi che furono era possibile utilizzare il pantografo anteriore come raschia ghiaccio, ovvero inviare in linea una locomotiva che svolgeva questa funzione, però gli striscianti erano matallici. Non credo che oggi, con gli attuali striscianti ciò sia possibile.
Prima dell'avvento dell'elettronica, e vale anche per le applicazioni industriali fisse, c'era ben minore necessità di raffreddamento delle apparecchiature elettriche, pertanto neve e pioggia creavano meno problemi. (Siamo tutti perfettamente consci che in altre parti del mondo nevica e piove più che da noi.)
Quindi, i mezzi ferroviari leggeri hanno sempre sofferto la neve, sempre ai tempi che furono, o si sostituivano con materiale ordinario o gli metteva davanti una loco, oppure si faceva circolare in continuo una loco sulla linea per tenerla pulita.
Ai tempi del vapore, in caso necessità, a sbloccare gli scambi, o pulire punti particolari, poteva provvedere anche la loco del treno: un getto di vapore o acqua calda risolveva il problema.

Da prendere atto, che nell'immaginario comune, in particolare nella classe dirigente, che a differenza di ieri non viene dalla gavetta (leggi dall'aver usato il badile e il martello), c'è la convinzione che con: l'elettronica, strumentazione di rilevamento e controllo, supervisione, SMS e mail inviati in automaico al manutentore di turno, si risolavano tutti i problemi, non è assolutamente così (progetto e costruisco).
Un apparecchiatura guasta, la si ripara o sostituisce, tempestivamente solo se si è già nel suoi pressi ci sono il pezzo di ricambio e il manutenore; allo stesso modo la neve si toglie se c'è uno "spalatore" dotato di pala. Se devo aspettare che il sitema automatico invii la chiamata al tecnico reperibile, e che quest'ultimo arrivi, stiamo freschi.
In quest'ottica, tutte le reti ferroviare, ormai riducono al minimo indispensabile tutti gli apparati di binario; in linea e nelle località minori, ciò è facilmente realizzabile, ben meno nei grandi nodi, o nelle località con elevate concentrazioni ferroviaria.
In verità la soluzione è già stata trovata da decenni: fare stazioni su più livelli dove le linee si incrociano senza toccarsi (vedi le metropolitane, oltre a altre realtà estere), va da se che una soluzione simile non si mette in piedi un due giorni. Seppur criticabili da certi punti di vista, le stazioni sotterranee dell'AV di Bologna e Firenze, rispondono anche a queste esigenze.
Esempi banali, volendolo fare, a MI C.le, tale soluzione potrebbe essere realizzata con relativa facilità: la stazione è nata con binari anche sotto per tutta la sua lunghezza. A Bologna si potrebbe fare, due livelli ci sono già in diversi punti. In entrambi i casi il tutto è facilitato dal fatto che il traffico merci percorre altre linee.


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2015, 12:07 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Completo il discorso raffreddamento apparecchiature.
Le attuali apparecchiature ferroviarie a bordo dei veicoli devono poter funzionare con condizioni climatiche molto critiche: da -40 a +70 C°, umidità 90-95%, però ...
Però a parte alcune località ben precise, dove tra estate e inverno l'escursione termica può superare anche i 50 C°, quindi si applicano soluzioni ben precise, in altre il discorso è diverso. Ad es. in Siberia non vi gelerà mai il gasolio nel serbatoio, ma è un carburante specifico.
In casi come questi, è possibile che le apparecchiature elettriche non siano raffreddate, ma bensì riscaldate: c'è un limite inferiore, tipicamente +5 C°, al di sotto del quale non è opportuno dare tensione ad un componente elettronico. (Per +5 C° si intende la sua temperaturta interna.)
Però bisogna fare sempre dei compromessi, e oggi chi decide, sceglie la soluzione con le statistiche alla mano, d'altra parte non vedo altro sistema.
Apparecchiature che permettono il mantenimento costante delle condizioni climatiche ottimali, ovviamnete esistono, ma richiedo spazio e pesano ... su un veicolo che deve viaggiare vicino al circolo polare artico, è indispensabile installarle, alle nostre latitudini un pò meno.

A tutto ciò dobbiamo aggiungere una variabile non controllabile: la responsabilità soggettiva in base alle norme, ed alle consuetudini, in essere. Ecco, dalle nostre parti, in caso di eventi naturali, si corrono meno rischi personali (per non dire nessuno) sopprimendo un servizio invocando la sicurezza, piuttosto che garantendolo con successo (la norma non dice così, ma la giurisprudenza è gestita dagli uomini, e gli umani hanno le loro "virtù").


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 Oggetto del messaggio: Re: 30 CM di neve e la malagestione di RFI
MessaggioInviato: sabato 14 febbraio 2015, 15:51 
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Iscritto il: sabato 18 febbraio 2006, 22:49
Messaggi: 711
Spero di non sfigurare in questo topic di accademici della rotaia, però, siccome accidentalmente viaggio fra Verona e Brennero (non fra Gela e Canicattì) quasi tutti i giorni da dieci anni, un po' (!) di neve e nevicate ne ho viste, senza assistere a disagi clamorosi per la circolazione o, peggio ancora, a chiusure o soppressioni di treni.
Non vorrei svelare alcun segreto riservato a pochi iniziati ma, dove ci sono le scaldiglie (e vengono attivate quando necessario, non tutto l'inverno. Forse si fa confusione con il riscaldamento delle carrozze) gli aghi dei deviatoi, che sono l'unica zona dell'armamento che dà problemi in tempo di neve, risultano perfettamente puliti ed efficienti.
Il problema che rende necessaria l'interruzione della circolazione è proprio il fatto che si accumula neve fra ago e contrago del deviatoio che quindi non è più manovrabile e quindi impedisce il normale utilizzo delle stazioni.
Come si vede chiaramente nella foto allegata, che ho trovato con una semplice ricerca con Google, dove ci sono le scaldiglie (che possono essere elettriche o a gas. Interessante un articolo a riguardo di qualche anno fa sulla Tecnica Professionale) la zona degli aghi del deviatoio rimane perfettamente pulita ed utilizzabile.
Quindi, senza troppi giri di parole e dissertazioni da esperti ed eletti, se si spendono soldi per installate le scaldiglie o, in alternativa, in tempo di neve si paga qualcuno per spalare la neve in quelle zone sensibili i treni possono circolare regolarmente.
Altrimenti si lasciano i deviatoi sul corretto tracciato e si limitano drasticamente il numero dei treni che possono circolare, nascondendo questa pratica dietro un fantomatico "piano neve" che evoca ai più chissà quali inimaginabili difficoltà.

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