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Gentile gmg20,
in riferimento ai suoi dubbi ed errori sull'ultimo numero di TT&Storia, abbiamo chiesto la conferma all'autore dell'articolo che infatti ci dice quanto segue:
"Per quanto riguarda la "carrozza cellulare", la notizia mi è stata fornita (e su mia richiesta proprio stamattina confermata) da persone che hanno vissuto quella realtà da ragazzi, come il sig. Giovanni Albertini che - all'epoca poco più che bambino - mi ha raccontato di come una volta, giocandoci dentro con altri amici, rinchiusero in una cella uno di loro per errore, e per la cui "liberazione" il capo-stazione dovette far intervenire i Carabinieri che, scesi da Volterra con una motocicletta, aprirono la celleta perchè erano gli unici che avevano le chiavi. Questa particolare carrozza, infatti, stava in sosta presso lo scalo di Saline e veniva agganciata al treno per Volterra quando occorreva. Se poi è una "carrozza a terrazzini" riadattata a cellulare, oppure un modello di cellulare del 1911 (o del '30) modificato, questo non lo so, ma sta di fatto che l'Albertini me l'ha confermato perchè se lo ricorda benissimo: quella carrozza era utilizzata per il trasporto dei detenuti.
Per quanto riguarda il trasbordo dei passeggeri confermo con certezza assoluta quanto ho scritto: all'inizio veniva usato materiale rotabile ordinario, per cui a Saline avveniva solamente il cambio della locomotiva; dopo il 1921 (con l'adozione, appunto, della carrozze "tipo 1921" serie CDUz/BCDUz munite di ruota dentata e di freni a mano e pneumatico) si rese necessario il trasbordo dei passeggeri a Saline perchè a queste nuove carrozze non veniva consentito il proseguimento del viaggio verso Cecina (anche se, forse, tecnicamente lo avrebbero potuto fare). La cosa, ovviamente, non valeva per la restante tipologia di carri (merci, pianali, etc...).
Questo è quanto: se Lei ha a disposizione immagini o disegni che provano il contrario, saremo ben lieti di darne notizia.
La Redazione
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