Ciao a tutti.
Sono tornato ieri da un viaggetto a Madrid, dove ho visitato vari musei: Prado, Thissen-Bornemizsa, Reina Sofia. E in coda, ovviamente, il locale Museo Ferroviario! Ecco un piccolo reportage.
Come sempre, chiedo venia per le mie pessime qualità di fotografo.
Questa è la stazione di Madrid Delicias, che da poco più di 25 anni ospita il museo ferroviario madrileno. E' di testa e ha quattro binari, oggi ingombri di rotabili storici. Quando fu chiusa al traffico regolare, la sostituì una moderna stazione passante per il servizio di "cercanìas", la rete locale suburbana.

Il museo ospita numerosi rotabili spagnoli d'importanza storica, con ogni sistema di trazione: è d'obbligo iniziare con il treno spagnolo per eccellenza, il Talgo, di cui qui vediamo locomotiva e alcune casse della II serie (anni '40 - '50):

Non mancano naturalmente numerose rappresentanti della trazione a vapore, da questa microscopica e buffa locomotiva da manovra...

(lo scartamento largo iberico è ancora più impressionante, per una macchinetta così modesta!)

...fino alla mastodontica 242 F 2009 del 1958, talmente grossa che non si riesce a fotografarla tutta intera!



vi sono alcune pedane rialzate che consentono di osservare le cabine di guida dei mezzi, come questa, di una vaporiera:

o come il banco di una grossa locomotiva elettrica ad avancorpi degli anni '30, una 2-Co-Co-2 della serie 7100 (anche questa, difficile da fotografare perché "immersa" tra altri mezzi):

sono rappresentate sia le "vecchie glorie" dell'elettrificazione spagnola in continua a 3000 V...

... sia la pionieristica elettrificazione in trifase a 6000 V della linea Gergal - Santa Fé, nel sud della Spagna, del 1911. Ecco una rudimentale "mezza locomotiva" trifase:

e questo è il modello in grande scala di come doveva apparire la locomotiva trifase completa, articolata in due elementi:

La RENFE si servì sempre, per il proprio parco macchine, di costruttori di tutto il mondo, spesso su licenza, per ogni tipo di trazione: ecco due esempi relativi al diesel, facilmente riconoscibili:


Non mancano, nell'esposizione, esempi di apparati centrali di vecchio tipo:

nonché la ricostruzione di un ufficio movimento, con annessa esposizione di oggettistica ferroviaria "vintage":

La parte dedicata al modellismo comprende numerosi plastici e una vasta esposizione di antichi trenini in latta, soprattutto della marca spagnola Paya, che ha introdotto il fermodellismo nel paese iberico:

Non mancano, infine, le curiosità, come il classico carrello d'ispezione di tipo "western" o un caratteristico veicolo di servizio:


Mi fermo qui, ma questo è solo un assaggio di quel che c'è: i mezzi e gli oggetti esposti sono molti di più e il museo vale sicuramente una visita. Un consiglio, però: non andateci d'inverno... faceva un freddo cane, sotto quella tettoia! Nei giorni dell'Epifania, Madrid era qualche grado sottozero anche a mezzogiorno e la vecchia stazione di Delicias non è riscaldata (solo le sale del modellismo e dell'esposizione d'oggettistica lo sono).
Buon 2010 a tutti!
Ciao
Andy