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Ciao a tutti.
Ennesima conferma dell'inefficienza di TI ieri a Padova.
Il REG 11136 PD-BL delle 17:05, normalmente composto da 445+5 MDVE, sempre strapieno, era composto da una tripla di 668, e, sottolineo, non è la prima volta.
Alle 16:50 le tre automotrici erano già piene come un uovo. I macchinisti (due), non in divisa (per loro fortuna), vista la mala parata, stazionavano in disparte sul marciapiedi con aria noncurante. Alle 16:55 arriva il CT il quale si becca le proteste di decine di persone che non riuscivano a salire. Costui, infastidito e con atteggiamento altezzoso, rispondeva (testuale): "A me lo chiedete? Io sono l'ultimo dipendente e devo salire sul treno come voi". E' ovvio che il CT non era responsabile di quella situazione, ma a chi bisognava chiedere, al Papa?
Ho visto gente salire dalle porte delle cabine di guida intermedie, gente sui gradini aggrappata ai corrimano, ovviamente strapieni i corridoi e i vestiboli ex-bagagliaio, qualcuno con lo stomaco forte accomodarsi al cesso, scene da India o paesi del terzo mondo, a parte che a questo punto viene da chiedersi dov'è il terzo mondo (ferroviario).
A un certo punto comincia il fai-da-te: quelli che sono a terra invitano i fortunati (!) che sono a bordo a stringersi ulteriormente, oppure invitano coloro che non devono proseguire oltre Castelfranco a scendere e prendere l'11054 PD-TV che parte 9' dopo. L'11054, tanto per peggiorare le cose, da gennaio non è più effettuato con materiale ordinario, bensì col Piccoletto, quindi è intuibile l'affollamento anche di quel treno. Solo che ieri c'era un piccolo particolare: visto che evidentemente TI pensa che i treni li prendano solo gli studenti delle superiori, quando le scuole chiudono sopprimono metà treni, quindi ieri era il primo giorno di vacanza per l'11054.
Alle 17:00 il CT effettua un giro perlustrativo del treno dal marciapiede invitando, tramite colpi della chiave sui finestrini, a stringersi ulteriormente. Poi controlla che le porte delle cabine intermedie usate per salire siano chiuse, una non si chiude e la chiude con le buone maniere, vale a dire con un calcio.
Alle 17:10, cioè 5' dopo l'orario di partenza, si sente l'annuncio "CT 11136 sollecitare partenza" !!!
Alle 17:11, approfittando di un momento in cui la maggior parte della gente a terra aveva rinunciato e dalle porte sporgeva solo uno zainetto, il CT ordinava al macchinista (testuale) "dai, struca el boton", cioè "chiudi le porte", quindi saliva dalla porta della cabina, e il treno partiva.
Alcune considerazioni: 1 - in tutta questa situazione non si è vista alcuna presenza di personale TI, ne' di agenti Polfer. 2 - chi si prende la responsabilità di fare partire un treno in quelle condizioni ? Cosa sarebbe successo su quel treno nella malaugurata ipotesi di un incidente, o di un incendio (ipotesi non del tutto remota trattandosi di 668) ?
Ancora una volta siamo di fronte a episodi scandalosi, ancora una volta ovviamente non ci sarà nessun responsabile, e ancora una volta rimaniamo in attesa del prossimo analogo episodio.
Lo sconto fatto agli abbonati in Veneto, stranamente ad Aprile, che sa solo di campagna elettorale, possono pure tenerselo.
Ciao.
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