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 Oggetto del messaggio: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: martedì 13 aprile 2010, 20:47 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 20:54
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Località: Cuneo
E' giunta il 30/03/2010, dopo il suo ultimo viaggio, nel porto di Aliaga (Turchia) il traghetto FS (GARI) BAL (DI) per la demolizione.
Nel forum da dove ho tratto la foto commentano le eccellenti condizioni della verniciatura e che la nave è giunta a rimorchio
pur avendo le macchine in ordine... ma, purtroppo, si sa come vengono gestite le cose in ambito FS...


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: martedì 13 aprile 2010, 21:14 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
L'importante è uccidere il servizio di traghettamento. Altro che supertreni spagnoli...


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: martedì 13 aprile 2010, 22:07 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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Località: Pistoia
Demolizione addirittura? E' solo del 1982... peccato che non possa trovare un altro impiego... che tristezza.
Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: martedì 13 aprile 2010, 22:44 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 20:54
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Località: Cuneo
Da Wikipedia:
La nave Garibaldi, in servizio per Bluvia è un traghetto di tipo ferroviario senza servizio passeggeri, è entrato in esercizio nel 1982 per servire la tratta Civitavecchia - Golfo Aranci e viceversa. Costruita nel cantiere navale di Palermo la Garibaldi è l'unico traghetto ferroviario ad avere tre ponti interamente dedicati al trasporto di carri ferroviari. Con due grandi e potenti ascensori interni e un sistema di piattaforme scorrevoli, carica vagoni ferroviari dal ponte principale al ponte superiore o a quello inferiore, riuscendo ad avere una capacità pari a 883 metri lineari di binari più che doppia di un qualsiasi altro traghetto ferroviario in esercizio in Italia. Una gru era posta sul ponte superiore per l'imbarco di containers, ma mai utilizzata è stata in seguito rimossa. Rimasta unica nave ferroviaria in servizio da e per la Sardegna, a luglio 2009 viene venduta per la demolizione, insieme alla compagna di flotta Sibari.

La Sibari è giunta nel medesimo porto sopra citato il 27/12/2009 e penso che ora di essa, non rimanga più nulla.
Il forum ove ho tratto le foto aveva cercato di mettersi in contatto con la ditta di ship breaking per avere il fregio FS.


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: martedì 13 aprile 2010, 23:17 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:37
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Ora le navi a breve:444,655,656,402a,343,345,443,668,vetture di I e II classe,vetture letto e cuccette,carri di tutti i generi,raccordi ferroviari,scali di smistamento,interporti...in una parola stanno demolendo la ferrovia di un paese.


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2010, 8:23 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:02
Messaggi: 834
Dimentichi le 633...

:roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2010, 8:52 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:37
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Hai ragione:aggiungi! :(


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2010, 14:21 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
Danilo Surini Gmfr ha scritto:
in una parola stanno demolendo la ferrovia di un paese.

Ecco la frase da incorniciare. Stanno smantellando il Sistema Ferroviario Italiano. Un sistema realizzato con fatica, anni di lavoro e soprattutto con il DEBITO PUBBLICO di noi italiani.
Tutto cancellato, con un tratto di penna da quel ....... di Moretti. E senza alcun magistratucolo che si degni di mettere il naso in queste faccende.
Quando, solo pochi anni addietro, scrivevamo che nel giro di poco tempo avremmo assistito alla FINE delle ferrovie italiane la maggior parte della gente rideva o faceva spallucce. Adesso che la fine è oramai alle sue battute finali... qualcuno ancora ha il coraggio di difendere la dirigenza infame di Trenialia ed RFI :?
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2010, 15:09 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
E il traghettamento dalla Sardegna, che le imprese locali sarebbero riuscite in qualche modo a conservare, con cosa lo fanno? Con i treni spagnoli?


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2010, 16:03 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:15
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Località: Lomellina regione d'Europa
Stanno smantellando il sistema ferroviario italiano? Ah sì, e dove sta scritto, nelle fiabe?

s.


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2010, 17:49 
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Messaggi: 768
Località: In cattedra
Simplon: le FS Cargo stanno chiudendo (non lo dico io, lo dicono loro nel loro sito). TI PAX ha soppresso quasi TUTTI i treni internazionali e conta di completare l'opera col prossimo orario invernale. Sempre la PAX ha smantellato gran parte dei convogli nord-sud, tutti gli IC Torino-Roma via tirrenica e si appresta a continuare l'opera nei prossimi mesi. Stanno per sparire gli ultimi treni autocuccette.
RFI dal canto suo continua indisturbata a distruggere scali, raccordi, binari d'incrocio e di precedenza.
Se non è questa una chiusura... che cos'è?? :?
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2010, 17:52 
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Località: Cuneo
Facciamo un po’ di “Report”?
Notizie tratte dalla rete:

24/08/2008: La M/N Garibaldi viene fermata per lavori (cantieri di Napoli o Messina) della durata di 50 gg. per un importo di 1 mln di Euro.

17/09/2008: RFI presenta il piano 2009 relativo alla linea Civitavecchia-Golfo Aranci: dismissione della M/N Garibaldi

02/07/2009: Emesso avviso di gara da parte di RFI per la vendita a rottame della M/N Garibaldi (assieme alla Sibari)

08/10/2009: Fs, marittimi bloccano la “Garibaldi” e ottengono un incontro

Dopo le voci sempre più insistenti dell’interessamento della Regione Liguria e di Savona al servizio marittimo ferroviario con Golfo Aranci, i lavoratori di Civitavecchia imbarcati sulla “Garibaldi” oggi hanno deciso di protestare. Insieme ai colleghi del magazzino, dell’officina e degli uffici amministrativi, con il supporto delle rispettive Rappresentanze Sindacali Aziendali, i ferrovieri marittimi spontaneamente alla partenza della nave sono scesi in banchina, bloccandola.

Poco dopo sul posto è arrivato il segretario territoriale della Uil Trasporti, Gennaro Gallo, che ha portato la solidarietà ai lavoratori, mentre le Rsa hanno informato telefonicamente il responsabile del settore, l’ingegner Palazzo, della protesta. Quest’ultimo si è impegnato a convocare al più presto una riunione con tutte le sigle sindacali per affrontare radicalmente e definitivamente i problemi dei lavoratori e dello scalo marittimo ferroviario di Civitavecchia. La risposta dell’ingegner Palazzo ha soddisfatto i manifestanti e le Rsa, che hanno interrotto la protesta permettendo alla “Garibaldi” di salpare con un lieve ritardo sull’orario previsto. (trcgiornale 07-09)

21/10/2009: Comunicazione RFI alle OO. SS.

Vi informiamo che dal primo dicembre il traghettamento ferroviario nella rotta Civitavecchia/Golfo Aranci sarà assicurato con naviglio basato e armato nell’impianto di Messina”. Nelle previsioni dell’azienda la nave Garibaldi attualmente in uso nella tratta sarà venduta, mentre dovrebbe essere la Logudoro – dopo una serie di interventi di riparazione – a finire a Messina da dove, in caso di necessità, risalirà fino a Civitavecchia per poi coprire la tratta di Golfo Aranci, probabilmente con una corsa al mese, a fronte della quattro attuali. Nel frattempo la società starebbe costruendo un’altra nave.

09/12/2009: Scade il termine per partecipare alla gara per la realizzazione di un ferry-boat con l’opzione per un secondo

24/12/2009: La nave Garibaldi resta in servizio.La Capitaneria ha rigettato la richiesta di disarmo avanzata dal Rina

La Capitaneria di porto ha rigettato la richiesta di disarmo per il traghetto Garibaldi avanzata nei giorni scorsi dal registro navale italiano. La nave, ferma in porto da oltre un mese resta dunque in attività
La nave Garibaldi resta in attività. La Capitaneria di porto ha rigettato la richiesta di dismissione depositata nei giorni scorsi dal Rina, il registro navale italiano, dopo un sopralluogo sul traghetto delle Fs.
«La Capitaneria - ha commentato ieri il sindaco Gianni Moscherini - ha riaffermato il suo ruolo istituzionale legato alla sicurezza della navigazione, senza farsi condizionare da atteggiamenti che io definisco provocatori messi in atto da Rfi. Il fatto che la Capitaneria di Porto dichiari che non ci sono motivazioni per dismettere la nave dimostra ancora una volta che i comportamenti delle Ferrovie sono inaccettabili, poiché si fondano su atteggiamenti utilizzati nella storia dell’imprenditoria solo dai peggiori “padroni delle ferriere”....(ilmessaggero)

28/12/2009: Garibaldi, personale a terra. In arrivo i rimorchiatori da Napoli
di Redazione
lunedì 28 dicembre 2009 12:35
Come era prevedibile Rfi ha aspettato le festività natalizie per fare i propri passi. Questa mattina, infatti, alla nave traghetto Garibaldi, è arrivato l'ordine di sbarcare per il personale da parte della Capitaneria di Porto. La motivazione è sempre la stessa, e cioè quella che la società aveva tentato di utilizzare per chiedere il disarmo della nave, vale a dire una situazione di non sicurezza derivante dalla condizione dei motori.

Solo un pretesto, evidentemente, per arrivare “a portarsi via la nave” hanno ribadito ancora una volta i lavoratori. I sindacati, infatti, denunciano che sono già stati contattati i rimorchiatori da Napoli per portare via la Garibaldi, e segnalano l'impossibilità di rintracciare sia il sindaco Moscherini che il presidente dell'Autorità Portuale, Fabio Ciani. “Ricordiamo – hanno detto lavoratori e sindacalisti – che il primo cittadino si era detto disposto perfino a occupare i binari con indosso la fascia tricolore se fosse stato necessario: ebbene adesso era necessario”. Intanto sembra che dovrebbe svolgersi a momenti un incontro in Capitaneria di Porto, anche alla luce del fatto che l'eventuale sbarco del personale metterebbe i lavoratori in una situazione di totale caos, visto che non sono stati nemmeno chiarite dall'azienda le modalità di trasferimento e la sua organizzazione(TRC)

27/01/2010: programmato movimentazione andata-ritorno da RFI

Buone notizie sul fronte dei trasporti in Sardegna. Durante un incontro a Roma tra l’assessore regionale dei trasporti, Liliana Lorettu, il direttore generale dell’assessorato, Roberto Neroni ed i responsabili RFI, è stato assicurato l’impegno formale per far partire la nave Civitavecchia-Golfo Aranci che trasporterà in Sardegna due nuovi treni “minuetto”, fermi da tempo. Nella tratta di ritorno, la nave trasporterà i vagoni ferroviari prodotti dalla Keller di Villacidro che potrà così garantire le sue commesse e i posti di lavoro.

L’amministratore delegato RFI, dr.Michele Elia, il direttore delle infrastrutture, ing, Gentile e l’ing. Seglias, direttore territoriale RFI per la Sardegna, hanno confermato l’impegno delle Ferrovie dello Stato per le corse con “servizio a chiamata”.

23/03/2010: da TRC giornale web di Civitavecchia:

Ultimo giorno a Civitavecchia per la nave traghetto “Garibaldi”. Un rimorchiatore oggi la guiderà fuori dal porto per portarla in Grecia, lontano dalla nostra città, dove ha svolto servizio per 40 anni. Una giornata vissuta con tristezza dai lavoratori del servizio navigazione delle Ferrovie dello Stato. A riassumere il loro stato d'animo la segretaria della Filt Cgil, Luciana Ceppolino, che parla di “giornata triste”.
“È una giornata veramente triste - dichiara Luciana Ceppolino - perché ci lascia una nave che rappresenta il servizio che per 40 anni ha dato tanto a Civitavecchia a livello occupazionale”. La “Garibaldi” in alcuni giorni raggiungerà la Grecia, dove sarà riutilizzata. A Civitavecchia, invece, restano i lavoratori, alcuni dei quali impegnati in un corso per la ricollocazione. “Il 20 aprile - afferma Luciana Ceppolino - avremo un incontro in cui speriamo di raggiungere un accordo che garantisca quanto meno una buona e dignitosa sistemazione per i marittimi. Per quanto riguarda il territorio, mi dispiace ripetermi ma non si può nascondere il vuoto enorme che lascia il servizio navigazione. Stiamo parlando di centinai di posti di lavoro che se ne vanno ed è veramente triste”.

24/03/2010: La nave issa bandiera liberiana e cambia nome in “BAL” (gari)BAL(di), al traino del rimorchiatore PANTANASSA, destinazione Perama (Grecia) per lavori di riconversione in Ro-Ro cargo

30/03/2010: Durante il traino viene cambiata la destinazione e la nave arriva ad Alliaga (Turchia).

RFI dovrebbe aver incassato per la vendita della Sibari + la Garibaldi 800.000 USD.
Immagine
Era proprio il caso di spendere (ancora) 1 mln di euro ad Agosto 2008 quando era già segnata questa fine?

P.S.: a detta del personale che la utilizzava la Garibaldi era una pessima nave essendo nata "entro dime" di ormeggio progettate per navi del precedente secolo.


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MN Gennargentu 29_09_2008.jpg [ 128.95 KiB | Osservato 3486 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: mercoledì 14 aprile 2010, 19:22 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sic transit gloria mundi.
Ecco, non è questa una situazione da Congo ai tempi di Mobutu?
Ci vorrebbe l'impiccagione per alto tradimento e dissipazione dell'infrastruttura nazionale, altro che!


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 Oggetto del messaggio: Re: Addio "Garibaldi"
MessaggioInviato: giovedì 15 aprile 2010, 8:01 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:15
Messaggi: 331
Località: Lomellina regione d'Europa
La cargo in disarmo, la Pax che taglia collegamenti, il servizio notturno che va in pensione. Tutto vero, ma dall'altra parte si possono mettere, per esempio i due miliardi di euro per i treni locali, o gli investimenti sui nodi come quello di Genova (622 milioni di euro da qui al 2016 o quello di Palermo nell’ordine di 800 milioni di euro), piuttosto che i 620 km di linee AV realizzate con la nuova commessa di treni, l'attrezzaggio delle linee con Scmt o l'Ertms. Morale: la ferrovia non chiude, ma cambia anche se profondamente. Non a tutti può piacere e non è detto che debba piacere o tutto sia condivisibile, ma la realtà è in movimento e occorre prenderene atto. Vent'anni fa chi avrebbe scommesso sui voli low cost o avrebbe solo ipotizzato una cosa simile, prima del fenomeno Tgv chi avrebbe ancora scommesso sul treno a lunga percorrenza come mezzo di trasporto moderno ed efficace (e non unica alternativa per fasce sociali basse)?

s.


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