| Duegieditrice.it https://www.forum-duegieditrice.com/ |
|
| Una buona notizia https://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=35643 |
Pagina 1 di 3 |
| Autore: | Utente primadonna [ lunedì 11 maggio 2009, 15:30 ] |
| Oggetto del messaggio: | Una buona notizia |
Ho sempre creduto, fin dall'inizio, che la responsabilità dell'incidente di Crevalcore del 2005 fosse dei macchinisti del regionale Verona-Bologna che passarano una protezione gialla ed il segnale di partenza rosso andando a sbattere contro un merci. I soliti Pubblici ministeri d'assalto invece volevano dare in pasto alle masse dei colpevoli "dirigenti" in quanto in Italia, essere capi di qualche cosa è sempre sinonimo di farabutto, criminale o chissà ché. E finalmente un giudice serio ha ASSOLTO gli imputati tra cui Moretti, di cui penso tutto il male possibile per avere completato l'opera di distruzione delle ferrovie, iniziata circa 15 anni fa, ma non certo colpevole di Strage. La notizia la potete prendere qui www.televideo.rai.it/televideo/pub/tt4w ... ge-144.png |
|
| Autore: | licio [ lunedì 11 maggio 2009, 15:42 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Diamole complete le notizie : non erano "i macchinisti " Di avviso opposto l'avvocato di parte civile Desi Bruno: «Siamo molto delusi. Evidentemente la colpa è del macchinista. Una sentenza estremamente riduttiva per come sono andati i fatti. Non sono stati valutati gli aspetti relativi alla sicurezza. Se ci fosse stato il sistema Scmt probabilmente non ci sarebbe stato il superamento del segnale». E l'avvocato Bruno ha comunque annunciato ricorso dopo aver letto le motivazioni della sentenza attese fra 90 giorni. PRESIDIO CON 17 BARE DI CARTONE - In attesa della sentenza si era svolto un presidio dei ferrovieri in piazza Trento e Trieste, davanti alla Procura di Bologna, con anche 17 bare di cartone e i cartelli di protesta contro il sistema «agente unico» (che lascia un solo macchinista alla guida del treno), preparati già per il presidio in occasione della scorsa udienza. «Siamo qui per dire che non si può addossare tutta la responsabilità a Vincenzo De Biase, il macchinista lasciato solo a guidare nella nebbia- dicono i ferrovieri - speriamo che questa non sia la prima applicazione del decreto legge sulla sicurezza allo studio del Governo, in cui si vuole togliere la responsabilità ai livelli superiori, lasciandola tutta sulla spalle di chi sbaglia al livello più basso». |
|
| Autore: | Utente primadonna [ lunedì 11 maggio 2009, 17:53 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Hai dato una contronotizia inesatta - Il macchinista NON era solo, in quando quel treno aveva il modulo di condotta comprendente Macchinista + capotreno con le funzioni di aiuto macchinista. Quindi non ravvedo responsabilità di dirigenti o capistazione. - il CT avrebbe dovuto essere presente in cabina. PARE invece che fosse a fare controlleria. Anche in questo caso non c'era alcuna responsabilità all'infuori del personale di condotta e di bordo - all'epoca dell'incidente l'SCMT non era obbligatorio per legge, per cui la sua mancanza non può essere utilizzata come prova contraria ai dirigenti dell'infrastruttura. Questo dal punto di vista penale. Dal punto di vista personale, se è vero che tutt'ora mi dispiace che abbia perso la vita il macchinista che certamente NON faceva un lavoro facile o riposante, specie nella nebbia, mi dispiace però che per ben 4 anni siano finiti nel tritacarne mediatico e soprattutto giudiziario, tutti gli INCOLPEVOLI imputati di questa strage. E come ben sappiamo non c'è nessuno colpevole più colpevole di un indiziato. Figurarsi di un imputato in un processo... a costoro va' la mia solidarietà (piuttosto, Moretti e soci andrebbero indagati per dilapidazione di patrimonio pubblico per aver accantonato 35 E 655 di 20/30 anni oltre a carri e carrozze di 8/12 anni di vita, ma a quanto pare non interessa a nessun magistrato d'assalto.. Ah, trovo patetica la protesta dei macchinisti contro l'agente unico. RFI ha fatto spedere milioni di euro per installare su ciascuna macchina il costosissimo e rigidissimo sistema SCMT che controlla ogni istante di guida e condotta delle macchine e macchinisti. A cosa serve tenere DUE persone in cabina??? UP |
|
| Autore: | facchino [ lunedì 11 maggio 2009, 21:36 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Una buona notizia |
Utente primadonna ha scritto: per avere completato l'opera di distruzione delle ferrovie, ma non l'ha completata, ci sono ancora ampi margini.. iniziata circa 15 anni fa prima, prima.. |
|
| Autore: | Lucaf104 [ lunedì 11 maggio 2009, 22:46 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Utente primadonna ha scritto: Ah, trovo patetica la protesta dei macchinisti contro l'agente unico. RFI ha fatto spedere milioni di euro per installare su ciascuna macchina il costosissimo e rigidissimo sistema SCMT che controlla ogni istante di guida e condotta delle macchine e macchinisti. A cosa serve tenere DUE persone in cabina???
