Oggi è lunedì 27 ottobre 2025, 20:45

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 13 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: La vera storia di Firenze Castello
MessaggioInviato: venerdì 28 luglio 2006, 19:14 
Non connesso

Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
In altra parte del forum si dice che Castello altro non fa che il cambio pdm ai treni merci e verifica e nulla più. Nemmeno il semplice carico/scarico merci conto terzi. Cioè la fine!

Fino al quadruplicamento del tratto Rifredi-Sesto Fiorentino (1990) Firenze Castello (all'epoca solo Castello) era una semplice stazione con le abilitazioni al servizio merci a carro e piccole partite, mentre il servizio di smistamento macro regionale, all'epoca ancora fiorente, era suddiviso tra Rifredi e Campo Marte. Pisa faceva storia a sè.

A fine anni 80 alcuni dirigentoni FS toscani, magnapatate, con triplo lavoro in nero, decisero di realizzare a Castello un mega scalo di smistamento di primo livello. Lo scalo venne attivato nel pieno delle sue funzioni attorno al 1993 quando già le esigenze dello smistamento erano in caduta libera a seguito delle scellerate direttive di Schimberni che portarono alla disabilitazione a merci a carro di un primo immenso nucleo di stazioni merci.

Il fascio base, di 16 binari non è mai stato utilizzato appieno, anche dopo il trasferimento dello smistamento di Rifredi e Campo Marte, in quanto Castello pativa la concorrenza di Pisa San Rossore.

Nel 1997 avviene il fatto incredibile, nel silenzio generale: in coincidenza con l'attivazione del nuovo modello d'esercizio, nella gestione del carro singolo, Castello da scalo di smistamento primario viene DECLASSATO a scalo secondario di terminalizzazione dei merci Terminalizzatori (gli ex omnibus) dopo soli 4 anni di funzioni di smistamento! Lo scalo, che nei quattro anni precedenti smistava una dozzina di merci al giorno, ora ne scompone due, massimo tre coppie provenienti da Bologna ed una da San giovanni Valdarno e combina alcune tradotte per Prato.

Nel 2001, le coppie da Bologna diventano... UNA (massimo due) e sparisce lo smistamento del merci da San Giovanni.

Nel 2002, Castello cessa di essere terminalizzatore da Bologna, le cui tradotte (ridotte ad una...) sono limitate a Prato che viene rivalutato come scalo terminalizzatore.

Dal 2002 in poi è continuo contrarsi di traffico e i 16 binari diventano preda di accantonamenti veicoli.

Finché la notizia attuale che Castello non movimenta alcun genere di traffico

Morale: scalo costruito coi VOSTRI soldi, le cui funzioni di smistamento sono durate 4 anni (almeno Ventimiglia Parco Roya, altro scalo utile... fa FINTA di continuare la suddivisione dei merci provenienti dalla Francia...)

PS= tra la montagna di appassionati e ferrovieri toscano/fiorentini, ce n'è qualcuno che s'è accorto dello sconcio oppure è stato tutto abilmente coperto con un grosso lenzuolo?!? e la magistratura locale, tra una cazzata ideologica e l'altra, perché non si è mai occupata di questo scandalo grande come 16 binari di smistamento?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: La vera storia di Firenze Castello
MessaggioInviato: venerdì 28 luglio 2006, 19:27 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
Messaggi: 1764
Località: Roma
Tradotta ha scritto:
PS= tra la montagna di appassionati e ferrovieri toscano/fiorentini, ce n'è qualcuno che s'è accorto dello sconcio oppure è stato tutto abilmente coperto con un grosso lenzuolo?!? e la magistratura locale, tra una cazzata ideologica e l'altra, perché non si è mai occupata di questo scandalo grande come 16 binari di smistamento?


Se nessuno fa una denuncia circostanziata alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per distrazione di pubblico denaro, figuriamoci se un magistrato si infogna in una indagine simile dai dubbi risultati. Prova Tu a farla.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 28 luglio 2006, 19:59 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Veramente io lo sapevo: pensa che anni fa ne parlarono anche alcuni quotidiani di Firenze, più che altro per lamentarsi dei carri che rimanevano giorni e giorni fermi sul piazzale in attesa di essere smistati.
D'altra parte, ci pare di capire che a Firenze nei prossimi anni si vorrebbero attuare le seguenti soluzioni:
a) apertura della fermata sotterranea di Macelli per il traffico Es e IC;

b) attestazione dei regionali in zona limitrofa alla Leopolda riutilizzando la diramazione da Cascine;

c) trasformazione di SMN in centro commerciale e conseguente disabilitazione a tutti i servizi, secondo una pratica tristemente consolidata in Spagna e in alcuni paesi sudamericani.

In questo quadro è ovvio che ogni forma di servizio merci sparirebbe, come del resto si sta cercando di fare anche nel resto del paese.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 28 luglio 2006, 20:53 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:50
Messaggi: 412
Località: Vallercosia (Imperia-Liguria Country)
Cita:
Morale: scalo costruito coi VOSTRI soldi, le cui funzioni di smistamento sono durate 4 anni (almeno Ventimiglia Parco Roya, altro scalo utile... fa FINTA di continuare la suddivisione dei merci provenienti dalla Francia...)


Entrato in funzione quando oramai iniziavano i primi tagli, era prevista anche una officina per le locomotive, vetture passeggieri e carri merci, adesso qualche carro viene riparato, per il resto un mortoio totale, quando vai a fotografare due BB26000 arriva sempre il coglione di turno che chiama la playmobile.
Un carro merci è stato letteralmente fregato da alcuni zingari dove dormono.

Trenitaglia e rete fogniaria italiana mi fate schifo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 2 agosto 2006, 20:11 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 22 marzo 2006, 6:51
Messaggi: 83
Località: Prato
Loris,

sputi nel piatto prima di mangiare.
Non è da te,

Saluti


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 3 agosto 2006, 19:38 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 29 maggio 2006, 21:34
Messaggi: 63
Località: Firenze
Tradotta ha scritto:

PS= tra la montagna di appassionati e ferrovieri toscano/fiorentini, ce n'è qualcuno che s'è accorto dello sconcio oppure è stato tutto abilmente coperto con un grosso lenzuolo?!? e la magistratura locale, tra una cazzata ideologica e l'altra, perché non si è mai occupata di questo scandalo grande come 16 binari di smistamento

... Io me ne sono accorto. E' ovviamente uno sconcio che uno dei più grandi distretti industriali d'Italia (perchè così si avvia ad essere l'asse Firenze-Prato-Pistoia) praticamente non disponga del servizio merci. E pensare che la piana fiorentina potrebbe essere servita eccellentemente proprio da Castello, da Prato, da Gonfienti (che in raltà qualche container mi sembra che lo muova) e dall'Osmannoro, l'ultima piazza d'armi ideata dalle fs e che forse con il traffico merci potrebbe trovare una reale ragion d'essere....

Stesso discorso per Empoli, dove tutta la pianura tra la città e Montelupo è stata cementificata con orribili capannoni industriali, di cui ovviamente neppure mezzo è raccordato per ferrovia.

Del resto siamo la regione più ecologista d'italia, siamo i "più avanti", il "modello toscana", blablablabla..... :evil:

Saluti


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 3 agosto 2006, 19:49 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:50
Messaggi: 412
Località: Vallercosia (Imperia-Liguria Country)
Cita:
Loris,

sputi nel piatto prima di mangiare.
Non è da te,

Saluti


In che contesto...?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 3 agosto 2006, 21:54 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 22 marzo 2006, 6:51
Messaggi: 83
Località: Prato
Trenitaglia e rete fogniaria italiana mi fate schifo.

Sbaglio o non sei un figlio di ferroviere ?

Io capisco e comprendo l'amaro sfogo, essendo anchio figlio, nipote di ferroviere e ferrovieri, mi mantengo.

Salutamosss

Diemnticavo, Locignolo mi ha dettoche la 633.109 ieri notte ha chiesto riserva.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 3 agosto 2006, 21:57 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:50
Messaggi: 412
Località: Vallercosia (Imperia-Liguria Country)
Cita:
Sbaglio o non sei un figlio di ferroviere ?


Ferroviere andato in pensione nel lontano 96 quando iniziarono i primi tagli... :lol:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 3 agosto 2006, 21:59 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:50
Messaggi: 412
Località: Vallercosia (Imperia-Liguria Country)
Cita:
Diemnticavo, Locignolo mi ha dettoche la 633.109 ieri notte ha chiesto riserva.


Che cosa le è successo?
I motori si son bruciati un'altra volta? :lol: :?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 4 agosto 2006, 0:29 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 14:45
Messaggi: 119
Bisogna che tu decida chi sono gli sciagurati, Tradotta: quelli che l'hanno fatto o quelli che lo hanno disabilitato.

E soprattutto su che basi elaborare una denuncia?

Andando poi sugli altri esempi citati:

1. Preferirei una soluzione di superficie (l'ho già descritta) ma disicuro la soluzione attuale con la stazione di testa a SMN non è adatta allo sviluppo AV.

2. A me non dispiace affatto che ci siano deitreni che tornano alla Leopolda.

3. Per quello che neso a Firenze vogliono ancora itreniregio che vanno in centro,quindi non mipare che punti ad una SMN Atocha.

4. Osmannoro merci? La posizione sarebbe buona,ma occorre la collaborazione di Autostrade e i volumi liberi impongono per un terminale merci lo spostamento di parte delle officine appena insediate.
E cancellerebbero le ipotesi di trasferirvi le OGR e la sperimentazione RFI.

5. Gonfienti. Sarebbe da chiedere ai Pratesi come mai con un interporto, il fascio diPrato Sud e la zona della dogana, spdeiscono così poco. Sarà la crisi del laniero...

6 . Empolese. Beh, almeno a S.Romano fanno un interporto. Peccato per quel centro smistamento su Gomma di Montopoli e per i nuovi insediamenti di Montelupo vicini alla Whirlpool.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 4 agosto 2006, 0:50 
Non connesso

Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
qalimero ha scritto:
Bisogna che tu decida chi sono gli sciagurati, Tradotta: quelli che l'hanno fatto o quelli che lo hanno disabilitato.

Gli uni e lgi altri. Criminali coloro che hanno buttato via miliardi in pieno crollo verticale delle esigenze dello smistamento. Criminali quelli che hanno abbandonato anche il carico/scarico merci da Castello. Adesso a cosa serve??


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 4 agosto 2006, 11:00 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 14:45
Messaggi: 119
Mah , guarda i primi hanno lavorato in un periodo famoso per le "azioni opportune".

I secondi in uno dove si è famosi per le "ristrutturazioni opportune".

Ma adesso la domanda fatidica.

Il distretto di Firenze-Prato-Pistoia quanto spedisce ora? Dove?
Quanto potrebbe raggiungere se l'economia ripartisse?
Quali sono le quantità spedite da ogni impresa?
Quale distribuzione modale adottare?
Come raccordarsi a Livorno e La Spezia?
Come con i mercati del NordItalia, E con quelli Europei?
Il modello di esercizio di TI è idoneo al distretto?

Quindi si può parlare di Castello utile omeno.

Quello che è certo è che era poco utile mantenere due scali in zone urbanizzate a Rifredi e CM.

Vuoi che ti indichi uno sviluppo alternativo che avrei proposto?


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 13 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 9 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl