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 Oggetto del messaggio: Suicidio ex ferroviere
MessaggioInviato: lunedì 18 dicembre 2006, 19:49 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Ieri, all'inizio del turno, ho trovato una situazione di circolazione perturbata a causa di un investimento mortale a Ponte di Brenta. Di per sé una situazione relativamente "comune e facile" da gestire in quanto si tratta di un evento abbastanza frequente, purtroppo. Lo stupore e lo sgomento sono esplosi quando si è saputo chi era la vittima. Si tratta di un ex macchinista ottantenne, che nel 1971 fu protagonista di un atto di valore che scongiurò la perdita di vite umane. Si trovava alla guida di un convoglio da Milano a Venezia, quando un attentato provocò lo scoppio di un ordigno posto fra le rotaie tra Lerino e Grisignano di Zocco nell'imminenza del transito del treno. Con perizia e maestria, questo macchinista riuscì a far passare il treno sul tratto di rotaia divelto (circa 70 cm.) senza farlo deragliare e, giunto a Grisignano, diede l'allarme riuscendo a far fermare in extremis un treno in senso inverso. Al tempo ricevette un semplice grazie ed una stretta di mano; solo nel 2003 (trent'anni dopo!) gli fu assegnata una medaglia d'argento al valor civile e nel 2005 una decorazione al merito della Repubblica conferitagli da Ciampi. Il suo nome era Angelo Favaro.
Il dispiacere per chi conosceva la sua storia è stato notevole, accompagnato dalla pietà per un gesto estremo che non ammette ripensamenti.
Omnibus


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MessaggioInviato: lunedì 18 dicembre 2006, 20:05 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:26
Messaggi: 240
Località: 00019 Tivoli (Roma)
Per quanto tu dici,
per il coraggio ed il valore morale di questa persona,
per la sua età, per quanto deve aver sudato nel suo lavoro
di macchinista ,per ciò di negativo che lo ha spinto
al gesto finale , sono addolorato che ci abbia lasciato.
A lui va un mio pensiero di profonda commozione.
Antonio


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MessaggioInviato: lunedì 18 dicembre 2006, 21:32 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:01
Messaggi: 1261
Località: Palazzago (BG)
Sono molto colpito da questa vicenda.
E mi ritorna anche il ricordo di un suicidio di cui fui testimone: una ragazza si buttò sotto ad un locale Milano-Bergamo. Io ero in carrozza, al piano inferiore di una doppio piano.
Sentii un rumore indescrivibile sotto la carrozza e subito partire la rapida...
A treno fermo, il macchinista sconvolto... l'attesa, l'arrivo dei carabinieri...
Boh, parole inutili.
Rispetto.
Dolore.
Un gran senso di vuoto.


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MessaggioInviato: lunedì 18 dicembre 2006, 21:32 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:38
Messaggi: 503
Località: fontaniva padova
E' tremendo che una persona arrivi al suicidio a 80 anni, però, e ci pensavo dopo aver letto la notizia sui giornali, credo che la sua vita sia sempre stata indissolubilmente legata amorevolmente alla ferrovia, un pò come tanti di noi, anche se non ferrovieri......Ciao, g.


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MessaggioInviato: lunedì 18 dicembre 2006, 22:40 
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Iscritto il: sabato 19 agosto 2006, 11:34
Messaggi: 573
io oggi ho controllato il sottocassa di una 402 a che ieri ha fatto un investimento!!!!!!!!!!!


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MessaggioInviato: lunedì 18 dicembre 2006, 22:45 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
Messaggi: 2018
Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
Gulp!
E' come se mio nonno (ottantaduenne ex macchinista) si lanciasse sotto un treno! :shock: :shock:

Mi spiace davvero.


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MessaggioInviato: lunedì 18 dicembre 2006, 22:59 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2825
Purtroppo di casi simili se ne verificano molti ma di questa vicenda ciò che più mi incuriosisce sono le capacità dimostrate nella passata carriera:
Cita:
Con perizia e maestria, questo macchinista riuscì a far passare il treno sul tratto di rotaia divelto (circa 70 cm.) senza farlo deragliare

Se qualcuno potesse spiegarmi quali accorgimenti possa prendere un macchinista per superare una tale difficoltà ne sarei grato...


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 Oggetto del messaggio: Re: Suicidio ex ferroviere
MessaggioInviato: martedì 19 dicembre 2006, 9:15 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 0:52
Messaggi: 140
Omnibus ha scritto:
Con perizia e maestria, questo macchinista riuscì a far passare il treno sul tratto di rotaia divelto (circa 70 cm.) senza farlo deragliare e, giunto a Grisignano, diede l'allarme riuscendo a far fermare in extremis un treno in senso inverso.


Posso sapere quali abilità tecniche ha adottato un macchinista per non far sviare un treno?
Ha sterzato prima?
Un treno è un treno va da solo, perizia o non perizia, anche se ci fosse stato un ragazzino alla guida, il treno o ce l'avrebbe fatta a passare o no.


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MessaggioInviato: martedì 19 dicembre 2006, 10:21 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Località: Vigonovo
*silenzio*


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MessaggioInviato: martedì 19 dicembre 2006, 12:06 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 19:35
Messaggi: 4630
massimo rispetto per il signor favaro.

ma si sa il perchè del gesto?

malte


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 Oggetto del messaggio: Re: Suicidio ex ferroviere
MessaggioInviato: martedì 19 dicembre 2006, 12:51 
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Nome: Alessio
Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 13:54
Messaggi: 8139
Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
:arrow:


Ultima modifica di centu il lunedì 3 luglio 2017, 8:47, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 19 dicembre 2006, 17:45 
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Nome: Daniele Viganò
Iscritto il: venerdì 23 giugno 2006, 18:30
Messaggi: 1109
Località: Bergamo
Anche a me è successo di assistere ad un suicidio ad un passaggio a livello ed è un immagine che ancora mi porto dentro.

Il mio pensiero va sia all'ex macchinista che al macchinista del treno investitore il quale dovrà portarsi dietro questo evento per il resto della vita.

Ps: a tal proposito qualche giorno fa, non ricordo mi sembra sabato o venerdì, una mia amica mi ha chiamato bloccata in treno a causa di un investimento a Romano di Lombardia; qualcuno a qualche info in merito?

Grazie.


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MessaggioInviato: martedì 19 dicembre 2006, 20:44 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 19:08
Messaggi: 1073
Località: Albenga (Sv)
Semplicemente: avvertendo il colpo sotto le ruote del suo mezzo di trazione non ha azionato il freno di emergenza, e cercando di ridurre gradualmente la velocità, ed alla prima stazione avvisare dell'inconveniente, onde evitare possibili altri invii di treni in linea.

Ricordo che nel lontano 1982 nella galleria del Capo Berta tra Imperia Oneglia e Diano Marina, passarono per giorni interi treni alla velocità di 80 chilometri orari (naturalmente in rettifilo) non sapendo che mancavano
cento centimetri di fungo, praticamente sul gambo. Finchè un Capo Tecnico della Linea, di scorta non fece fare una visita straordinaria, e si scopri il fatto.
Lo ricordo con una certa precisione perchè; mi fu fatto invio di un avviso di garanzia.
Cordialmente Cav.Piero
[/u]


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MessaggioInviato: mercoledì 20 dicembre 2006, 2:01 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
Messaggi: 1656
Se non sbaglio quel treno con tutto il suo convoglio è transitato sul pezzo mancante a circa 100Km/h,il fatto è nei miei ricordi personali di ferrovia.
Ho ancora un ricordo degli attentati altoatesini che per poco non fecero saltare in aria il "Dolomiten Exspress"negli anni"60
Mi diaspiace per il povero ex macchinista.


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MessaggioInviato: mercoledì 20 dicembre 2006, 2:03 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
Messaggi: 1656
Nessuna manovra,c'è solamente passato sopra senza che se ne accorgesse


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