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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: OT: reattore a fusione
MessaggioInviato: giovedì 25 maggio 2006, 15:57 
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E' di questi giorni la notizia che varie agenzie atomiche sarebbero d'accordo per realizzare un prototipo di reattore a fusione nucleare basato sulla reazione di trixio e deuterio, almeno stando a quello che si legge sui quotidiani.
Mi domando, ma non è il sistema che Fleischmann (non quello dei trenini) e Ponds proposero nel 1989, e che fu tacciato di millanteria?
In ogni caso, che bello se fosse vero: niente scorie o quasi, grande potenza.
Speriamo non sia una bufala...


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MessaggioInviato: giovedì 25 maggio 2006, 17:18 
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Si,L'ho sentito anche io.Queste cose mi affascinano tantissimo.
Quello che so è che per far funzionare un reattore del genere,c'è bisogno dell'antimateria.L'unico laboratorio al mondo dove è stata creata artificialmente si trova a Ginevra in un acceleratore di paticelle.So che per costruire un affare del genere ci vorranno più di 10 anni di lavoro.Speriamo che sia possibile :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: OT: reattore a fusione
MessaggioInviato: giovedì 25 maggio 2006, 17:51 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 21:50
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G-master ha scritto:
Mi domando, ma non è il sistema che Fleischmann (non quello dei trenini) e Ponds proposero nel 1989, e che fu tacciato di millanteria?


No. Quello di cui si parla è il metodo "tradizionale".
I due sciagurati spacciarono per possibile un metodo ("fusione fredda") che non avrebbe richiesto il raggiungimento di elevatissime temperature e pressioni, il chè avrebbe risolto di botto tutti i problemi relativi all'ottenimento di questo tipo di reazione nucleare. Peccato che non fosse vero.


Giovanni.Ricciardiello ha scritto:

Quello che so è che per far funzionare un reattore del genere,c'è bisogno dell'antimateria.


Io non sono assolutamente un esperto del ramo, ma questa non la sapevo.

A me risulta che per innescare questo tipo di reazione occorre portare gli atomi di Deuterio e di Trizio ad uno stato cosiddetto di "plasma", una sorta di gas incandescente ad elevatissima temperatura e pressione.

Il primo grosso problema è che per farlo occorrono quantità spropositate di energia, ed a questo punto, tra l'altro, non esiste più un materiale in grado di fare da contenitore al plasma. Ragion per cui si tenta di tenerlo confinato mediante fortissimi campi magnetici, con i quali si dovrebbero anche ottenere le temperature e pressioni necessarie all'innesco della reazione.

Il secondo grosso problema è che una tale reazione dev'essere anche controllata: ottenere una fusione nucleare non è difficile, è quello che succede nella bomba "H". Ma è una reazione distruttiva, che non serve: occorre trovare il modo di avere una reazione controllata, sfruttabile senza far saltare per aria niente.

Il terzo grosso ostacolo è, per l'appunto, lo sfruttamento dell'energia ottenuta - che in pratica significa produrre vapore e mandarlo in una turbina. Ma mandare dell'acqua in un reattore le cui pareti sono costituite da "solidi" campi magnetici è tutt'altro che facile...

Insomma: per le mie modeste conoscenze, gli scogli su cui gli studiosi sono arenati ancor oggi sono questi: se qualcuno ha trovato il modo di aggirarli (o se qualcuno ha semplicemente deciso di affrontare di petto il problema e risolverlo), ben venga, e speriamo in bene!


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MessaggioInviato: giovedì 25 maggio 2006, 18:21 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:01
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...antimateria a Ginevra?
Io sapevo che l'ipotesi di generare antimateria _per sbaglio_ era vista con terror panico da alcuni ricercatori, perchè avrebbe innescato letteralmente un cataclisma. Per cui sono un filo scettico sul fatto che a ginevra abbiano creato l'antimateria!


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MessaggioInviato: giovedì 25 maggio 2006, 20:37 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Bene, ora c'ho capito qualcosa in più. Sarebbe davvero la risposta ai problemi energetici del futuro, ma bisogna anche vedere se questo progetto non verrà stoppato dai petrolieri e dai carbonai.
Zitta zitta, l'enel intanto ha acquisito una società elettrica cecoslovacca che tra l'altro ha in costruzione un impianto moderno, e si parla (almeno così ho capito) di reattore sub-critico, un sistema che in teoria consentirebbe di ridurre le scorie e di avere una certa efficienza.


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MessaggioInviato: giovedì 25 maggio 2006, 20:38 
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TaigaTrommel ha scritto:
...antimateria a Ginevra?
Io sapevo che l'ipotesi di generare antimateria _per sbaglio_ era vista con terror panico da alcuni ricercatori, perchè avrebbe innescato letteralmente un cataclisma. Per cui sono un filo scettico sul fatto che a ginevra abbiano creato l'antimateria!


Non essere scettico Taiga... L'antimateria è stata prodotta in laboratorio proprio al CERN... Ne sono certo in quanto ho avuto il privilegio di poter assistere ad una conferenza - tenutasi presso il gruppo astrofili della mia città - dove uno dei luminari del CERN che hanno prodotto l'antimateria ha spiegato per filo e per segno come sono stati in grado di produrre una manciata di atomi di antiidrogeno stabile, ovvero un positrone che ruota attorno ad un antiprotone, e di come sono stati in grado di rilevarne la presenza.
Il mondo non andò distrutto, ma semplicemente dopo pochi millisecondi l'antiidrogeno ha annichilito con atomi "normali", trasformandosi in energia secondo la più nota equazione einstaniana e=mc^2.


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MessaggioInviato: venerdì 26 maggio 2006, 9:22 
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Dell'antimateria a Ginevra l'ho saputo tramite il programma sfera su LA7.Comunque,l'antimateria può essere contenuta in stasi all'interno di campi elettromagnetici opposti che la bloccano,come per esempio due calamite che si respingono.
Chissà tra quanto vedremo applicata la teoria della fusione.


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MessaggioInviato: venerdì 26 maggio 2006, 11:12 
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Nome: Andrea Brogi
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Giovanni.Ricciardiello ha scritto:
Si,L'ho sentito anche io.Queste cose mi affascinano tantissimo.
Quello che so è che per far funzionare un reattore del genere,c'è bisogno dell'antimateria.L'unico laboratorio al mondo dove è stata creata artificialmente si trova a Ginevra in un acceleratore di paticelle.So che per costruire un affare del genere ci vorranno più di 10 anni di lavoro.Speriamo che sia possibile :wink:

C'è bisogno di tanta energia per portare gli atomi di trizio e deuterio allo stato di plasma e innescare la fusione.
Il trizio e il deuterio sono isotopi dell'idrogeno e hanno il nucleo costituito rispattivamente da
1 protone + 2 neutroni il primo
1 protone + 1 neotrone il secondo.

Il plasma è uno stato della materia.
Gli stati della materia sono : solido, liquido, gassoso e plasma.
I primi tre li conosciamo (esempio tipico l'acqua) mentre il plasma è uno stato che si verifica
ad altissime energie termiche ed è costituito da nuclei ed elettroni in movimento caotico svincolato:
gli elettroni e i nuclei non sono più legati ma liberi di muoversi indipendentemente
gli uni dagli altri.
In questo stato, se si aumenta l'agitazione delle particelle per far vincere la repulsione di carica elettrica,
i nuclei si iniziano a scontrare e si fondono in particelle alfa (elio senza elettroni).
Tuttavia liberano neutroni, raggi gamma e raggi X.

L'antimateria la usano al CERN di Ginevra per "rompere" le particelle subnucleari per studiarne la composizione.
O meglio ancora per vedere come l'energia pura si ricongela in particelle di materia.
Con la fusione non c'entra nulla e l'energia che libera è immensamente maggiore.


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