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 Oggetto del messaggio: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: domenica 5 novembre 2006, 21:31 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Tradotta ha scritto:
... secondo me si è aggiunto un qualcosa di più che mi ha ulteriormente convinto che NON è vietato far foto in ambito RFI.
Ed in effetti non è vietato far foto (= far riprese fotografiche) in ambito ferroviario; come si legge nella circolare incriminata, è solo disciplinato dalla stessa (che purtroppo può rendere impossibili le foto di interesse ed attualità immediati per l'appassionato).
Omnibus

PS. Evitiamo di sprecare (stavolta veramente) interventi assolutamente inutili sul significato di "ambito ferroviario".


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 14:47 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Bah, scusatemi tanto, ma ancora io non sono convinto.

faccio aprte di quella schiera indistinta di persone di "media cultura" (anzi, a detta di alcuni anche un po' più in la...) e continuo a non condividere l'interpretazione data all'ormai ultranominato Decreto.

Non che voglia stiracchiarne l'interpretazione, ma il testo di quell'articolo si riferisce chiaramente al tema della SICUREZZA e non può essere interpretato in maniera estensiva come autorizzazione ad RFI ad emanare regolamenti restrittivi rispetto ad altri ambiti.

Per intenderci, lo può fare un museo di pittura per tutelare i beni esposti dal flash, ma non RFI, che invece è autorizzato a normare i comportamenti dei viaggiatori in stazione SOLO relativamente all'accesso ai bordi dei marciapiedi eccetera.

Credo che sia uno dei fondamenti del diritto che le interpretazioni estensive di norme restrittive non possano essere ammesse. Ecco perché mi appellavo all'intervento di qualche esperto in materia.

Ma esperto in Diritto applicato al caso specifico, 'ché qui tra ferrovieri, ingegneri ferroviari, ricercatori ed economisti siamo già abbastanza acculturati!


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 14:55 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
Bah, scusatemi tanto, ma ancora io non sono convinto.

faccio aprte di quella schiera indistinta di persone di "media cultura" (anzi, a detta di alcuni anche un po' più in la...) e continuo a non condividere l'interpretazione data all'ormai ultranominato Decreto.

Non che voglia stiracchiarne l'interpretazione, ma il testo di quell'articolo si riferisce chiaramente al tema della SICUREZZA e non può essere interpretato in maniera estensiva come autorizzazione ad RFI ad emanare regolamenti restrittivi rispetto ad altri ambiti.

Per intenderci, lo può fare un museo di pittura per tutelare i beni esposti dal flash, ma non RFI, che invece è autorizzato a normare i comportamenti dei viaggiatori in stazione SOLO relativamente all'accesso ai bordi dei marciapiedi eccetera.

Credo che sia uno dei fondamenti del diritto che le interpretazioni estensive di norme restrittive non possano essere ammesse. Ecco perché mi appellavo all'intervento di qualche esperto in materia.

Ma esperto in Diritto applicato al caso specifico, 'ché qui tra ferrovieri, ingegneri ferroviari, ricercatori ed economisti siamo già abbastanza acculturati!


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 Oggetto del messaggio: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 19:17 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Ale Sasso ha scritto:
Non che voglia stiracchiarne l'interpretazione, ma il testo di quell'articolo si riferisce chiaramente al tema della SICUREZZA e non può essere interpretato in maniera estensiva come autorizzazione ad RFI ad emanare regolamenti restrittivi rispetto ad altri ambiti.
L'art. 20 del D.P.R. 753/80 fa parte del Titolo II che ha per titolo:
"COMPORTAMENTO DEGLI UTENTI DELLE FERROVIE E DEL PUBBLICO IN GENERE NELL'AMBITO FERROVIARIO E IN PROSSIMITA' DELLO STESSO"
Il testo integrale dell'art. 20 è questo:
"Le aziende esercenti determinano le aree, gli impianti e i locali aperti al pubblico nei quali l'accesso e la sosta delle persone nonché la circolazione e sosta dei veicoli stradali hanno luogo in base a quanto previsto dalle disposizioni delle predette aziende.
Per le ferrovie in concessione tali disposizioni devono essere approvate dai competenti uffici della M.C.T.C. o dagli organi regionali secondo le rispettive attribuzioni.
I trasgressori alle disposizioni di cui al primo comma incorrono nella sanzione amministrativa da l: 7.000 a L. 21.000."
Quali frasi, quali parole fanno ritenere che si riferisce solo all'ambito della sicurezza? A me pare che dica in modo semplice e chiaro che chi entra in un luogo ferroviario deve rispettare le disposizioni che l'esercente stabilisce. Né più, né meno.
Omnibus


