Ci risiamo! nella Repubblica Italiana delle Banane un gruppo di abitanti del quartiere Arcella di Padova, negli anni 1970 e 1980 va a costruirsi le case a ridosso della ferrovia Padova-Castrelfranco (anno di costruzione: 1877).

Nel 2003, a seguito dell'introduzione di CINQUE merci notturni in croce si costituisce un comitato di pezzenti che si rivolge al tribunale di Pd per imporre a RFI di MURAGLIARE la ferrovia a difesa delle POVERE famiglie che non riescono a prender sonno la notte.

Il tribunale, INASPETTATAMENTE (visto il tenore culturale e sociale dei magistrati italiani) dà loro torto con la seguente, interessante, motivazione: "l'aumento di traffico merci è un fattore positivo in quanto indica una volontà ambientale di Fs di togliere il traffico gommato dalle strade italiane"

Il comitato di PEZZENTI, anziché accettare il verdetto di primo grado, bolla il tutto con una riposta da PEZZENTI: cioé che "siccome i treni vanno a nafta non c'è alcun risultato ambientale positivo" (i merci vanno a nafta??? PEZZENTI, appunto).
Mai domi, i PEZZENTI di ARCELLA fanno ricorso al tribunale di secondo grado, il quale, conferma l'andazzo del cazzo della magistratura italiota e da TORTO a FS ed impone ad RFI di installare 5 km di MURAGLIE anti-treno.

I fatti fin qui descritti sono stati raccolti, poco fa, dalla visione dell'ennesimo, acritico, servizio di ALTO giornalismo (TG3 Veneto) in cui NON sono state poste le seguenti, logiche domande ai PEZZENTI:
- quando avete costruito le vostre baracche, sapevate che a 2 metri c'era una ferrovia??
- è giusto che un magistrato metta bocca in questioni che non lo riguardano?
- da quando i merci padova-cfranco vanno "a nafta"?
- le vostre auto di merda sono silenziose?? perché nessun magistrato impone il silenziatore alle auto???

Comunque non demordo: proprio stasera, a Fontaniva, alle ore 20.30 prezzo Centro Sportivo AL SOLE (via Giovanni XXIII , 30 - a 400 m dalla piazza principale), ci sarà un incontro per il futuro della Padova-Bassano (ipotesi di elettrificazione) e dovrebbe esserci l'Ing. Perrone, responsabile RFi del Veneto. Al quale chiederò di non sottostare alle richieste dei PEZZENTI (siano essi semplici cittadini o magistrati o giornalisti) ed fermare la costruzione di barriere anti-treno.

Io vado in battaglia, scusate ma se la magistratura imponesse la costruzione di barriere a difesa di OGNI abitazione costruita sui binari italiani sarà la FINE.

C'è una sola risposta per questa gente: PANZERDREISINE!

L'ultima che ho letto in merito è la riduzione di velocità a 40 km/h di tutti i merci effettuati di notte... cose d'altro mondo.. altro che fumo dei diesel.. ogni pretesto è buono.. e poi ci lamentiamo che il costo delle r.c.a. (assicurazioni auto) sono alti.. se con uno starnuto viene il colpo di frusta..

magari le case so' pure abusive....


ribadisco il mio concetto... a questa gente ignorante non gli devi dare modo di fare questi comitati del cavolo che fanno fare passi indietro alle ferrovie.....

Se le case sono state costruite abusivamente magari sono state condonate: andrebbe processato il funzionario che ha accettato la domanda di condono.



Con simpatia, ma se ce la metti tu allora ce la può mettere anche lui



visto il livello culturale di questi tipi (PEZZENTI, se non ho letto male) è già tanto che non abbiano detto che vanno a carbone



le barriere sulle autostrade ci sono.
Anche il silenziatore c'è: prova a smontare la marmitta e senti che sinfonia.



In effetti sevirebbero 40000 km di barriere: un po' troppe anche per i miei gusti.


UTENTE CONTAMINATO

Sempre maggiore impegno sociale.

Regalategli una bambola gonfiabile a forma di ambientalista così si diverte.

Dopo la linea Mestre/Adria adesso tocca alla Castelfranco/Padova.Considerando che le case sono state costruite dopo della ferrovia il giudice dovrebbe far costruire le barriere a spese del comitato dei confinanti Saluti a 40 kmh

Chi è causa del suo male pianga se stesso....

idea: trasformiamo la ferrovia in strada camionabile e vi facciamo passare una botta di TIR 24 su 24 ore, specie quelli ultrainquinanti dell'est europeo. Senza montare barriere antirumore, ovvio, quelle sono antitreno!

Per Contaminato
La magistratura non può imporre ad RFI di installare barriere acustiche sulla base di banali segnalazioni di gentaglia di vario tipo. UN magistrato SERIO deve considerare che la ferrovia in questione è nata un centinaio d'anni prima della costruzione di quelle case e non può sindacare sui traffici merci ideati da Trenitalia nel 2003 (che comunque, seppur in misura minore esistono da decenni).

Altrimenti e lo ripeto, UN singolo abitante lungo una qualunque ferrovia potrà accampare qualunque diritto contro RFI. E questo concetto sta pericolosamente transitando nelle menti contorte di giuristi ed amministratori.

Quanto al dramma in corso: ieri, all'incontro sulla Padova-Bassano, c'era anche l'ing. Perrone di RFI Veneto. A fine incontro l'ho avvicinato e gli chiesto conto di questo increscioso episodio. Mi ha risposto anche lui, sconsolato: "E IL GIUDICE GLI HA DATO RAGIONE!" come dire che oramai i piani industriali e la vita di RFI la decide la magistratura!
E comunque, magra consolazione, Perrone mi ha dato ragione, ma appunto stiamo andando a puttane.
Pensate che con tutte le rogne che RFI deve tener a bada, ora deve pure perdere tempo e QUATTRINI per tenere buoni PEZZENTI DI MERDA

Ragazzi siamo la REPUBBLICA DELLE BANANE grazie anche ai vari personaggi caustici che di giorno evadono le tasse o succhiano i quattrini statali e cazzeggiano tutto il giorno (perché se scrive alle due di notte vuol dire che il giorno se la spassa certamente a spese altrui)

Crea un comitato contro le barriere antirumore sulla base di un mancato rispetto delle normative di impatto ambientale, dato che quasi sicuramente queste opere dovranno sottostare a questo tipo di valutazione.

U.C.

Io faccio una proposta indecente:
per par condicio chiedere al giudice d'imporre di far costruire nei paesi barriere antirumore davanti a tutte le case che danno su strade fortemente trafficate da TIR, dopo aver rilevato i livelli di inquinamento acustico e da gas di scarico nelle due situazioni, rilevati nelle 24h. Questi ultimi però a carico delle amministrazioni comunali.
Giancarlo

Dalle ore 23.00 di oggi RFI ha reso operativa l'ordinanza del tribunale.
A tutti i treni (compresi i viaggiatori e non solo ai merci) viene prescritto di non superare la velocità di 40 kh/h dal cavalcaferrovia al km 45,370 fino al segnale di protezione di Vigodarzere al km 44,075 e viceversa.
Omnibus

Fossi RFI piazzerei in quel punto un bel segnale di cui art 76 RS. E non penso proprio che un giudice possa mettere bocca su ciò....