UP Dato che siedi in cattedra dovresti sapere che anche con l'scmt si riescono a "volare" i segnali.. pertanto è il tuo intervento che può essere giudicato "patetico.." del resto come molti altri che hai espresso in precedenza nel forum.. inoltre sembri non essere molto informato a riguardo dell'incidente di Crevalcore.. ricordati infine che i morti non possono parlare e che a loro va portato rispetto.. |
|
| Autore: | superverde [ lunedì 11 maggio 2009, 23:35 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Utente primadonna ha scritto: Hai dato una contronotizia inesatta
- Il macchinista NON era solo, in quando quel treno aveva il modulo di condotta comprendente Macchinista + capotreno con le funzioni di aiuto macchinista. Quindi non ravvedo responsabilità di dirigenti o capistazione. - il CT avrebbe dovuto essere presente in cabina. PARE invece che fosse a fare controlleria. Anche in questo caso non c'era alcuna responsabilità all'infuori del personale di condotta e di bordo - all'epoca dell'incidente l'SCMT non era obbligatorio per legge, per cui la sua mancanza non può essere utilizzata come prova contraria ai dirigenti dell'infrastruttura. Questo dal punto di vista penale. Dal punto di vista personale, se è vero che tutt'ora mi dispiace che abbia perso la vita il macchinista che certamente NON faceva un lavoro facile o riposante, specie nella nebbia, mi dispiace però che per ben 4 anni siano finiti nel tritacarne mediatico e soprattutto giudiziario, tutti gli INCOLPEVOLI imputati di questa strage. E come ben sappiamo non c'è nessuno colpevole più colpevole di un indiziato. Figurarsi di un imputato in un processo... a costoro va' la mia solidarietà (piuttosto, Moretti e soci andrebbero indagati per dilapidazione di patrimonio pubblico per aver accantonato 35 E 655 di 20/30 anni oltre a carri e carrozze di 8/12 anni di vita, ma a quanto pare non interessa a nessun magistrato d'assalto.. Ah, trovo patetica la protesta dei macchinisti contro l'agente unico. RFI ha fatto spedere milioni di euro per installare su ciascuna macchina il costosissimo e rigidissimo sistema SCMT che controlla ogni istante di guida e condotta delle macchine e macchinisti. A cosa serve tenere DUE persone in cabina??? UP Forse due macchinisti potrebbero servire a far continuare la corsa al treno quando è in accudienza e, mentre il primo rimane alla guida, l' altro cerca di risolvere il problema? o forse, nel caso dei navettoni, mentre il primo guida l' altro va sulla macchina che spinge che non colloquia bene con la pilota, permettendo anche in questo caso di proseguire il viaggio? ossignùr............ si, forse potrebbero. |
|
| Autore: | licio [ martedì 12 maggio 2009, 9:04 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Io non ho dato "contronotizie": ho dato anche la versione del PM completando la tua notizia festante. Se non fossi sempre cosi' borioso nel credere di avere in tasca solo tu la verita' forse capiresti che indagare sul perche' sono morte 17 persone su un treno non e' la spocchia dei "soliti PM d'assalto" ma un atto dovuto. La sentenza ci dice che un macchinista esperto e scrupoloso, lanciato con un treno nella nebbia, da solo in cabina, non ha visto il segnale e si e' schiantato. Non c'erano sistemi di sicurezza come l'SCMT, il CT non era in cabina. La colpa e' esclusivamente del macchinista Non contesto la sentenza. Registro pero' che succede spessissimo negli incidenti aerei e ferroviari, non fosse che per banali problemi di assicurazione: la colpa e' sempre di chi muore, i vivi si consolino. |
|
| Autore: | Il Basso di Genova [ martedì 12 maggio 2009, 11:14 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
già .. io fossi stato il macchinista avrei frenato e scritto un bell'M40, come faceva mio nonno: "onde garantire la sicurezza di esercizio" Se le condizioni ambientali sono critiche, la tecnologia assente e tutte quelle altre "cause" dell'incidente che ben si sanno (anche se "a causa della nebbia" per me è un paraculo e non una giustificazione) Il fatto è che i treni si sono schiantati. Se nessuno ha commesso errori, l'errore è nella normativa. |
|
| Autore: | G-master [ martedì 12 maggio 2009, 12:30 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
...o nel fatto che su una linea del genere c'è ancora il binario unico come centoventi anni fa. |
|
| Autore: | Omnibus [ martedì 12 maggio 2009, 12:32 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Una buona notizia |
G-master ha scritto: ...o nel fatto che su una linea del genere c'è ancora il binario unico come centoventi anni fa. Ci sono migliaia di km di linee a semplice binario e, prima degli attrezzaggi vari, ci sono state migliaia di giornate di nebbia fitta, ma non è che per questo ogni volta si scontrassero i treni.Il Basso di Genova ha scritto: già .. io fossi stato il macchinista avrei frenato e scritto un bell'M40, come faceva mio nonno: Già ... nessuno ha voluto dirlo o scriverlo (perlomeno io non lo ho mai sentito o letto), ma il vero e determinante errore è stato proprio questo.
