Cita:
c'è chi ha cercato di analizzare e capire il perché di certe scelte (ma senza per questo giustificarle o accettarle supinamente) e chi invece dà contro a testa bassa a prescindere.
Forse si riuscirà a capire quando ci si renderà conto che quando la politica insediò MM su quella poltrona gli diede una sola e precisa indicazione, concedendogli praticamente carta bianca per la sua esecuzione.
E questa indicazione era di risanare economicamente FS.
Sono cambiati i governi, sono cambiati i ministri dei trasporti, ma MM è ancora saldamente al suo posto.
Che cosa significa? Che ha finora svolto il suo compito esattamente come gli era stato richiesto!
Non una sola critica da parte governativa o ministeriale al suo operato gli è mai giunta.
Governo rosa o bianco o grigio: tutti felici e contenti; quel che conta è solo la costante diminuzione progressiva di trasferimenti finanziari a FS.
Se la politica non deciderà che cosa significa e che cosa vuol fare del trasporto ferroviario (è un servizio sociale o no?), la unica "mission" di MM continuerà ad essere quella del conseguimento del profitto sia a livello nazionale, sia a livello regionale.
Omnibus, hai espresso perfettamente il mio pensiero. Una cosa sola aggiungerei, a dimostrazione della pochezza e del poco rispetto dei nostri politici: nessuno di quei strapagati ha avuto il coraggio di dirci che le ferrovie non possono perdere soldi, ovvero che dovremo pagare i biglietti più cari, tanto per cominciare. Fare di MM il responsabile di tutto questo è quantomeno limitativo, a prescindere dal fatto che il personaggio può essere più o meno simpatico.
Saluti