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ciao
l'iniziativa è stata sperimentale, ma c'è la volontà di sistemi territoriali, coldiretti e legambiente, i promotori, di renderla stabile.
Andranno fatte delle prove su banco dei motori sulla lunga distanza (100.000 km, mi dicono, ma non essendo un tecnico non ci metto la mano) per capire quali problemi può dare la maggiore viscosità dell'olio e soprattutto la sua maggiore componente acida rispetto al gasolio. Per 50 km, confermo che non c'è stato bisogno di fare nulla.
87 km/h è vicino al limite massimo di velocità dichiarato dai macchinisti per la macchina, ca. 90km/h ma è anche superiore al limite previsto per la linea, per cui credo si possa dire che è stato proprio un "una tantum" legato al fatto che era un treno speciale e andavano rispettate alcune tracce orarie un pò strette per le esigenze della manifestazione.
Le problematiche fiscali, che hanno regolamentazione nazionale in questo caso, sono state superate una tantum con una procedura di pagamento accise autorizzata dalla GdF, ma se non si riuscirà a fare rientrare la quantità d'olio vegetale necessaria annualmente alla linea nel'ammontare delle tonnellate defiscalizzate di olio vegetale previste a livello nazionale, la conversione della linea rimarrà un sogno: il costo stimato del carburante è tale che se vi si aggiungono le accise e l'iva si va fuori mercato, purtroppo.
Certo, auspichiamo che intervenga la regione, perchè comunque l'iniziativa ha anche un aspetto ambientale importante e la regione ha dei fondi per iniziative di abbattimento del PM10 e questa, nel suo piccolo lo abbatte, ma sarebbe bene che rimanesse in piedi anche economicamente con le sue gambe.
ciao
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