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Promesse, promesse
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Autore:  Marco Rivola [ sabato 2 gennaio 2010, 11:05 ]
Oggetto del messaggio:  Promesse, promesse

Parecchi anni fa le FS, per rendere più veloce il collegamento fra Trento e Venezia, promisero di rettificare in alcuni punti la linea e di mettervi in servizio dei pendolini leggeri. Si pensava all'ETR 410, mai entrato in produzione?.
Inoltre per anni si è favoleggiato di "autostrade viaggianti" da creare lungo l'asse est - ovest dell'Italia nordorientaIle.
Ignoro se la rettifica promessa sia stata effettuata, ma i pendolini leggeri credo che nessuno li abbia visti sulla TN - VE, salvo forse durante qualche corsa di prova del prototipo dell'ETR 410 nella Valsugana.
E le "autostrade viaggianti"? Che cosa succederà quando la crisi economica sarà finita e comincerà una fase di sviluppo per i paesi dell'Europa orientale? Un'altra valanga di autotreni sulla già insufficiente rete stradale ed autostradale?

Autore:  e646 navetta [ sabato 2 gennaio 2010, 11:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

>E le "autostrade viaggianti"? Che cosa succederà quando la crisi economica sarà finita e comincerà una fase di sviluppo per i paesi dell'Europa orientale? Un'altra valanga di autotreni sulla già insufficiente rete stradale ed autostradale?

In un paese governato dalla fiat le ROLa ce le possiamo solamente sognare.

Autore:  Stanga-Tibb [ sabato 2 gennaio 2010, 13:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

Già, tra l'altro la "promessa" dell'impiego dei pendolini Diesel se non ricordo male era stata fatta anche per linee del senese e in Sardegna, e qui non ci sono state neppure le corse prova dell'ATR410!!
Comunque in Sardegna qualcos'altro si muove....
Alessandro

Autore:  mallet [ sabato 2 gennaio 2010, 14:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

le autostrade viaggiani (RoLa)? Secondo me aumenteranno!
Si, perchè con la ripresa economica viaggera molta più merce sui camion, ormai diventati i magazzini su ruote delle industrie. Certo, ci sarà un aumento del traffico anche slle autostrade, ma potrà verificarsi che anche il trasporto via ferro possa diventare competitivo; basterà far sì che da punto di vista economico (non soltanto con tariffe più convenienti) possa essere competitivo con quello stradale.
Proprio sul numero di dicembre 2009 di una importante rivista italiana dedicata al trasporto merci è riportata una tabella molto interessante, ve la trascrivo, fate voi dopo le vostre riflessioni.
Trasporto intermodale dall'Italia al Nord Europa:
Fatto 100 il costo solo strada, con PTT 40 tonn e un carico pagante 24 tonn., risulta più conveniente quello strada+treno che da i seguenti risultati: costo 98, PTT 44 tonn., carico pagante 27 tonn. Tutto bene? No, perchè la resa è A-C (parti lunedì, arrivi mercoledì) nel primo caso ma è invece A-E (parti lunedì e arrivi venerdì) nel secondo per cui, alla lunga, conviene il tutto strada.
E visto che ogni viaggio vogliono dire migliaia di euro, sai quale può essere quell'industria che sceglie la strada più costosa? Nessuna!
Saluti

Autore:  Utente primadonna [ sabato 2 gennaio 2010, 15:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

mallet ha scritto:
Fatto 100 il costo solo strada, con PTT 40 tonn e un carico pagante 24 tonn., risulta più conveniente quello strada+treno che da i seguenti risultati: costo 98, PTT 44 tonn., carico pagante 27 tonn. Tutto bene? No, perchè la resa è A-C (parti lunedì, arrivi mercoledì) nel primo caso ma è invece A-E (parti lunedì e arrivi venerdì) nel secondo per cui, alla lunga, conviene il tutto strada.
E visto che ogni viaggio vogliono dire migliaia di euro, sai quale può essere quell'industria che sceglie la strada più costosa? Nessuna!
Saluti

