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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Ponte sullo stretto.
MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2006, 23:27 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 19:08
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Località: Albenga (Sv)
In televisione in questo momento stanno discutendo, del ponte sullo stretto, ma è utile o no? :oops: :oops: :oops:
Per me è esclusivamente propaganda politica. :evil: :twisted:

A voi la discussione.


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MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2006, 1:34 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 22:33
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Località: Roma
Incredibile! Hanno realizzato anche un sito personalizzato. :shock: :shock: :shock:

www.strettodimessina.it/

Saluti, Alex.


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MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2006, 10:33 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
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Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
il costo del sito è un infinitesimo di ordine superiore al resto...


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MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2006, 13:36 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
Messaggi: 591
Località: cagliari
incredibile!! :( :( sarà il ponte sullo Stretto o il ponte sulla Manica? Dalle simulazioni riportate nel sito ho visto che le auto circoleranno ... a sinistra!!! :oops:


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MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2006, 14:07 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 19:08
Messaggi: 1073
Località: Albenga (Sv)
La solita propaganda elettorale, come quella alzeremo le pensioni minime
ad alto volume, e le tasse in sottovoce.

Silvio, colpisce e non sparisce.

Saluti :shock: :shock: :shock:
Piero


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MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2006, 17:22 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
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Località: Torino
Io sono siciliano nonché messinese e dico SI PONTE
Dico no agli ignoranti che sventolano slogan senza sapere di cosa parlano.


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MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2006, 19:08 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 19:08
Messaggi: 1073
Località: Albenga (Sv)
io al ponte sarei propenso, l'unica cosa che purtroppo qualcuno ci mangerà alla grande, come succede in Italia, io vado spesso in Sicilia, e certamente stare fermo delle ore a Villa oppure a Messina, mi girano le scatole.

Saluti Piero


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MessaggioInviato: lunedì 23 gennaio 2006, 13:51 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:59
Messaggi: 490
Località: Aprilia (LT) - Firenze
Proviamo a stabilire qualche punto fermo aldilà di opinioni e (pre)giudizi

- l'orografia dell'Italia è tale che strade e ferrovie moderne (= pressoché linee rette per garantire le massime velocità) devono necessariamente bucare montagne e spesso superare valli e forre con ponti e viadotti. I costo sono facilmente intuibili

- per l'intero dopoguerra NON è esistita una politica a favore dei mezzi di trasporto pubblici ma l'esatto contrario (= viva l'auto). Per un popolo di individualisti anarcoidi si sarebbe dovuto fare l'esatto contrario per evitare gli eccessi attuali (abbiamo la più alta densità di auto/pro capite dell'intera Europa) ed abituare le persone a "considerare" i mezzi pubblici

- piaccia o non piaccia, al giorno d'oggi tutti vogliono spostarsi rapidamente da un punto a un altro. Il trasporto aereo non è una soluzione se non per tratte lunghe (Bologna-Firenze in aereo sarebbe una follia). La nave (purché veloce) può andar bene per i fortunati che abitano in una città marina o sono ben collegati alla stessa ma anche qui i tempi dovrebbero essere concorrenziali con gli altri vettori e su distanze piuttosto lunghe. Mi viene da pensare ad un Genova-Napoli, per esempio

Detto questo, il ponte sullo stretto è utile?. Io credo di sì (lo hanno fatto anche tra Danimarca e Svezia). E' fattibile ed opportuno in una situazione sismico/morfologica come quella? Io credo di no

Saluti "fattuali"

Andrea

PS: "Bannare" non esiste. "To ban" in inglese significa, né più né meno, "bandire". Perché allora ricorrere a questi obbrobri linguistici?? :?


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MessaggioInviato: lunedì 23 gennaio 2006, 19:01 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
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Località: Messina
Il manufatto non è realizzabile, allo stato della tecnica odierna, a prescindere dalle considerazioni legate alla natura dei fondali, alla velocità delle correnti e a parametri attinenti alla sismicità dell'area. Questo è quanto è emerso dagli illustri pareri dei migliori esperti del settore.

Non condivido il fronte comune fatto dallo schieramento "NO-ponte" e da quello "NO-TAV": unendo le forze si fa certamente più baccano ma si da' anche la prova che la maggiorparte delle persone contrarie al Ponte, pur avendo argomenti molto validi, rinunci a questi per partire da presupposti ideologici e da fanatici estremismi ambientalisti che non giovano alla causa. Così tutto il fronte del No perde credibilità a mio avviso in quanto mescola incisive osservazioni tecniche e manifestazioni dell'orgoglio delle proprie idee, con uno sterile e poco spendibile senso di fratellanza tra popolazioni lontane e con un disgustoso sfoggio di appartenenza politica.

Avevo detto che non avrei più scritto su questo argomento (mi ha un po' stancato) ma la mia è solo una osservazione sulle strategie di opposizione all'opera, e nient'altro. Evidentemente se le contesto, ho delle buone ragioni per sperare in tecniche di convincimento dell'opinione pubblica altrettanto civili ma anche con solide e più efficaci argomentazioni di base.

Ripeto per l'ennesima volta, infine, che porre alla base del "NO" le motivazioni legate alla criminalità organizzata è inaccettabile per una società civile e per questa via rischia di condannadare l'Italia (e non solo il Sud) alla deriva democratica e alla morte dello sviluppo e del riscatto economico e sociale. Consiglio di non usare la parola "mafia" con la solita fastidiosa leggerezza: chi àncora il fenomeno mafioso ad uno o più aree geografiche, anzichè ai centri di potere e di affari economici (che non sono individuabili per territorio ma piuttosto per consistenza del giro d'affari) commette l'errore di perserverare in uno sbaglio fatale: la criminalità organizzata decontestualizzata dalle ragioni della sua esistenza e del suo sviluppo è un vuoto concetto, una specie di male oscuro e invincibile che si addice più ai romanzi e alle fiction che non alla elegante realtà dei poteri forti controllati e contrallanti.

Saluti
F.Bloisi


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MessaggioInviato: lunedì 23 gennaio 2006, 21:20 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:01
Messaggi: 1261
Località: Palazzago (BG)
tobruk ha scritto:
Ripeto per l'ennesima volta, infine, che porre alla base del "NO" le motivazioni legate alla criminalità organizzata è inaccettabile per una società civile e per questa via rischia di condannadare l'Italia (e non solo il Sud) alla deriva democratica e alla morte dello sviluppo e del riscatto economico e sociale. Consiglio di non usare la parola "mafia" con la solita fastidiosa leggerezza: chi àncora il fenomeno mafioso ad uno o più aree geografiche, anzichè ai centri di potere e di affari economici (che non sono individuabili per territorio ma piuttosto per consistenza del giro d'affari) commette l'errore di perserverare in uno sbaglio fatale: la criminalità organizzata decontestualizzata dalle ragioni della sua esistenza e del suo sviluppo è un vuoto concetto, una specie di male oscuro e invincibile che si addice più ai romanzi e alle fiction che non alla elegante realtà dei poteri forti controllati e contrallanti.

Saluti
F.Bloisi


Vero.
Però il mio dubbio è che non ci sia intenzione alcuna di completare il ponte, ma solo di iniziarlo... proprio per far arrivare fiumi di denaro nelle tasche "giuste" - poi, ad euri intascati, si darà la colpa a qualcuno.


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MessaggioInviato: martedì 24 gennaio 2006, 8:04 
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Località: Vigonovo
Il ponte sarebbe una figata (meglio in vagone letto diretta che in volo con un Fokker) se la distanza tra Reggio e Messina fosse costante, ma pare proprio che non sia così, anzi.

Fare un opera di quel costo che dura solo un secolo (come ho sentito) mi pare poco saggio.

Per il resto i no-al-cervello hanno mostrato la loro condizione intellettuale con le obiezioni al ponte che hanno portato.


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MessaggioInviato: martedì 24 gennaio 2006, 13:10 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
Messaggi: 1953
Località: Messina
TaigaTrommel ha scritto:
Però il mio dubbio è che non ci sia intenzione alcuna di completare il ponte, ma solo di iniziarlo... proprio per far arrivare fiumi di denaro nelle tasche "giuste" - poi, ad euri intascati, si darà la colpa a qualcuno.


Taiga, se è per quello, non penso che tu corra il rischio di essere smentito su questo punto...scambierei volentieri il tuo ragionevole dubbio con le mie sinistre certezze.

Solo che dire - ad esempio - "non si faccia perchè poi c'è la mafia che ci mangia", oltre ad essere una affermazione di principio aberrante, significa bloccare qualsiasi opera pubblica di un certo livello in Italia: e con questa affermazione mi iscrivo automaticamente al club dei qualunquisti ma è sempre meglio che stare in quello degli ingenui. :wink: La cosa che più mi lascia perplesso, ripeto, è che a fronte di valide argomentazioni che pure esistono, non si perde mai l'occasione di tirare fuori motivazioni discutibili, per principio o in sostanza. Questo non giova secondo me a sostenere il "No" al ponte.

Ciao, F.


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MessaggioInviato: martedì 24 gennaio 2006, 13:38 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Prima di parlare di ponte, sarebbe meglio avere il doppio binario su tutta la Messina-Palermo, dei tempi di percorrenza decenti su tutte le altre linee, POI, solo POI si potrebbe considerare il resto delle opere da realizzare.
I siciliani si meritano prima di tutto una rete ferroviaria migliore: non ha senso raccordare via ponte una rete che per lo più è rimasta ai tempi di quando gli speculatori inglesi realizzarono le prime linee.


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MessaggioInviato: martedì 24 gennaio 2006, 20:13 
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Nome: Salvo Scarcella
Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 19:11
Messaggi: 1291
Località: Camaro, sulla vecchia Me-Pa
Dico pure io la mia da cittadino messinese:
Costruire il Ponte sullo Stretto adesso non avrebbe senso, la sicilia ha pessime reti autostradali e il 70% delle reti ferroviarie sono a unico binario; prima di investire una somma così grossa per un opera "immensa" (sarà il ponte più lungo del mondo ad unica campata) si dovrebbe provvedere ad organizzare il contorno: che cosa me ne faccio di un ponte che mi fa attraversare lo stretto in 15 minuti se per raggiungere l'imbocco ed arrivare a Licata ci sto un intera giornata? E poi, nessuno pensa a quanto è caratteristico fare la traversata sul ponte della nave? Logicamente la fila all' imbarco si trova spesso, ma alla fine che t'importa, pare che vieni sempre in sicilia, se aspetti 2 ore per un traghetto che ci fa?
Non vi sto ad elencare tutti i contro dell' opera in termini ingegneristi e geologici.
Secondo me il "no al tav" è una fesseria, facendo un altro traforo tutti quelli della val di susa avrebbero solo vantaggi (parere mio personale) perchè gran parte del trasporto gommato si trasferirebbe su rotaia con meno rischi di incidenti dentro i tunnel già esistenti.

tobruk, che zona di messina?


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MessaggioInviato: martedì 24 gennaio 2006, 20:23 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 12:38
Messaggi: 270
Vero Centu......
...arrivare a Messina in 15 minuti, per poi farti il segno della Croce al pensiero delle 3, 4 ore che ti devi sorbire fino a Palermo....se tutto va bene e non ci sono ritardi. Se poi lo sfigato di turno (..il sottoscritto) ha i parenti vicino Castelvetrano, ti aspettano altre 2 ore e più di automotrice per fare 100 km, e sempre che ci sia qualcosa in coincidenza.
Ma se potenzi la rete ferroviaria, la lobby delle corriere ne risente, e ovviamente non gradisce.....
D'altra parte "Totò vasa-vasa" ( al secolo Salvatore Cùffaro, il presidente della regione) dalla cricca delle corriere arriva.....e chi vuoi che appoggi, trenitalia??

P.s. comunque Messina-Palermo in pullman non è più veloce, anche le strade sono quelle che sono e i limiti forse forse ora vengono ripettati un pò di più.
Anni fa ho viaggiato su un bus SAIS da AG a CT a 130/135 km all'ora in autostrada (ero in prima fila perchè soffro il mal d'auto....). Il bus coincidente per Letojanni correva sulla ss114 a 100 e passa......
Mah.........sfido che ci si impiegasse meno che in treno.....


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