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Sagoma Taglo
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Autore:  nikkonistico [ sabato 21 maggio 2011, 13:57 ]
Oggetto del messaggio:  Sagoma Taglo

Salve gente,
avrei da porre una domandina-ina-ina...
Per quale motivo il Talgo ha sempre avuto una sagoma diversa (più bassa soprattutto) rispetto agli altri veicoli europei?
Grazie mille a tutti.

Danilo 8)

Autore:  Torrino-Pollino [ lunedì 23 maggio 2011, 20:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sagoma Taglo

Azzardo una risposta: essendo un mezzo con sistema di pendolamento cassa, credo che la sagoma limite sia calcolata al massimo ingombro di inclinazione, sia a destra che a sinistra, per cui ecco perchè risulta più piccola.
Oh, non lo so se è giusta, eh!

Autore:  ROBINTRENO [ martedì 24 maggio 2011, 9:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sagoma Taglo

Da quanto ne so il Talgo è un treno a pendolamento passivo, sfrutta cioè la forza centrifuga per inclinare (di poco) le casse (che sono infulcrate in alto) a differenza dei vari sistemi attivi dei Pendolini. Credo sia l'unico al mondo ad essere riuscito a realizzare questa tecnologia di per sé semplice ma difficile da realizzare con efficacia perchè la difficoltà da superare è l'inerzia del veicolo che, una volta superata la curva, tende a rimanere inclinato ancora per un certo periodo, col rischio di trovarsi, nel caso di controcurve ravvicinate, ad avere la cassa inclinata dalla parte sbagliata! E' per questo che sono falliti gli esperimenti francesi di vari decenni fa su un'automotrice concepita con questo sistema.
Allora immagino che le casse del Talgo siano corte, basse e leggere per avere una bassa inerzia e rispondere più velocemente alle sollecitazioni della forza centrifuga. Da Wikipedia leggo che le carrozze sono corte anche per iscriversi meglio nei tortuosi tragitti montani spagnoli.

Autore:  alcoalbe [ domenica 29 maggio 2011, 13:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sagoma Taglo

Il progetto di TALGO (Tren Articulado Lejero...) risale agli inizi degli anni '40. Il concetto era quello di fare un treno leggero, quindi a struttura tubolare. L'articolazione era realizzata con una serie di triangoli, il cui vertice era appoggiato con l'articolazione sull'assale della cassa precedente; la base del triangolo era appunto l'assale. Il primo prototipo venne realizzato sfruttando telai ed assali di autocarri residuati bellici della guerra civie spagnola. Il tutto assomigliava ad un grosso bruco. Le ruote erano indipendenti.
Successivamente venne realizzato il talgo con ruote che potevano scorrese sul proprio semiasse adattondasi allo scartamento europeo. Infine vennero realizzate vetture letti e di conseguenza il pendolamento naturale. Il Talgo non è quindi basso perchè pendola, ma è basso per concezione.

Autore:  nikkonistico [ martedì 31 maggio 2011, 20:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sagoma Taglo

Sempre più interessante... Grazie mille.

Danilo 8)

Autore:  ROBINTRENO [ mercoledì 1 giugno 2011, 7:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sagoma Taglo

Se ti appassiona l'assetto variabile e l'alta velocità ti consiglio un bellissimo libro di Giovanni Klaus Koenig, "Oltre il pendolino". che spiega benissimo la storia dei treni pendolanti, compreso il Talgo e tutti quelli -fallimentari- francesi e inglesi.

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