"onde garantire la sicurezza di esercizio" ... Omnibus |
|
| Autore: | Utente primadonna [ martedì 12 maggio 2009, 13:42 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Lucaf104 ha scritto: Dato che siedi in cattedra dovresti sapere che anche con l'scmt si riescono a "volare" i segnali..
Questa mi giunge nuova. Potresti argomentare meglio, così imparo qualcosa di nuovo? UP |
|
| Autore: | Utente primadonna [ martedì 12 maggio 2009, 13:49 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
licio ha scritto: Se non fossi sempre cosi' borioso nel credere di avere in tasca solo tu la verita' forse capiresti che indagare sul perche' sono morte 17 persone su un treno non e' la spocchia dei "soliti PM d'assalto" ma un atto dovuto.
Forse ti sfugge che, nell'impeto giustizialista e forcaiolo, i PM d'assalto sono arrivati a indagare e chiedere il RINVIO a giudizio, del Capostazione che ha spostato l'incrocio incriminato e non "avrebbe" telefonato (SIC!) al macchinista per avvertirlo dell'avvenuto spostamento. A me basta questo piiiiiccolo particolare per qualificare l'intera operazione giudiziaria come una buffonata. E infatti il GUP la pensa come me (ovviamente in altri termini) e mandato assolti tutti gl'imputati. Ora, non so, voialtri, ma tremo all'idea che un Capostazione, per aver svolto correttamente le proprie funzioni, si ritrovi di punto in bianco sotto processo con l'accuasa infamante di STRAGE. E nota bene che non sto difendendo i cattivoni dirigentoni FS, ma i molto più "proletari" CS che hanno avuto la vita rovinata, dovuto chiamare un avvocato, difendersi, presenziare ad un processo. Ma a quanto pare non va bene lo stesso... UP |
|
| Autore: | licio [ martedì 12 maggio 2009, 16:13 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ma non ti accorgi che ti contraddici continuamente ? ma chi e' il prevenuto qui ? Prima scrivi: I soliti Pubblici ministeri d'assalto invece volevano dare in pasto alle masse dei colpevoli "dirigenti" in quanto in Italia, essere capi di qualche cosa è sempre sinonimo di farabutto, criminale o chissà ché. Il giorno dopo scrivi: i PM d'assalto sono arrivati a indagare e chiedere il RINVIO a giudizio, del Capostazione Allora: i PM d'assalto ( tutti sessantottini comunisti forcaioli frustrati ) se la prendono coi dirigenti o coi capostazione? Questa era l'imputazione per il CS ( anch'io non ci vedo una rilevanza penale e infatti e' stato assolto ) Vincenzo De Biase, il macchinista che conduceva l'interregionale dei pendolari, all'epoca non ricevette alcuna telefonata che lo avvisasse dell'incrocio anomalo con il merci con cui poi si sarebbe scontrato. Il regolamento di Trenitalia non la prevedeva. Ma, come hanno confermato alcuni dipendenti delle Ferrovie alla procura, era prassi diffusa che il personale di terra avvisasse i macchinisti degli incroci tra treni che non erano previsti negli orari normali delle Fs. Ma perché nessuno chiamò? Forse perché proprio al momento dello scontro, attorno alle 13, il personale di terra stava facendo il cambio turno. Questa invece e' una questione un po' piu' spinosa: Oltre alla mancata telefonata, gli inquirenti indagano su altri due punti: la mancata tecnologizzazione della linea ferroviaria tra Bologna e Verona, ossia l'installazione del sistema Scmt che blocca il treno in caso di errore umano, e l'assenza del doppio binario nonostante sia una tratta di una certa importanza. E il perchè Rfi abbia deciso nel 2003 di eliminare la figura del capostazione che gestiva la stazione Bolognina di Crevalcore per installare l'incrocio convergente telecomandato nonostante quella tratta non fosse tecnologicamente così avanzata da rendere logica tale soluzione. Se tu fossi un inquirente che non ne sa molto di treni ci vedresti probabilmente una singolare coincidenza o no ? Aggiungo che sul quel treno non c'erano 2 macchinisti, pur essendo la linea priva di SCMT. C'era il pedale dell'uomo morto che in quella situazione ( vedere un segnale al volo ) non serve a nulla, anzi puo' addirittura distrarre. Il secondo agente (anche fosse stato in cabina ) era un CT che NON E' UN MACCHINISTA e non ha quella esperienza e quelle conoscenze specifiche. Peggio: essendo il punto di riferimento dei passeggeri potrebbe essere cercato da qualcuno che bussa in cabina, creando ulteriore distrazione. Tu hai sempre creduto che la responsabilita' fosse del macchinista e di nessun altro. Bravo, ma a quella velocita' il tempo di reazione per non vedere un semaforo nella nebbia e' di 1/2 secondi. Basta uno starnuto per "bucare" il semaforo. E questo e' un modo sicuro di mandare in giro i treni ? Non riesco a capire perche' questa indagine sia stata una buffonata e non una doverosa ricerca di tutte le possibili verita'. Ora c'e' una sentenza che io non mi sogno di contestare. Ma tu primadonna devi soprattutto sbeffeggiare i PM cosi' come in altre occasioni i "salotti della sinistra", i sindacati ecc..ecc.. |
|
| Autore: | Utente primadonna [ martedì 12 maggio 2009, 18:22 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
licio ha scritto: Questa invece e' una questione un po' piu' spinosa: Oltre alla mancata telefonata, gli inquirenti indagano su altri due punti: la mancata tecnologizzazione della linea ferroviaria tra Bologna e Verona, ossia l'installazione del sistema Scmt che blocca il treno in caso di errore umano, e l'assenza del doppio binario nonostante sia una tratta di una certa importanza. E il perchè Rfi abbia deciso nel 2003 di eliminare la figura del capostazione che gestiva la stazione Bolognina di Crevalcore per installare l'incrocio convergente telecomandato nonostante quella tratta non fosse tecnologicamente così avanzata da rendere logica tale soluzione. Se tu fossi un inquirente che non ne sa molto di treni ci vedresti probabilmente una singolare coincidenza o no ? INFATTI compito delle indagini è rilevare qualsiasi cosa possa essere utile per scoprire le cause del disastro, sperando che vengano contattattati gli esperti del settore. Se io indago su un disastro aereo ma non ci capisco nulla, proverò a recuperare persone ed enti esperti che mi spieghino e facciano chiarezza sull'accaduto per accertare EVENTUALI responsabilità . Nella fattispecie una volta accertato che: - binari unici - mancanza SCMT - spostamento d'incroci - mancanza della consuetudine di avvisare i PdM di spostamenti incroci NON sono fatti penalmente rilevanti, la cosa doveva essere ARCHIVIATA! Invece - e qui sta il punto centrale - i pm d'assalto (non m'interessa il loro colore politico, smettila di fare provocazioni inutili solo per sviare dal tema) hanno addiritura chiesto il rinvio a giudizio. Cita: Tu hai sempre creduto che la responsabilita' fosse del macchinista e di nessun altro
Non (solo) io, ma il GUP. Viceversa mi sarebbe dispiaciuto se il GUP fosse stato dello stesso parere dei PM e avesse sbattuto in galera gli imputati, per reati inesistenti (spostare un incrocio o tenere una linea a binario unico non credo siano reati) Comunque la sentenza è stata decisa e sono contento che ci siamo risparmiati ALTRI innocenti in galera (e non c'è bisogno che ti ricordi quante e quali degnissime persone si sono fatte anni di galera a causa di indagini lacunose, affrettate, o peggio, per il tentativo di dare in pasto alle masse e ai giornalisti dei colpevoli a tutti i costi) E visto che CI (voi, gli altri, tu) avete insegnato a rispettre la magistratura, anche in caso di sentenze inaspettatamente sfavorevoli a certuni... forse sarebbe il caso di credere anche alle convinzioni del GUP, dettate certamente dall'analisi del quadro generale. Se vuoi possiamo continuare per altri 100 messaggi: io a sostenere che non si può imbastire un processo sul nulla, tu a sostenere che i magistrati hanno sempre ragione anche quando hanno torto. Saluti e baci UP |
|
| Autore: | alessandro60 [ martedì 12 maggio 2009, 18:51 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Bisognerebbe creare la sezione del forum "Sfuriate tra licio e primadonna"! |
|
| Pagina 1 di 3 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
|
Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it |
|