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 21:40 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
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Località: Messina
"Sosta" e "circolazione" (a nient'altro si riferisce l'art.20 e a nient'altro può essere ricondotto) non hanno niente a che vedere con le riprese fotografiche e di conseguenza neppure l'art.20. Assolutamente niente.
Meglio ancora, niente che sia riprodotto nel testo del DPR ha una qualche attinenza con l'argomento di cui ci stiamo occupando.

Non si può interpretare estensivamente un singolo articolo sulla base dell'intestazione del titolo nel quale è inserito.

Non si può, neppure, partire da un principio generalissimo per costruire teoricamente un divieto che esplicitamente non esiste. All'obiezione che il divieto esiste sulla circolare, rispondo che sull'efficacia della stessa mi sono già espresso e che fino a quando non ci sarà una disposizione normativa spendibile, per me RFI può anche disporre il divieto di respirare ma io respirerò lo stesso: sostanzialemente questo è il motivo per cui nessuno ha mai preso una multa per una foto dal marciapiede. Ripeto: nessuno ha mai preso una multa. Il primo che ci riesce... vince una bambolina. :wink:

Con questo ribadisco l'invito al dialogo con le forze di polizia, che serve a risparmiare tempo, tuttalpiù, evitando discussioni.


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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 0:24 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
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Località: cagliari
carissimi amici:
ho aperto io il topic un po con l'intento di ridicolizzare un capotreno in vena di protagonismo ed il suo collega-passeggero-qualunque-non-in-divisa ma soprattutto con quello di fare chiarezza sull'esistenza o meno del divieto. Ebbene, c'è chi si aggrappa a regolamenti, leggi circolari e simili, ( ma che per difendere la sua amministrazione si arrampica anche sugli specchi!) e che mi invita anche ad imparare a memoria i dettati dei "saggi" , non si rende conto di alcuni elementi fondamentali:
1) la circolare è norma imperativa per i dipendenti dell'Ente che la emette e che, per essere applicata, deve essere portata a conoscenza degli stessi CON FIRMA PER PRESA VISIONE della medesima- (come peraltro avveniva nel mio Ente di appartenenza e adesso, da oltre un decennio, in modo elettronico-virtuale (e.mails e risposta di ricezione)-)
2) chi ha emesso la circolare in argomento? RFI o TRENITALIA?
3) ho numerosi amici in RFI dalle mie parti che non ricordano di aver mai firmato tale circolare - anche due DM ( o forse nell'ambito FS è sufficiente che qualcuno dica che la circolare esiste perchè trovi applicazione?)
4) ammesso che tale circolare abbia valore, lo avrebbe solo per i dipendenti RFI che ne hanno avuto conoscenza, e non per quelli di TRENITALIA che non la conoscono affatto perchè non ne hanno mai sentito parlare nè, ovviamente l'hanno firmata. Ho infatti interpellato numerosi capitreno e tutti, così come quello malato di protagonismo, concordano sul divieto di foto ma sulla base della vecchia legge anni '40, non conoscendo nè tale circolare e tantomeno la permissione concessa dall'Ente FS con la circolare del 1986;
5) Supposto anche che tale circolare sia stata legittimamente notificata a tutti coloro che dovrebbero farla osservare, chi dovrebbero essere gli osservanti??? I passeggeri, i turisti, gli appassionati di fotografia e tutti coloro che entrano in stazione SENZA BIGLIETTO??? ( a proposito: quando era necessario l'accesso nelle stazioni con biglietto d'ingresso le stesse avevano dei passaggi obbligati dove si era sottoposti al controllo dei biglietti di viaggio o d'accesso ( ricordate i cancelletti di Roma-Termini e le 500 lire di ingresso?): Se oggi gli atrii delle stazioni sono decisamente ampii e senza che sia previsto alcun controllo, significa che il biglietto d'accesso non è più necessario; evidentemente però RFI si è dimenticata di fare la circolare specifica!!)
Inoltre, supposto che tutto quanto sopra ( circolare notificata a tutti i dipendenti RFI, TRENITALIA, POLFER, barbiere di stazione, edicolante, addetti alle pulizie, barman, tabaccaio, Cappellano e quant'altri) C'E' SCRITTO DA QUALCHE PARTE NELLE AREE FERROVIARIE APERTE AL PUBBLICO CHE NELLE STESSE E' VIETATO FOTOGRAFARE CON L'INDICAZIONE DELLE NORME DI LEGGE CHE LO VIETANO??? C'è insomma una vetrofania ( come quella apposta sugli ingressi dei grandi Centri Commerciali) o cartelli specifici con i quali ti informano che E' VIETATO FOTOGRAFARE? Evidentemente no!!! Conseguentemente si configura il reato di abuso di potere nei confronti di chiunque ti impedisce, o vorrebbe farlo, di effettuare riprese di qualunque genere.
Infine, caro Omnibus, permettimi di non accettare il tuo invito a mandare a memoria i pensieri dei saggi che sono in sintonia con te: a parte il fatto che a 61 anni i cassetti della mia memoria sono pressochè stipati, sono comunque in condizione di interpretare da me le leggi e i regolamenti, soprattutto per il mio lavoro di pubblico ufficiale, titolo conferitomi da leggi specifiche( 689/1981 e 638/1983) (non sono nè messo notificatore nè agente di polizia), non come quello che si vorrebbero arrogare i capitreno, i controllori e simili.
Cordialmente


