Bravissimo Stanga Tibb!

Posso aggiungere che nel caso del trifase si deve parlare principalmente di sospensione"trasversale" e non "longidudinale" come avviene nel caso della catenaria in CC. Alcuni tratti,tuttavia,specie in piena linea erano armati con catenarie che permettevano una captazione della corrente di trazione migliore alle "alte velocità

"dell'epoca (100 km/h).Si evitavano nei rettifili le "cuspiti" della sospensione trasversale che a quelle velocità provocavano la perdita del contatto con il filo e l'innesco di archi.Queste sospensioni longidudinali erano molto leggere sia come sezione del filo di contatto che della fune portante come si conviene nel caso di elettrificazioni in CA. Le apparecchiature sospese di stazione si complicavano notevolmente nel caso di deviatoi doppi di tipo inglese e nelle traversate dei piazzali.Le fasi neutre si incrociavano a più riprese e poteva capitare nel passaggio degli archetti che erano mantenuti in presa con sistemi simili(senza entrare nei dettagli)alle locomotive in cc di oggi...Questo argomento è molto affascinante,intanto,perchè dal 1900 fino agli anni '30 (se qualcuno ne sà di più mi corregga

)vennero sperimentate diverse soluzioni per rendere il sistema,veramente,affidabile in ogni circostanza e poi perchè,anche questa "complicazione"costruttiva pesò,in Italia,per la scelta definitiva del sistema elettrico"d'elezione". Troverai una notevole bibliografia sull'argomento ma io ti consiglio anche un vecchio libro di Dino Salomone edito dal GRAF,tanti,tanti anni fà.E' interessantissimo perchè descrive compiutamente il sistema trifase nella sua storia e vicissitudini.
Max RTVT