Questo succede perché il trasporto ferroviario viene caricato di TUTTI i costi possibili, diretti ed indiretti, fino all'ultimo eurocent (si pensi per esempio ai costossissimi pedaggi RFI, per tacere del numeroso equipaggio necessario per muovere e manovrare un qualsiasi merci, dei costosissimi sistemi di sicurezza come l'SCMT, delle limitazioni di vario genere, ecc).
Invece il trasporto su gomma paga solo il carburante, il bollo, la paga del trasportatore, il guadagno da tariffe ed il pedaggio autostradale, peraltro solo in caso di utilizzo di infrastrutture autostradali. Il resto dei costi viene pagato dalla collettività. Fintanto che non sarà sanata questa grave discrepanza, ovvero finché entrambi i sistemti di trasporto, non saranno messi alla PARI, qualsiasi discorso di potenziamento del trasporto su ferro (sia intermodale o tutto ferro) sarà privo di senso e non ci potrà essere nessun serio ed obiettivo confronto :?
UP 8)

Autore:  andicoc [ sabato 2 gennaio 2010, 15:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

Quoto UP in pieno.
Tra i costi che la collettività deve sorbirsi, tra l'altro, ci sono i danni, l'inquinamento e gli incidenti dovuti al transito di molti, troppi camion sulle inadatte strade della viabilità locale, spesso dentro i centri abitati: situazione che qui in Veneto è quanto mai diffusa e problematica. Non passa giorno senza che ci sia sul giornale un morto (a piedi, in bici, in motorino) tirato sotto da un camion che svoltava in qualche incrocio nel bel mezzo di un paese. Ormai non fa quasi più notizia.

I camion riescono anche a creare problemi di sicurezza alle ferrovie, come quando, tempo fa, un'autocisterna carica di liquido infiammabile si incastrò in un sottopasso tra Padova e Mestre, per imperizia e/o difficoltà del conducente su strade evidentemente poco conosciute.

Ciao
Andy

Autore:  Marco Rivola [ sabato 2 gennaio 2010, 16:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

E se, Unione europea permettendo, si costringessero gli autotreni diretti dall'Est e verso l'Est a viaggiare sui treni? Riducendo così, oltre tutto, il rischio d'incidenti stradali, visti anche le condizioni di lavoro schiavistiche a cui sono costretti molti autisti dell'Europa orientale e lo stato dei loro mezzi.
Poi si potrebbe estendere l'obbligo gradualmente agli autotreni di casa nostra, almeno per le medie e lunghe percorrenze.

Autore:  mallet [ sabato 2 gennaio 2010, 16:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

Non è con le imposizioni che ottieni il risultato. Costringendoli a viaggiare sui treni otterresti solo un maggior costo del trasporto che, alla fine, si riverserebbe sul destinatario finale, cioè noi che siamo i consumatori del prodotto finito.
I camion dall'est li conosco molto bene, la gran parte passa dalle mie parti. Certo, alcuni sono datati ma la maggior parte dei vecchi catorci che si erano visti subito dopo il crollo dlla Cortina di Ferro è ormai solo un ricodo.
L'unica soluzione è essere competitivi sul mercato, indiffrente se si effettua un trasporto su strada, ferro o acqua; il cliente andrà dove ottiene la maggior convenienza.
Sono le imprese ferroviarie, ora non più monopoliste, che devono attivarsi per ritagliarsi una fetta nel mercato del trasporto; il come arrivare ad un risultato utile è compito delle imprese stesse, non attraverso imposizioni dall'alto.
Un esempio sul come? Basta copiare, addattando alla situazione corrente, molte delle soluzioni già attuate in USA, ma non solo.
Saluti

Autore:  Marco Rivola [ sabato 2 gennaio 2010, 18:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

Se vogliamo togliere traffico dalle strade, spesso supertrafficate e pericolose, servono anche le imposizioni. Naturalmente va offerto agli autotrasportatori un servizio gomma-rotaia serio. Se il Gruppo FS non sa garantirlo, largo ai privati.

Non è solo una questione di far spendere qualche euro in più o in meno. E' una questione prima di tutto di salute e di sicurezza.

Autore:  eurostar_italia [ sabato 2 gennaio 2010, 20:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

io sono del parere che avendo le ex fs già dimostrato di non essere all'altezza non sia proprio da inserirle in un eventuale gara o appalto ma affidarlo direttamente ai privati che già con successo trasportano merci in tutta italia e mezza europa

Autore:  Utente primadonna [ sabato 2 gennaio 2010, 21:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

Tanto per girare il coltello nella piaga... questo governicchio (al pari dei precedenti di sinistra) ha regalato altri 400 mln di euro all'autotrasporto per ridurre l'impatto dei pedaggi autostradali, del costo del carburante, dei bolli, ed ha fiscalizzato altri oneri.
Cioè! Anziché far pagare per intero i costi prodotti dall'autotrasporto glieli diminuiscono rendendo ancor più convieniente l'uso della gomma!!!

