Se la soffiata è giusta domani al tg2 dossier si parlerà di graffiti sui treni.

Mitico... diranno: "è arte o vandalismo?" con sottofondo di qualche musichetta rap. Intervisteranno un graffitaro di spalle o incappucciato che sostiene che è arte. Quindi un politico/assessore/sindaco che snocciolerà i costi sostenuti per ripulire tutto. Qualche riferimento normativo e finirà tutto con "tralla-la-là-là"
UP

temo sia uno dei soliti classici servizi giornalistici "aria fritta" dove tirano in ballo l'argomento ma quando la trasmissione tv finisce tutto torna come prima... servirebbero i fatti, ma visto come girano carrozze e locomotive....

poi devo sempre capire, cazzo, io povero fesso se entro in deposito per fare foto rischio di tutto, questi qua riescono a entrare indisturbati, e per fare quelle merdate non ci mettono sicuramente 5 minuti....

E ci fanno pure un servizio per il telegiornale?? Bravi, fategli pure pubblicità gratuita..

Caro David, come da te detto per fare quelle Caxxxte non impiegano 5 minuti, ma vi sono posti dove nessuno controlla per ore e ore così possono con calma fare quello che vogliono, basti pensare ai grandi scali come Bologna San Donato o Torino Orbassano, è un area troppo vasta per essere controllata... Purtroppo..

eh certo il problema e che i cari ferrovieri rompano le p**e a gente appassionata che magari fa una foto....anche al deposito. Animali...dovremmo andare dove li fanno sui muri con un bel barattolo di vernice/acido e buttarlo di sopra cosi belle opere d'arte rovinate a vita. v*******o

Non è un problema di controlli è un problema di civiltà. In Austria e Germania non ci sono tutte le "muraglie" in cemento che circondano i binari come in Italia ma lì i rotabili nessuno li tocca. A Villaco il deposito si trova a 5 metri dalla statale e uno volendo potrebbe anche rubare una locomotiva indisturbato. Il problema è sempre quello: in Italia non c'è la cultura della legalità (es. stupido: le barzellette sui carabinieri) e c'è una mentalità che ti autorizza a non rispettare qualsiasi divieto, giusto o sbagliato che sia, perchè "fa figo". Poi certo ci sono sempre i ferrovieri rompicoglioni con i fotografi ma che non controllano le aree ferroviarie a rischio graffiti, ma come ho già detto il problema è un altro, e purtroppo è quasi irrisolvibile.

Fanno loro un favore, quello che vogliono è far vedere le loro"opere" .

Appunto.

Tanto si sa che in italia ciò che conta è la fecciarossa, mentre tutto il resto è terra di nessuno.

Quei personaggi (ma dove prendono i soldi per le bombolette? si va da 4 a 10 euri l'una!) mi ricordano un po' il gatto che marca il territorio. E sapete al gatto cosa si fa per impedirglielo? ZAC!

Per troppi anni c'è stata un'idiota tolleranza verso gli imbrattatori. Purtroppo questi "signori" non andavano a sporcare i muri di recinzione delle abitazioni di certi giornalisti, politici, giudici di "ampie vedute". Se l'avessero fatto, apriti cielo, avrebbero rischiato l'ergastolo!

Oggi l'unica soluzione è prendere gli imbrattatori e, anzichè mandarli in galera (sennò riparte al massimo volume la manfrina delle carceri troppo piene), metterli a fare senza retribuzione per almeno un anno quei lavori che nessuno vorrebbe svolgere. Inoltre, scontata la pena, dovrebbero risarcire i danni arrecati e pagare una bella multa.