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FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol
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Autore:  merlotrento [ martedì 9 febbraio 2010, 20:11 ]
Oggetto del messaggio:  FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol

Ho iniziato una ricerca e stanno saltando fuori cose assai interessanti
la delegazione FS di Trento, competente fino alla sua scomparsa( 1924) sulle linee dell'Alto Adige, fino a tutto il 1922 primi mesi del 1923 pubblicava FO bilingui e pure ordini di servizio bilingui in italiano e tedesco(fra l'altro fino al 1925 sulle linee dell'Alto Adige a nord di Bolzano vigevano ancora i regolamenti Sudbahn penso in tedesco)
Le stazioni e fermate erano denominate(anche nei FO e in documenti commerciali validi su tutto il territorio italiano) fino a tutto il 1922/primi mesi del 1923 con il solo nome tedesco salvo per quelle località per le quali esisteva anche una denominazione italiana già in uso comune ( es Bolzano) ove il nome italiano era accostato a quello tedesco Nei primi mesi del 1923 si passa al bilinguismo completo anteponendo al nome tedesco in ogni caso anche quello italiano(...i tanti inventati dal Tolomei) e con legge dell'aprile 1923 al solo nome italiano(per alcune località nell'uso comune e in documenti dal valore non ufficiale veniva previsto anche il nome tedesco...ndr altrimenti nessuno poteva capire a che località si facesse riferimento visto che l'elenco delle denominazioni era l'ufficializzazione dell'opera del Tolomei) Quindi a partire dal 1923 spariscono i nomi tedeschi dalle iscrizioni segnaletiche su Fabbricati e tabelle
Qualcuno sa cosa accadde nel 1943/45(Alpenvorland)?
Con gli accordi De Gasperi Gruber(1946) e la conseguente legislazione relativa all'autonomia(1948) in Alto Adige si tornò al bilinguismo relativamente alla denominazione "locale" delle località e conseguenti stazioni( nei documenti di servizio e FO restò la sola denominazione italiana; negli orari per il pubblico,ufficiale compreso,figurò anche la tedesca che naturalmente fu affiancata all'italiana anche nelle iscrizioni su fabbricati e tabelloni e,se non ricordo male, anche sui biglietti emessi da tali stazioni)...da cartoline d'epoca(1949) si vedono già iscrizioni bilingui ......qualcuno conosce i riferimenti ai provvedimenti relativi(anche interni alle FS)?
grazie
pietro

Autore:  giovanni andretta [ mercoledì 10 febbraio 2010, 20:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol

Io dico che con De Gasperi l'Italia perse una regione che era italiana (Istria Dalmazia ) dove i ferrovieri parlavano dialetto veneto e ne acquisì un'altra sempre stata tedesca dove i ferrovieri , giustamente, parlano la loro madrelingua e cioè il tedesco!
Ciao, g.

Autore:  crosshead [ mercoledì 10 febbraio 2010, 21:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol

Per precisione: l'Alto Adige era già italiano http://www.altoadige-suedtirol.it/arte_storia/storia/1914_1945.php

Autore:  giovanni andretta [ giovedì 11 febbraio 2010, 12:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol

Ma se non è italiano neanche oggi, nel 2010!! :lol: :lol:
Ciao, G.

Autore:  ferrante [ giovedì 11 febbraio 2010, 15:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol

l'alto adige o sud tirolo è austriaco. lo è sempre stato ed è giusto che i sud tirolesi facciano qwuanto possono per mantenre lingua e tradizioni. A molti questo da' fastidio ma le carte geografiche le fanno i politici con i pennarelli. Sono anche d'accordo sul fatto che l'Istria sia italiana da secoli, o meglio lo sia stata, visti gli effetti della seconda guerra mondiale. E' un po' fuori tema mi rendo conto.....

Autore:  adria express [ giovedì 11 febbraio 2010, 17:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol

Argomento delicato....ci sono anche i Ladini.

Autore:  adria express [ giovedì 11 febbraio 2010, 20:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol

Per restare in tema, mi ha sempre incuriosito il fatto che la lapide commemorativa dell'inaugurazione posta nella non più esistente stazione di Campo Tures/Sand fosse anche in italiano, e parliamo del 20 Luglio 1908, laddove società concessionaria, fondatori, costruttori e finanziatori erano tutti austriaci.
Vedi foto su: "La Fortezza-San Candido" di Francesco Pozzato, della benemerita collana LD

parzialmente o.t. e a titolo di curiosità, secondo il Prof. Giuseppe Richebuono persino il nome "Tirol" non è di origine tedesca ma bensì ladina o retoromancia.

Autore:  mallet [ giovedì 11 febbraio 2010, 21:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol

Fate attenzione che i Tirolesi non sono austriaci, anche se parlano un idioma molto simile; sono più affini ai bavaresi. Questi ultimi, poi, sono ben diversi dai tedeschi, anche se a noi, visti da lontano, sembrano tutti uguali.
Un tempo pensavamo che tutti i cinesi fossero gialli, anzi, erano tutti gialli i giapponesi, i coreani, i cinesi, i vietnamiti e molti altri. Adesso, avendoli in casa, soprattutto i cinesi, ci siamo accorti quante differenze esistano tra quelli della Cina del nord, della Cina del Sud, della Cina dell'est, della Cina dell'Ovest.

Tornando a quanto detto da Pietro Merlo, personalmente consiglierei di consultare le G.U. ed altri documenti di quell'epoca per trovare notizie ufficiali sulla situazione amministrativa e, di conseguenza, ferroviaria della Venezia Tridentina. La situazione era molto simile a quella della Venezia Giulia, anche se in quest'ultima parte le cose erano più ingarbugliate in quanto esisteva una profonda divergenza tra il Regno d'Italia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (S.H.S.), poi Regno di Jugoslavia, sulla definizione del confine. Solo con il Trattato di Rapallo del 12/11/1920 venne determinato il confine definitivo, ad esclusione della citta di Fiume, regolarizzata appena con il Trattato di Roma del 27/01/1924.
Sia per la Venezia Giulia che per la Venezia Tridentina l'amministrazione venne affidata, dopo la I G.M., all'inizio ad un governatore militare e poi ad un governatore civile. Solo nel 1923 venne stabilita la costituzione delle Province (Trento, Trieste, Pola e Zara) mentre gran parte della ex Contea Principesca di Gorizia e Gradisca venne incorporata nella provincia di Udine, così come la conca di Travisio (ex Carinzia ed ex Carniola).
L'argomento è molto interessante e andrebbe approfondito.
Una domanda a Pitro Merlo: considerato anche che sulla rete ex SB ed ex kkStB vigevano dei regolamenti diversi da quelli FS, fino a quando avvenne il cambio trazione nelle ex stazioni di confine come Ala e Primolano?
Saluti

Autore:  ferrante [ venerdì 12 febbraio 2010, 12:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol

mallet mi apri un dibattito infinito. I tirolesi sono austriaci? la risposta è si per me. Ma se mi chiedi cosa si intende per austria? la zona dle viennese fino a salisburgo compreso lo steyermark? allora non sono austriaci. I bavaresi sono tedeschi? si. Se mi dici no perchè i tedeschi veri sono i prussiani allora non la finiamo più perchè ti chiedo se i piemontesi sono italiani oppure se i giuliani lo sono e, perchè no, i toscani.... :D :D :D (ma mi sa che non la finiamo più)

Autore:  adria express [ venerdì 12 febbraio 2010, 14:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: FS e bilinguismo in Alto Adige Sudtirol

E la Romagna NON è l'Emilia.... :D 8)

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