Viceversa la modalità ferroviaria non soltanto non ha ottenuto un euro di finanziamenti/aiuti di stato ma viene caricata di tutta una serie di voci che ha dell'incredibile. Si pensi che solo per manovrare un CARRO, RFI impone alla soc. ferroviaria una tariffa di 250 euro/manovra!! Per INTRODURRE un treno in un terminale RFI sono pretesi circa 700 euro. Insomma: per qualsiasi pisciata di cane c'è un costo (calcolato su che, su cosa, su come e su quando è un mistero) da sostenere. Fanno pagare perfino l'usura delle rotaie, il grasso per gli scambi ed altre cento voci.
Vi risulta che i TIR debbano pagare, chessò, una somma per manovrare dentro un piazzale, per entrare/uscire da uno svincolo, per impegnare una strada comunale, per il consumo dell'asfalto e per la sostituzione periodica dei giunti dilatanti dei viadotti autostradali????

Ecco allora che il discorso di tutti quelli che seraficamente si limitano a commentare che è più conveniente il TIR non apporta nulla di concreto nella lotta all'autotrasporto. In queste condizioni ci arriva anche un ebete che il gommato è infintamente meglio del ferroviario :?
UP 8)

Autore:  eurostar_italia [ sabato 2 gennaio 2010, 21:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

e deve essere cosi.
cmq considera che la stessa trenitalia per fare le manovre dei carri auto al seguito tanto per dire o scartare le vetture in stazione paga una cifra anche superiore,non rientrando nei costi e di fatto portando all'abolizione.
il trasporto su gomma è nettamente piu vantaggioso e pratico in termini di praticità costi e affidabilità

Autore:  marco_58 [ sabato 2 gennaio 2010, 21:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

Buoni tutti i discorsi economici.
Però ... da quando si vota per avere i governanti:

2 treni = 40 TIR = 15 ferrovieri + qualchè autista + 2 ristoratori + 2 baristi + 2 benzinai + 2 meccanici + 1 concessionario + ecc. = +/- 100 voti

40 TIR su strada = 40 autisti + 10 ristoratori + 10 baristi + 10 benzinai + 20 meccanici + 10 impiegati + 3 consessionari + ecc. = almeno 600 voti e una buona fetta di pace sociale.
Con buona pace sociale di tutti noi.
La pace sociale l'obiettivo fondamentale desiderato dalla politica (e magari pure quello degli elettori).
Che poi siamo tutti noi, politici e loro elettori compresi, compresi quelli che non vanno a votare.

Che poi è lo stesso identico discorso per il trasporto delle persone, anzi ancora più amplificato, soprattutto i giorni non lavorativi: tutto il resto della pace sociale.

Autore:  mallet [ sabato 2 gennaio 2010, 22:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

Se RFI sono dei ladri e richiedono importi spropositati cosa dovrebbe fare un potenziale loro cliente? Semplice, vado a cercare una soluzione alternativa, l'importante è che mi costi meno e/ che mi dia una resa migliore. Si possono trovare centinaia di camionisti pronti a venire a caricare sotto casa tua, dandoti anche una mano per le operazioni di carico nonchè per quelle di scarico all'arrivo, sotto casa del destinatario. E vi illudete che qualcuno possa ancora affidarsi a Trenitalia, la quale poi paga a RFI tutti i costi di transito, quando questa è ormai fuori mercato?
In tutto il mondo le imprese ferroviarie si sono buttate sul trasporto merci facendo soldi a palate, meno una, indovinate quale.
Questo anche in Paesi che noi consideriamo "arretrati", come il Messico, ad esempio.
Sono giusto 10 anni che il servizio viaggiatori è stato eliminato ma di merci ce ne sono a decine e decine che ogni giorno percorrono la rete, affidati alla trazione di compagnie private.
Saluti

Autore:  il vergognoso [ domenica 3 gennaio 2010, 11:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Promesse, promesse

riguardo alla Venezia-Trento non sono della zona ma credo che un paio di coppie dirette i giorni festivi VE-TN mattina e TN-VE tardo pomeriggio con fermate a Mestre,Noale,Castelfranco,Bassano,Carpanè,Primolano,Strigno,Borgo,Levico,Caldonazzo,Pergine, non circolerebbe certo vuota! I giorni feriali i bacini di utenza legati ai movimenti pendolari invede credo riguardino soprettutto la tratta da Borgo verso Trento e da Bassano verso Mestre(tratta che forse con qualche incrocio più rapido potrebbe guadagnare minuti di percorrenza)

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