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Pietrarsa in TV
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Autore:  Dm [ domenica 1 settembre 2024, 13:38 ]
Oggetto del messaggio:  Pietrarsa in TV

Ieri sera ho visto su La7 un servizio su il Museo di Pietrarsa, quello che mi ha colpito è la estrema (eccessiva) brillantezza delle verniciatura di locomotive a vapore e littorine.
Sono realmente così lucide oppure è solo un effetto televisivo ??

Autore:  magnoliagreen [ domenica 1 settembre 2024, 14:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pietrarsa in TV

Il museo é tenuto in maniera impeccabile, i veicoli sono tutti come appena usciti dell'officina.
Ho trovato esagerata l'auto incensazione di Kim-Kantamessa, che tra l'altro si é attribuito la realizzazione del museo stesso.

Autore:  Sergius [ domenica 1 settembre 2024, 15:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pietrarsa in TV

magnoliagreen ha scritto:
Ho trovato esagerata l'auto incensazione di Kim-Kantamessa.
E' la cosa che gli riesce meglio e non perde alcuna occasione per mettersi in risalto.
magnoliagreen ha scritto:
... Kim-Kantamessa, che tra l'altro si é attribuito la realizzazione del museo stesso.
Che è sorto molto prima che arrivasse lui (e forse non era ancora stato assunto in FS).

Autore:  marco_58 [ domenica 1 settembre 2024, 18:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pietrarsa in TV

Effettivamente "dietro" al museo di Pietrarsa c'è una persona di tutt'altra storia e spessore a livello di ferrovie.

Autore:  ferrante [ mercoledì 4 settembre 2024, 12:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pietrarsa in TV

sono, come diceva magnolia, lucide come uscite dall'officina in quel momento.
mi pare di capire che anche il Cantamessa, che non mi sembra un non appassionato di ferrovie, non goda di stima totale, nonostante quello che fa per le ferrovie.

certo pietrarsa non l'ha fatto lui ma mi pare gli abbia dato una bella botta rigeneratrice...

o forse c'è dell'astio perchè non fa ricostruire una 444 blu e grigia che altri hanno ben pensato di distruggere?

Autore:  Sergius [ mercoledì 4 settembre 2024, 13:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pietrarsa in TV

ferrante ha scritto:
... o forse c'è dell'astio perchè non fa ricostruire una 444 blu e grigia che altri hanno ben pensato di distruggere?
Guarda ferrante, a me della ricostruzione della locomotiva citata non interessa proprio nulla.

Autore:  marco_58 [ mercoledì 4 settembre 2024, 13:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pietrarsa in TV

Oggettivamente.
L'ing. Cantamessa paga lo scotto di essere arrivato, assieme alla Fondazione, nel momento nel quale sono cambiate tutte le regole dei giochi, e tutto ciò lo ha reso "indigesto" a tanti (in ambito FSI è in buona compagnia).

Ma andiamo con ordine.
1- sono cambiate tutte le regole di gestione delle ferrovie europee, e in particolare in tutte quelle italiane
2- a fronte del punto 1 ora tutto è diverso e sono cambiate competenze e responsabilità
3- a fronte dei primi due punti per gestire tutta la parte storica è nata Fondazione FS (e qui bisogna conoscere cosa significa essere una fondazione), e non era possibile in altro modo (vediamo come sono messi i vari musei e consimili sorti prima)
4- nel 2008/2009 in tutti gli ambiti professionali, ferrovie comprese, sono andate in vigore le norme 81/2008
5- anche nelle associazioni e consimili, ancora prima delle attuali norme, RUNTS compreso, bisogna ora applicare la 81/2008
6- di conseguenza a quanto sopra sono cambiate tutte le competenze e le resposbilità
7- negli altri ambiti professionali è uguale, e di fatto le persone che coprono incarichi simili a quelli dell'ing. Cantamessa sono malvisti da tutti (a cominciare da chi li paga), ma o ci o ci sono.

Poi siamo sempre lì, per gli appassionati, specialmente per quelli propensi più a muovere le mani, tutto ciò non serve, ma se all'estero le cose funzionano è perchè quelle regole sono così da sempre (sul perché non è la sede).
Io sono uscito da una associazione appunto per il rifiuto del rispetto delle regole del gioco, e in fin dei conti della libertà degli altri: tutti vogliono comandare, ma nessuno vuole le responsabilità della gestione.

La fortuna di chi gestisce ora Pietrarsa è che ci sono tanti soldi da spendere, ma chi decide come spenderli alla fine è chi ce li mette: che poi le idee vengano anche da altri è un discorso diverso, in fin dei conti sono persone pagate per avere idee. Allo stato l'unico limite è lo spazio disponibile.

Che poi su alcune iniziative contino anche gli enti locali o dei privati è solo perché ci mettono soldi anche loro, diversamente non conterebbero nulla, come contavano nulla anche prima di Fondazione.
Da non dimenticare che fino a prima di Fondazione i treni storici si facevano solo se erano benevoli i direttori compartimentali e i direttori di deposito, e se i ferrovieri erano disponibili.

Alcune cabine delle E 444 di serie erano state preservate (meglio dire imboscate), ma poi sono diventate rifiuto speciale, e contemporaneamente lo spazio dove erano stoccate è diventato necessario per altri usi.
In ogni caso ora con le nuove norme sui veicoli ferroviari sarebbero utili solo per un veicolo statico, ovvero una scatola vuota.

...

A parte pochi casi, anche nel privato industriale alcuni musei e raccolte sono nati perché "archivi e rottami" sono stati lasciati in luogi che interessavano a nessuno e costava parecchio di più demolirli che lasciarli marcire da soli. Che poi a dirla tutta alcuni di questi beni una volta recuperati sono accessibili solo a "pochi eletti".

Autore:  Dm [ mercoledì 4 settembre 2024, 15:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pietrarsa in TV

Ritorno sul mio quesito inziale: nel programma TV le locomotive sembravano lucidissime come un'automobile appena acquistata mentre mi risulta, anche per averli usati, che gli smalti FS erano sì lucidi ma non simili a specchi.

Autore:  DOZ [ giovedì 5 settembre 2024, 7:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pietrarsa in TV

Questa sotto, è la E.551.001 in completamento lavorazione (a mano e pennello) per seguente destinazione Pietrarsa, nell'ex DL di Cuneo nel 1988 (o '89 non leggo bene la nota che ho scritto).
Tra l'altro come si può notare la loco ha ancora gli assi rossi, come si usava fare (poi con calzini bianchi) nel DL di Cuneo alle trifase. Poi vennero ridipinti prima dell'invio a Pietrarsa.

Da quanto puoi notare, le macchine uscivano praticamente a specchio e, se colpite da luce giusta come si può notare negli angoli di questa immagine che ho trasformato da diapositiva, "brilluccicavano".
Se ti avvicinavi alle parti piane, ti vedevi riflesso.
La componente specchio durava comunque molto poco poi, all'aperto, in quanto non veniva applicato trasparente, e quindi l'azione UVA e quella di ossidazione intervenivano velocemente in opacizzazione.

Immagine

Autore:  Dm [ giovedì 5 settembre 2024, 14:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Pietrarsa in TV

Grazie

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