Ridicolo.
Io meditavo dalla primavera scorsa di andarci e avrei voluto cogliere l'opportunità del GRAF di Roma che l'aveva messa nel programma sociale del 2008. Poi per motivi di lavoro e familiari ho duvoto rinunciare.
A me queste cose fanno incavolare!
E' vero che se fosse aperto nei giorni festivi e prefestivi ci andrebbero poche persone. Ma il motivo è semplice. Nessuno , o meglio, pochi ne conoscono l'esistenza. Quando un profano, più o meno interessato alle ferrovie sente per la prima volta il nome di Pietrarsa, normalmente si fa due domande: cosa contiene e dove sta? A me è capitatp così. Ho dovuto cercare molto su internet e chiedere a qualcuno con qualche anno in più di me cosa fosse Pietrarsa e quale "storia" contenesse.
Quanti conoscono il Museo di Pietrarsa e cosa contiene? Molte poche persone.
Per quale motivo non è conosciuto dai cittadini, dal popolo e dalle scuole superiori o centri universitari ingegneristici?
Se chi ne ha la gestione e la cura non provvede alla giusta promozione e diffusione informativa, come si fa a giustificare l'apertura di un museo 7 giorni su 7 per 365 giorni l'anno?
E' vero come detto nel filetto di apertura probabilmente se si prenota si riesce a visitarlo anched di prefestivo. Ma è comunque un'azione insoddisfacente per promuovere, ancor prima della cultura ferroviaria, sicuramente un pezzo di storia del nostro paese.
Provate a fare una ricerca su google, con la voce "pietrarsa". Sembra si cerchi un museo fantasma. La prima voce è quella di wikipedia!!!!!!!!
poi, a fine pagina, l'unico ente (parastatale??) che parla di Pietrarsa è
www.musei.it, c'è una breve descrizione e a seguire un'indicazione che ti da l'illusione di aver raggiunto finalmente l'obiettivo: link a "Museo Nazionale Ferroviario di Napoli Pietrarsa" clicchi e niente. La pagina non è stata trovata.
Stiamo nel paese dello stivale ed ogni giorno ci meravigliamo per qualcosa che va all'opposto di come dovrebbe andare.
La morale è sempre quella: il cittadino è a disposizione dell'ente, dell'istituto, dell'ospedale, ecc. sembra che chi è pagato (da noi) per erogare un servizio ti faccia un favore ad offrirtelo.
Tutto ricade sulle spalle nostre, per dirla all'americana, del contribuente!!
Scusatemi per lo sfogo, ma sono molto amareggiato per questa storia
Luca
PS: Che fine ha fatto il plastico dei "cento treni"? Non si sa niente, qualcuno dice che sta smontato in qualche perduto magazzino a Roma. Boh?!