Duegieditrice.it
https://www.forum-duegieditrice.com/

Una volta c'erano le coincidenze
https://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=48503
Pagina 1 di 2

Autore:  Marco Bruzzo [ lunedì 13 settembre 2010, 15:56 ]
Oggetto del messaggio:  Una volta c'erano le coincidenze

oggi 13/09/2010
regionale 5498 Venezia Verona parte da padova con 16 minuti di ritardo causa vetro infranto dall'esterno, arriva a Mestrino con +16, a Grisignano +19, lonigo +17, a Verona Porta Vescovo +22 e a Verona Porta Nuova +27

Ovviamente la coincidenza delle 16,09 per Bolzano non ha atteso (per 4 minuti): ma i viaggiatori non erano diventati clienti?

Se solo avesse mantenuto il ritardo iniziale (considerando anche le tracce larghe) la coincidenza sarebbe stata rispettata. Qualcuno mi deve spiegare perchè ha preso +5 da PV e PN ma penso che entreremmo in un mondo di mistero assolutamente inpenetrabile

Autore:  sly [ lunedì 13 settembre 2010, 17:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

i viaggiatori sono clienti finchè stanno zitti, poi diventano seccature. :roll: :cry:

Autore:  mallet [ lunedì 13 settembre 2010, 20:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

Perchè così imparerai a viaggiare come fa la gente comune; quella che di treni non capisce assolutamente nulla.
Se tu, invece di sapere tutti i segreti della ferrovia, fossi stato un viaggiatore comune, che non ha la più minima idea e saresti andato sul sito per vedere a che ora partire, non avresti neanche trovato la soluzione da te attuata. Avresti viaggiato da Padova a Verona in FRECCIA BIANCA e poi avanti a scarrozzarti con un lentissimo, antidiluviano trenino fino a Bolzano con fermate in tutte le stazioni. Ma dai....... vuol proprio dire andarsele a cercare!
Comunque io ho visto di peggio. Treni in ritardo che arrivano in stazione, la gente vede la coincidenza sul binario a fianco, si precipita nel sottopassaggio, sbuca dall'altra parte e.......il treno coincidente non c'è più, anzi, per miglior beffa, vedono la coda dello stesso allontanarsi sempre più velocemente. Dove? A Monfalcone, e non è accaduto una volta sola!

Autore:  e646 navetta [ lunedì 13 settembre 2010, 21:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

Oppure ti capita di viaggiare su un regionale da Savona con termine corsa a Taggia dove le ALe si fermano sul primo binario, per andare in direzione Ventimiglia prendi il minuetto fermo al binario tronco, le porte si aprono sul marciapiede del primo binario........... no troppo facile.

Questo non avviene perchè il marciapiede in questione è troppo basso rispetto all'entrata del treno, per cui ti tocca scendere sul marciapiede del primo e secondo binario, fare il sottopassaggio, farti un bel giro attorno all'interno della stazione taggiasca e infine arrivi col minuetto che è già partito, tutto questo per un marciapiede troppo basso presente in una stazione aperta 9 anni fa!

Autore:  carletto [ lunedì 13 settembre 2010, 21:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

Non è una novità, a me hanno tirato la fregatura a Vicenza 6 anni fà.. IC in ritardo di 20 minuti, coincidenza teorica di 18, ovviamente il prestigioso reg per Treviso non poteva aspettare quei 3 minuti che arrivasse la gente!
Due mesi fa ho visto sfilare il treno per Portogruaro mentre risalivo il sottopasso, dopo una folle corsa grazie alla solita caffettiera in ritardo sempre maggiore: visto che eravamo in 25 la prossima volta corro e prendo a pugni il treno, voglio ben vedere se non si ferma. E che denuncino pure, 'sti cafoni ingrati.

C'è da dire però che giocando sui ritardi a volte si riescono a fare cose mirabolanti, ricordo ancora un Oderzo Padova partendo alle 17.36 fatto tutto "al volo": scendo a Treviso e dopo 3 minuti c'è il treno per Venezia, scendo a Mestre e c'è il reg per Rovigo con 4 minuti di ritardo... In tutto circa 85' contro i 109 proposti dalle soluzioni ufficiali...

Autore:  Ettore [ lunedì 13 settembre 2010, 22:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

In fatto di coicidenze anch'io avrei molto da ridire.
Per esempio il regionale 2253 proveniente da Brennero che viene tenuto fermo alla protezione di Verona P.N., per cause non meglio precisate, in modo tale da farti quasi sempre perdere il treno delle ore 09.18 per Venezia.
La cosa più "simpatica" è che il segnale lo aprono dopo circa 2 minuti dal transito del regionale, così te lo vedi sfilare allegramente mentre sei fermo al segnale per cause non meglio note, poi in arrivo a Verona P.N. ti prendono sempre ai binari 1 o 7, mentre l'altro treno parte al binario 4, oppure vedi sfilare la coda del treno mentre il regionale sta entrando in stazione.
Premetto che per chi deve andare a Venezia dopo 10 minuti circa c'è la frecciabianca dello ore 9.29.
Tutto questo lo trovo un ladrocinio da parte di trenitalia con la partecipazione di RFI.

Autore:  Bill [ martedì 14 settembre 2010, 16:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

RFI fa il suo lavoro (cioè apre il segnale e di tutto il resto non gliene frega nulla) e Trenitalia fa il suo lavoro (cioè fa partire il treno e di tutto il resto non gliene frega nulla)...

Autore:  Giancarlo Giacobbo [ martedì 14 settembre 2010, 17:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

Infatti, una volta era una sola parrocchia e il capostazione se un treno coincidente era in leggero ritardo faceva aspettare l'altro. Oggi, come detto, ogniuno si fa i fatti propri, poi se ci mettiamo anche la dirigenza centrale e il sempre verde, hanno fatto il resto.

Autore:  mallet [ martedì 14 settembre 2010, 18:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

Il male è che quanto descritto accadeva anche all'epoca della parrocchia unica.
Oggi è peggio!

Autore:  Giancarlo Giacobbo [ mercoledì 15 settembre 2010, 11:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

Non credo proprio, nel 1968 tutte le settimane da Vicenza prendevo il treno per Roma. Il Simplon Oriente Express per Padova arrivava sistematicamente a Vicenza con almeno 20 minuti di ritardo. A Padova, dove cambiavo, prendevo un DD da Venezia per Firenze e a Bologna con largo margine il "Treno del sole" Milano-Sicilia fino a Roma-Tiburtina.
A Padova quel DD attendeva sul binario 1 fintanto non fosse arrivato il Simplon per dargli la coincidenza.
Sfruttavo sistematicamente quel ritado perchè era tranquillo dell'attesa
Ho comunque avuto modo di sperimentare anche in tempi successivi l'attesa per altre coincidenze.

Autore:  Mattia646 [ mercoledì 15 settembre 2010, 16:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

Cosa che purtroppo ormai non succede quasi più però! Perchè gli orari devono essere rispettati? Non direi proprio... :(
Anche questo potrebbe essere un argomento...la ipianificazione degli orari e la creazione di coincidenze funzionali... :roll:

Autore:  mallet [ mercoledì 15 settembre 2010, 17:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

Guarda che ti posso giurare che queste cose succedevano anche una volta. Certo, se esisteva il comporto, allora erano obbligati ad aspettare. Addirittura alla sera l'ultimo treno ta TS a UD aveva il comporto illimitato a Monfalcone rispetto agli ultimi treni da Mestre per cui se il materiale che arrivava aveva un'ora di ritardo dovevi aspettarlo un'ora o anche più.
Altro esempio: arrivi da Udine verso Monfalcone, a Bivio S. Polo ti fermano perchè sta arrivando in ritardo il treno da Venezia, di solito erano le ALe 801. Dai la precedenza anche se c'era tutto il tempo per tirarti dentro in deviata (3° binario), ricevere le ALe sul secondo e fare il trasbordo dei viaggiatori diretti a Trieste. Invece no, quando finalmente si apre il segnale di Bivio S. Polo puoi goderti lo spettacolo del transito del treno che dovevi prendere per proseguire verso Cervignano, S. Giorgio di Nogaro e così via fino a Mestre e oltre perchè essendo tu in ritardo, per colpa altrui, il corrispondente treno per Mestre non ti attende, altrimenti fa ritardo su Mestre, ovvio.
E quanto descritto non capitava una, due volte all'anno!

Autore:  Marco Bruzzo [ giovedì 16 settembre 2010, 11:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

Bill ha scritto:
RFI fa il suo lavoro (cioè apre il segnale e di tutto il resto non gliene frega nulla) e Trenitalia fa il suo lavoro (cioè fa partire il treno e di tutto il resto non gliene frega nulla)...


Se questo è fare il proprio lavoro facciano viaggiare i treni in orario e si iscrivano ad un corso di "customer satisfaction" (soddisfazione del cliente)

Autore:  eurostar_italia [ giovedì 16 settembre 2010, 13:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

e con la customer satisfaction si accorgono di quello che già sanno tutti.
le ferrovie fanno schifo,in eterno ritardo,sempre sporche,gabelle inutili per i biglietti a bordo treno ecc.

Autore:  Mattia646 [ giovedì 16 settembre 2010, 14:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Una volta c'erano le coincidenze

Magari si accorgerebbero che non basta dipingere la facciata e demolire gli interni di "casa" FS...

Pagina 1 di 2 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttori di testata: Gianfranco Berto - Franco Tanel. Registro Operatori della Comunicazione n° 1199. Partita iva IT 01116210293 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice