Oggi è martedì 23 dicembre 2025, 0:02

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 111 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 4, 5, 6, 7, 8  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 15 ottobre 2006, 17:02 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
Messaggi: 774
Innorridisco quando sui giornali di Padova lo chiamano tram: infatti un tram ha le ruote in ferro e viaggia su un binario con due rotaie. Ma non si può chiamare neanche bus a via guidata (ha il pantografo), forse filobus a via guidata (ma un filobus ha il volante, questo no), e allora ecco il nome per il nuovo mezzo che non fa dormire notti tranquille ai sindaci e assessori vari di Padova e Clermont Ferrand: "veicolo su gomma a via guidata mediante rotaia" ovvero il vesugovigumero. L'innovativo mezzo è stato inaugurato sabato a Clermont Ferrand ma l' esercizio è stato subito chiuso (per un mese) dal prefetto a causa dello svio del 2 ottobre scorso. Anche il vesugovigumero patavino è deragliato nella curva stretta vicino alla Basilica del Santo lo scorso 10 ottobre, sembra non per le stesse problematiche: nella città veneta in molti sperano che il nuovo mezzo non parta proprio (crea notevole intralcio alle auto, ai motorini e alle bici) mentre i pochi "illuminati" (leggi "no i capisse un casso") che credono in un mezzo per il trasporto pubblico si augurano che, nonostante tutto, si riesca a partire a fine novembre con un servizio minimo. Certo è che se avessero costruito un tranquillo, sicuro, noioso, vecchio sistema tranviario sarebbe stato meglio: Messina, che ha avuto i finanziamenti dopo Padova, ha già da due anni il tram funzionante (quello vero). In realtà i padovani hanno la mente corta: la città aveva un sistema di tranvie urbane ed extraurbane da far invidia a qualsiasi città europea. L'imbecillità della politica ha smantellato tutto negli anni '50 ed i padovani di oggi non sono altro che i figli ed i nipoti di questi esempi di lungimiranza.
Marco Bruzzo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 16 ottobre 2006, 0:05 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
Messaggi: 2425
Località: Vigonovo
Il tram tradizionale di Padova, se TT Storia non prende un'abbaglio, era a binario unico, cosa che pregiudicava la capacita` delle linee. Certo, lo avessero portato a doppio binario (per sostituire il tram in alcune tratte vennero acquistati bus particolari molto corti dalla Menarini).


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 16 ottobre 2006, 22:29 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Rileggo un po' gli interventi su questo tema, e devo dire che non capisco come mai Tanel, di solito equilibrato e diplomatico, si scandalizzi se qualcuno dimostra perplessità nei confronti di certi "sistemi" di trasporto.
Che cosa giustifica una risposta così veemente?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 16 ottobre 2006, 22:52 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
Messaggi: 1953
Località: Messina
Marco Bruzzo ha scritto:
Messina, che ha avuto i finanziamenti dopo Padova, ha già da due anni il tram funzionante (quello vero).


Quasi quattro ormai e posso assicurare che essere riusciti a far salire i messinesi su un mezzo di trasporto pubblico è da considerarsi un risultato da solo in grado di testimoniarne la relativa efficienza del sistema su ferro (quello su gomma è pressochè inesistente causa parco macchine esiguo rispetto ai 250mila abitanti). I detrattori sono spariti, non se ne trova più uno. I commercianti che fecero le barricate tacciono per pudore e sono in molti a mangiarsi le mani per non aver previsto ulteriori sviluppi del progetto che prolungandosi ancora verso nord e verso sud (Messina si estende in lunghezza per molti chilometri) avrebbe raccolto il quadruplo dell'utenza e collegato definitivamente le popolose periferie costiere. Sarebbe stato chiedere troppo, per queste latitudini.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 17 ottobre 2006, 13:28 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Non solo per le tue, di latitudini, in qualsiasi città italiana prevale ancora la mentalità per cui il tram è una cosa da evitare con tutte le cure.
A Messina per lo meno una linea l'hanno fatta.
A Firenze hanno solo recintato quello che dovrebbe essere il tracciato, hanno appoggiato qua e là delle rotaie, ed è finita lì.
Non credo che il tram lo vedremo mai, se non all'Ansaldo-Breda. In consegna per qualche altra città, ovviamente.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 17 ottobre 2006, 15:06 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
Messaggi: 2425
Località: Vigonovo
Purtroppo abbiamo avuto i ministri dei trasporti che abbiamo avuto, a cominciare da G. Ciano che, se da una parte aveva il motto de "I treni in orario" dall'altra asseriva che "bisogna aver il coraggio di strappare i binari" riferendosi alle tranvie. Da qui tutta una serie di generazioni di politici che un po' per questi propositi, un po' per Fiat, un po' per un sogno americano che mal si adatta ai nostri spazi, hanno visto nella gomma "la soluzione".


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 17 ottobre 2006, 22:27 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:38
Messaggi: 503
Località: fontaniva padova
Senti Saint, lascia stare GCiano che poi Andrea s'incazza, qui la cagata l'ha fatta Giustina imbeccata da Vittorio che non poteva vedere il tram, quello canonico, in Prato della valle. :evil: Ciao, g.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 18 ottobre 2006, 14:39 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
In realtà, il Vittorio sta pur sempre dalla parte di quelle beghine dei beni culturali che non sopportano nemmeno che al gente i suddetti beni li vada a vedere, figuriamoci far svolgere intorno ad essi una parvenza di vita normale!
E se anche Vittorio non fosse parte delle beghine stile italia nostra, avrà pur sempre ricevuto l'ordine di dire che il tram vero a Padova non ci voleva.
Non ci scordiamo che oltre trent'anni fa italia nostra prendeva i soldi dalle case automobilistiche per far eliminare anche i filobus, il tutto in piena crisi petrolifera e in pieno fiorire degli Assessori dell'Effimero.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 31 gennaio 2007, 17:40 
Non connesso

Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 16:12
Messaggi: 644
Scusate per l'intempestività ma oggi ho trovato la notizia cercandone un'altra......
http://www.globalproject.info/art-9552.html :twisted:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 31 gennaio 2007, 19:02 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
Messaggi: 2425
Località: Vigonovo
trainsorridente ha scritto:
Scusate per l'intempestività ma oggi ho trovato la notizia cercandone un'altra......
http://www.globalproject.info/art-9552.html :twisted:


Datata, e riportata da un sito che farebbe meglio a sprecare meno bit...

La cosa tragica e` che il costruttore lo garantiva anti-deragliamento....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 9 febbraio 2007, 19:36 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:52
Messaggi: 1553
Località: venezia
sono stato recentemente a San Francisco e Las Vegas.

Il cable car di S. Francisco opera su 3 linee che percorrono strade in collina con pendenza che arriva al 23%, difficile, secondo me trovare mezzi di trasporto collettivi in grado di sostituirli.
A contribuire al mantenimento di questo sistema, che alcuni considerano obsoleto, c’è indubbiamente la tradizione e il colore : è un mezzo ricercatissimo e fotografatissimo dai turisti
la velocità non è elevata ma, date le caratteristiche della trazione, è costante anche nelle pendenze massime, e alla fine risulta accettabile.
Tra l’altro l’intero sistema dei trasporti cittadini è particolare : non so se per risparmio o per un vezzo locale i mezzi di trasporto delle altre linee pianeggianti (tram, filobus, e non ricordo se anche autobus) provengono, usati, da tutte le città del mondo. Ho individuato un tram di Milano.
Naturalmente sono tornato a casa con un bel modello in scala H0 della Bachmann.

A Las Vegas sono stato sulla ferrovia sopraelevata (non ho fatto caso al sistema di trazione, dando per scontato che fosse a motore elettrico sul veicolo) e mi è sembrata efficiente e molto costosa : 4 dollari per poco più di un chilometro .


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 9 febbraio 2007, 21:43 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 29 settembre 2006, 22:14
Messaggi: 949
Località: Roma
io ho molte foto di quei mezzi (sia cable car che tram) in quanto ci sono stato 3 volte.
devo essere sincero i mezzi pubblici sono utilizzati in maniera molto piu' decente della nostra.
in alcuni casi i cable car sono in affidamento al conducente come avveniva a suo tempo per le loco a vapore.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 11 febbraio 2007, 13:29 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 501
Località: Lugano
A San Francisco solo una linea tranviaria (fra poco due) usa mezzi comprati da altre città, non certo per risparmio quanto come attrazione. Stessa cosa per i Cable Cars: motivi turistici.

Anzi, anche altre città statunitensi hanno costruito ex-novo linee e tram vecchio stile come attrazione turistica, che poi si sono rivelate linee portanti del TPL.

A Las Vegas c'è una monorotaia e alcuni people mover.

Mie foto su http://ferroviech.fotopic.net/ ==> clic su More Collections in basso alla pagina


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 11 febbraio 2007, 23:21 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Il bello è che anche i tram moderni, quelli per le linee non turistiche, sono di produzione Breda. C'è anche un metrò leggero, sempre con vetture italiane.
La cosa più caratteristica, dopo i cable-cars, è il Bart (Bay Area Rapid Transit): sistema di metropolitana a grande capacità con vetture a sagoma larga e scartamento di 1676mm!
Del resto molte linee tranviarie americane hanno scartamenti strani, il più diffuso è quello da cinque piedi (1524mm).
Per i turisti e per promuovere il tram, molte amministrazioni hanno comprato vetture d'epoca o nuove con cassa old-style.
Altro che i-taglia.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 12 febbraio 2007, 10:26 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 501
Località: Lugano
A San Francisco oltre alla linea turistica F (più la prevista E) c'è una rete di linee tranviarie con un lungo tronco comune in tunnel che usa appunto vetture Breda. È quindi sbagliato dividerli in due:

Cita:
Il bello è che anche i tram moderni, quelli per le linee non turistiche, sono di produzione Breda. C'è anche un metrò leggero, sempre con vetture italiane.


1676 BART, Bay Area Rapid Transit, scelto perché avendo tratti all'aperto si pensava di migliorare la stabilità di veicoli leggeri (tra l'altro semi automatici), 167 km di linee, inaugurate a partire dal 1972
1588 Pennsylvania (metro e tram), Cincinnati, New Orleans
1581 Pennsylvania (metro e tram)
1524 linee degli stati del sud, poi convertite
1495 Toronto (metro e tram)
1473 linee del "Midwest" (Ohio?), poi convertite

altre stramberie:

1372 alcune emtro e tram a Tokio
1219 metro di Glasgow
1067 cable cars di San Francisco
1055 vecchi tram di algerini

Vedi anche: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Rail_Gauges


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 111 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 4, 5, 6, 7, 8  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl