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Sono proprio writers?
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Autore:  stefano barbieri [ lunedì 15 maggio 2006, 16:15 ]
Oggetto del messaggio:  Sono proprio writers?

http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni ... lario.html

Personalmente, associo i writers al vandalismo; questa volta, però....

Ciao
Stefano.

Autore:  Andrea Brogi [ lunedì 15 maggio 2006, 16:26 ]
Oggetto del messaggio: 

I "wirters" hanno alla base un'aspetto artistico importante:
il colore contro il grigio del cemento e l'uniformazione tipica della città.
E quando questo principio è applicato i risultati sono meritevoli e altamente artistici.
Purtroppo ne esistono troppi che sono solo megalomani imbrattatori e che perciò non definirei writers.

IMHO

Autore:  Andrea Brogi [ lunedì 15 maggio 2006, 16:52 ]
Oggetto del messaggio: 

Malritrovato E464XMPR
Vedo che ne capisci molto visto che sei un estremista
e come tutti gli estremisti il cervello lo avete venduto, si vede bene dalle risposte
e dal rifiuto della lingua italiana.

Autore:  saint [ lunedì 15 maggio 2006, 17:24 ]
Oggetto del messaggio: 

Andrea Brogi ha scritto:
I "wirters" hanno alla base un'aspetto artistico importante:
il colore contro il grigio del cemento e l'uniformazione tipica della città.
E quando questo principio è applicato i risultati sono meritevoli e altamente artistici.
Purtroppo ne esistono troppi che sono solo megalomani imbrattatori e che perciò non definirei writers.

IMHO


Concordo. Un muro di cemento anonimo decorato con un variopinto murale è decisamente preferibile. Ma deve essere una "protesta contro l'incuria". Colpire un muro tenuto in ottimo stato dal proprietario o peggio ancora un rotabile è vandalismo.

Colpire un rotabile in livrea storica è vandalismo ed ipocrisia.

Autore:  Ale Sasso [ martedì 16 maggio 2006, 11:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Continuo a preferire un muro grigio ad uno decorato. Ma de gustibus...

Autore:  Mauro C. [ martedì 16 maggio 2006, 13:42 ]
Oggetto del messaggio: 

C'è graffito e graffito; vuoi mettere a confronto l'innegabile arte che esibiscono i cosiddetti "madonnari" con gli sgorbi vergati dalle mani di ragazzini dementi, che giocano a fare gli americani con le loro culture sub-urbane?
Immaginati lo spettacolo di una locomotiva od un vagone decorato coni disegni fatti da una persona che sappia creare qualcosa di senso compiuto; il volgare writer cos'ha di artistico? Cosa significa quell'accozzaglia di segni indecifrabili che nemmeno un egittologo riuscirebbe a tradurre?

Autore:  SAFF [ martedì 16 maggio 2006, 13:55 ]
Oggetto del messaggio: 

I graffiti sono un atto di vandalismo.
I murales possono diventare vere e proprie opere d'arte moderna (meglio di Botero...) :lol:

Autore:  Fax [ martedì 16 maggio 2006, 13:56 ]
Oggetto del messaggio: 

Qui vorrei innestare anche un discorso sulla bruttezza intrinseca di certe infrastrutture, in nome forse di un'idea distorta di funzionalità, oppure proprio per insensibilità all'argomento. D'accordo, discutiamo pure se il murale o il graffito (autorizzato e legale) sia arte o meno; che però alcune strutture pubbliche (nel nostro caso, certe stazioni) abbiano un quid di grigio lo trovo deprimente e, perché no, anche immeritato.
Ale Sasso dice di trovare più grazia nel cemento grigio che in un muro decorato. Io trovo invece che un po' di colore non possa che fare bene. Per esempio, vorrei sapere chi e perché ha avuto la pensata di dipingere i muri della metropolitana di Milano di marrone, grigio, nero. Appositamente, per nasconderne la sporcizia? Quando fu costruita la stessa linea 3, nel resto d'Europa le stazioni venivano decorate e colorate. Le nuove stazioni (cfr. Abbiategrasso) sono uniformate allo standard... E Milano dovrebbe essere la capitale del design!

Autore:  SAFF [ martedì 16 maggio 2006, 14:08 ]
Oggetto del messaggio: 

Non posso far altro che quotare Fax.
Sottolineo, in proposito ai murales, che le stazioni della metropolitana di Torino, da quanto ho appreso dalle riviste specializzate, sono decorate di bei murales, mentre gli interni della S-Bahn di Berlino sono pre-graffitati onde scoraggiare vandalismi.
La prossima sfida è: come proteggere i vetri?

Autore:  SAFF [ martedì 16 maggio 2006, 14:19 ]
Oggetto del messaggio: 

Aggiungo che come ambienti sembrano caldi e accoglienti: Relax

Autore:  Il Basso di Genova [ martedì 16 maggio 2006, 15:46 ]
Oggetto del messaggio: 

Oddio.. c'è grigio e grigio.. però cosa differenzia Genova da Milano, non è solo il mare, ma le case in stile genovese.. dipinte con colori vivaci.. Recco ha cambiato volto da quando il ponte della ferrovia è stato colorato con colori "tipici".. e anche cittadine sovraffollate in cui l'abuso edilizio ha spadroneggiato (Vedi Rapallo ed il famoso ex termine della lingua italiana "Rapallizzazione") sono decisamente più gradevoli esteticamente.. Milano non è una città grigia solo a causa della nebbia.. Sembra nebbiosa anche in una splendida giornata di sole.. Lo stile Genovese e questa nostra "mania" di decorare le case (quasi unica in Italia e nel mondo), in realtà alleggerisce molto un'architettura e un'urbanistica che proprio leggera non è..

Milano è molto più graffittata di Genova anche perchè è molto più grigia!!

Autore:  teus [ mercoledì 17 maggio 2006, 8:31 ]
Oggetto del messaggio: 

saint ha scritto:
Andrea Brogi ha scritto:
I "wirters" hanno alla base un'aspetto artistico importante:
il colore contro il grigio del cemento e l'uniformazione tipica della città.
E quando questo principio è applicato i risultati sono meritevoli e altamente artistici.
Purtroppo ne esistono troppi che sono solo megalomani imbrattatori e che perciò non definirei writers.

IMHO


Concordo. Un muro di cemento anonimo decorato con un variopinto murale è decisamente preferibile. Ma deve essere una "protesta contro l'incuria". Colpire un muro tenuto in ottimo stato dal proprietario o peggio ancora un rotabile è vandalismo.

Colpire un rotabile in livrea storica è vandalismo ed ipocrisia.


Concordo con entrambi. Se mi limito ai muri, posso citare alcuni esempi di graffiti effettuati da writers su alcuni muri di cinta di cemento armato in Brescia molto belli ... quasi dei quadri.

Ovvio poi che le banali firme isolate su edifici le considero sano vandalismo. Non parliamo poi delle livree dei treni rovinate ... anche se qualche carrozza in XMPR è ben decorata. Spesso un po' troppo decorata, da non vedere fuori dal finestrino.

Autore:  SAFF [ mercoledì 17 maggio 2006, 13:13 ]
Oggetto del messaggio: 

Tiro in ballo anche la questione delle pubblicità:
A. sono applicate anche sui finestrini;
B. talvolta sono patetiche, nonostante offrano bei paesaggi;
C. molte sono ANTIESTETICHE.
Le cose che vanno insegnate ai writers invece sono
A. non rovinare i rotabili storici;
B. Non scrivere sulle scritte di servizio dei rotabili.
Per i vandali: No ai graffiti sui vetri e no agli scarabocchi; i murales hanno più senso artistico.

Autore:  Edelweiss [ mercoledì 17 maggio 2006, 14:50 ]
Oggetto del messaggio: 

Agli scarabocchiatori dovrebbero solo tagliare le mani (o almeno la falange del dito con cui pigiano sull'ugello della bomboletta), chissà che non gli passi la voglia?...

In alternativa, si dovrebbe almeno obbligarli (dopo averli presi) a ripulire quanto hanno imbrattato, oltre a un po' di ore di lavoro "socialmente utile". Vi ricordo, tanto per dirne una, che qualche anno fa a Milano presero due giovani svizzeri che venivano apposta da Losanna (!) a deturpare i treni italiani, perchè da loro gli avrebbero fatto un fondo quadro mentre da noi restavano impuniti...

Finora l'hanno passata liscia perchè c'è chi continua a considerarla "arte". Ma se cominciassero a rendere "artistica" l'automobile o il muro di casa di chi li difende, sono sicuro che sarebbero considerati molto meno simpatici...

I muri grigi si possono anche colorare in modo diverso, ma da qui a lasciare campo libero agli stupidotti dalla bomboletta facile ce ne passa.

Edelweiss

Autore:  alle668 [ mercoledì 17 maggio 2006, 20:54 ]
Oggetto del messaggio: 

Sono assolutamente daccordo con Edelweiss. Volevo solo aggiungere che recentemente (25 aprile) sono stato a Madrid. Ebbene nessun treno della metropolitana (tra i numerosi che ho preso io) era neppure leggermente graffitato, i colori bianco e blu della livrea erano perfetti. All'interno i treni hanno il cielo (il soffitto) bianco e bianco è rimasto. Nei lunghi corridoi delle stazioni della metro nessun graffito. Ammetto di essere rimasto (piacevolmente) sorpreso. Forse è anche questione di educazione o di repressione nei confronti dei vandali.
Da notare inoltre che anche i palazzi pubblici e privati della città non presentano graffiti, li ho trovati solo in alcuni sottopassi pedonali marginali ma comunque raramente.

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