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 Oggetto del messaggio: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2006, 5:43 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
carthago ha scritto:
... a 61 anni ...
Una tal filippica a giustificazione di 61 anni buttati al vento per approdare al nulla assoluto.
Omnibus


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 Oggetto del messaggio: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2006, 5:50 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Occhei, Tobruk, mi hai convinto.
È vero, hai ragione tu: quell'uomo in croce, circa 2000 anni fa, morì a causa del freddo.
Omnibus


Ultima modifica di Omnibus il mercoledì 8 novembre 2006, 23:30, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2006, 10:12 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
Messaggi: 591
Località: cagliari
Omnibus ha scritto:
carthago ha scritto:
... a 61 anni ...
Una tal filippica a giustificazione di 61 anni buttati al vento per approdare al nulla assoluto.
Omnibus


Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!! Tu ti ostini a difendere disperatamente le tue tesi, e quindi la tua Amministrazione, senza voler assolutamente metterti in discussione nonostante le argomentazioni decisamente valide dal punto di vista giuridico che ti sono state esposte un po da tutti. Per fortuna che almeno i tuoi anni sono stati spesi bene e non li hai buttati al vento. Beato te, ti invidio !!!


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MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2006, 13:02 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
Messaggi: 885
Ale Sasso ha scritto:
Cita:
qualsiasi ferroviere in servizio dal punto di vista giuridico è un pubblico ufficiale..


No.
Lo avevo già ricordato in lista e se ne è parlato parecchio in passato. Anzi, avevo pure riportato ampi stralci della legislazione in materia (non ricordo se su questo o su altro forum).
Pur evitando il gioco del "lei non sa chi sono io", sommessamente ricordo che occorre essere un minimo addentro all'argomento per fare affermazioni categoriche come la tua, e in ogni caso sarebbe opportuno documentarle.
Senza offesa.

ribadisco: si.. all'atto della firma del contratto un ferroviere ha dei doveri a cui sottostare.. ora non sono in grado di documentarlo comunque per prova, picchia un ferroviere in servizio e dopo invitaci tutti in tribunale.. e poi ne riparliamo ok?!?.. :wink: :lol: :lol:


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MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2006, 22:28 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
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E se la colpa è di quelle televisioni verita? "Le Iene,Striscia la notizia"
Reporter ecc.ecc?


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MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2006, 22:37 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
Messaggi: 1656
:::::::::::::::::DOVERE DI CRONACA:::::::::::::::::::::
C'è molto da discutere su queste entrate delle televisioni.
E' ovvio che nel nostro caso come fotografi di treni ne veniamo penalizzati.
Girando molto per riprese fotografiche di treni,proprio ieri in una stazione mi è stato spiegato questo fatto.E purtroppo ho dovuto tralasciare una ripresa fotografica importante.
Per chi non ne è al corrente deve essere uscita una circolare interna ai DM molto restrittiva per noi trenifotografi.
cordiali saluti


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 Oggetto del messaggio: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2006, 23:28 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 31948
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
E.636.082 ha scritto:
:::::::::::::::::DOVERE DI CRONACA:::::::::::::::::::::
C'è molto da discutere su queste entrate delle televisioni.
E' ovvio che nel nostro caso come fotografi di treni ne veniamo penalizzati.
Girando molto per riprese fotografiche di treni, proprio ieri in una stazione mi è stato spiegato questo fatto.
E purtroppo ho dovuto tralasciare una ripresa fotografica importante.
Per chi non ne è al corrente deve essere uscita una circolare interna ai DM molto restrittiva per noi trenifotografi.
Chiedi a Carthago oppure a Tobruk: sono gli unici due in tutta Italia a conoscere la normativa esistente in materia; solo loro possono dirti che cosa potrai fare e che cosa no.
Auguri e buona fortuna per le future riprese.
Omnibus
Cita:
Ceterum censeo Carthaginem esse delendam.


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MessaggioInviato: giovedì 9 novembre 2006, 23:44 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
Messaggi: 591
Località: cagliari
Beh, non mi pare di essere io e Tobruk gli unici a conoscere la normativa: ce ne sono decisamente molti altri nel forum che la interpretano per quella che è: una disposizione buttata lì, molto farraginosa, illegittima, senza destinatari e, soprattutto, contrassegnata dalle caratteristiche tipiche di una pubblica amministrazione ( anche se il gruppo FS non è un Ente pubblico cosi come definito nel Diritto Amministrativo): arroganza, strafottenza e disinteresse per il cliente.
Quanto alla tua voglia di distruggere Carthago, non riuscirai tu laddove non sono riusciti i Romani!! ( le sue vestigia sono ancora oggi ben vive alla periferia di Tunisi e - quelle si, non fotografabili se non con spalle al palazzo del Governo ed ho osservato in proposito la legge dello Stato tunisino!-) Ti devo però riprendere in quanto la tua citazione latina è decisamente da matita blu con doppio e vigoroso segno !! Disse infatti Catone, durante una riunione successiva alla seconda guerra punica, "Carthago delenda est" laddove Cartago è soggetto della frase e quindi nominativo, così come delenda, predicato nominale dopo la copula!! Traditur ipse dixit, sed nunquam id scripsit!!


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 Oggetto del messaggio: Re: DIVIETO DI RIPRESE FOTOGRAFICHE: ESISTE ANCORA???
MessaggioInviato: venerdì 10 novembre 2006, 1:43 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
Messaggi: 1953
Località: Messina
1.

Omnibus ha scritto:
Occhei, Tobruk, mi hai convinto.
È vero, hai ragione tu: quell'uomo in croce, circa 2000 anni fa, morì a causa del freddo.
Omnibus


2.

Omnibus ha scritto:
Chiedi a Carthago oppure a Tobruk: sono gli unici due in tutta Italia a conoscere la normativa esistente in materia; solo loro possono dirti che cosa potrai fare e che cosa no.


Addirittura. Minchia del sarcasmo a puntate! :shock: Ho solo esposto le mie idee senza mancare di rispetto a chi non la pensa come me. E' il requisito minimo per la partecipazione ad un forum di discussione. :wink:


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