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ADDIO TUTTO TRENO
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Autore:  dadone [ lunedì 2 gennaio 2012, 17:40 ]
Oggetto del messaggio:  ADDIO TUTTO TRENO

DOPO DECENNI E 258 NUMERI ACQUISTATI HO DECISO DI INTERROMPERE LA MIA COLLEZIONE DI MENSILI TUTTO TRENO. MOLTE COSE ORMAI NON MI APPARTENGONO PIU' E NELLA RIVISTA ORMAI SPOPOLANO FOTO E ARTICOLI DI UNA FERROVIA MODERNA CHE NON MI AFFASCINA PIU'. A COMINCIARE DALLE FERROVIE DEI PRIVATI CHE ORMAI RIEMPIONO LE PAGINE DEL MENSILE PER FINIRE A QUEGLI ORRENDI TRENI XMPR DI TRENITALIA CHE HANNO STANCATO ME E ALTRI MIGLIAIA DI APPASSIONATI. LA MIA FERROVIA IN MINIATURA, FOTOGRAFICA E GIORNALISTICA SI FERMA ALLE FS DEL 1995 E NON C'E' SPAZIO PER NESSUNO AI MIEI OCCHI E ALLE MIE EMOZIONI SE NON TUTTO QUELLO CHE CHE HO VISSUTO FIN LI'. SFOGLIANDO GLI ULTIMI NUMERI MI ACCORGO CHE IN POCHI MINUTI NE LEGGO I POCHI CONTENUTI DI MIO INTERESSE E PIU' DI META' GIORNALE MI RIMANE INDIFFERENTE. LA MODERNITA' E LA TECNOLOGIA STANNO DISTRUGGENDO VIA VIA IL MEZZO DI TRASPORTO PIU' BELLO E PIU' EMOZIONANTE E CIO' HA CONTRIBUITO NON POCO A NON RICONOSCERMI IN QUESTO NUOVO MONDO FERROVIARIO. DI CIO' TUTTO TRENO NON HA NESSUNA COLPA MA IO NE VENGO INVESTITO ALLONTANANDOMI SEMPRE DI PIU'. MENO MALE CHE ESISTONO I MIE LOCOMOTORI E LE MIE VETTURE CHE ANCHE SE OTTANTASETTE VOLTE PIU' PICCOLI MI FANNO ANCORA SOGNARE. UN SALUTO A TUTTI

Autore:  Eurostar [ lunedì 2 gennaio 2012, 18:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

Capisco il tuo rammarico per i tempi andati,ma sono del pensiero che il progresso deve fare la sua parte. Anche vedere sfrecciare i treni a 300km/h ha un suo fascino. La nuova ferrovia avrà sicuramente meno fascino di quella del passato, ma ciò che veramente la potrà far vivere sarà l'efficenza l'utilità e la competitività. In termini di efficenza, con l'entrata in servizio dei nuovi gruppi di macchine, in primis le tanto odiate E464, si è fatto e si continua a fare molto. Certamente l'evoluzione tecnologica e la razionalizzazione del parco hanno fatto si che siano ridotte le spese di manutenzione e di esecizio, nonchè l'aumento della affidabilità. In termini di competitività, soprattutto con il mezzo aereo, l'AV ha portato a risultati notevoli. Se fosse rimasto tutto come ai vecchi tempi, credo che ben pochi passeggeri utilizzerebbero il treno per recarsi da Roma a Milano, e questo farebbe si che la ferrovia si sarebbe avviata inesorabilmente sul viale del tramonto. Se così sarebbe accaduto non avremo più avuto treni ne belli ne brutti....i treni sarebbero rimasti soltanto più un ricordo.
Per inciso le riviste a carattere ferroviario sono state giocoforza oggetto di taglio nella mia finanziaria, e quindi volente o non volente non acquisto più nessuna rivista, pur con rammarico.

Autore:  ste.klausen21 [ lunedì 2 gennaio 2012, 19:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

Beh, forse ricorderai nel 1977 il libro “Addio al vapore italiano”, edizioni Modeltecnica.
Leggendo quel libro sentii una struggente nostalgia, di un mondo che avevo appena visto, e che non avevo avuto il tempo di apprezzare appieno.
Erano cambiamenti epocali, che facevo fatica a vedere nella loro portata.
L’ anno prima era stata fatta l’ ultima riparazione generale ad una locomotiva a vapore. Le officine vennero riconvertite ad altre lavorazioni. Le locomotive a vapore venivano definitivamente ritirate dal servizio, alla loro scadenza, appunto nel ’77.
E nel ’76 era appena cessata anche la trazione trifase.
Due batoste per gli appassionati. Che sarebbero state seguite, una manciata di anni dopo, dalla morte prematura di Enrico Milan !
Di pari passo, e in tempi non molto differenti, ferrovia e fermodellismo avevano perso una parte di poesia, legata a quell’ aura di pionierismo che caratterizzava entrambi.
Poteva venir voglia di scrivere “Addio alla passione ferroviaria italiana”.
E invece …
Ferrovia e fermodellismo hanno evoluto la loro esistenza, e queste evoluzioni hanno contribuito a mantenere vive in mè la passione per entrambe.
Dal ruggito del E646 alla pionieristica nascita delle locomotive elettroniche.
Dalla "elettronicizzazione" dei sistemi di controllo della circolazione alle esperienze con l' alta velocità.
Il pionierismo e l' anima pulsante della ferrovia sono cambiate, ma non sono venute meno.
Il modellismo, poi, ci ha aperto un mondo enorme.
Abbiamo una varietà di modelli che prima era impensabile.
Possiamo avere più versioni dello stesso modello e possiamo pure criticarne i dettagli.
E con le nuove vaporiere possiamo riprodurre quelle situazioni di epoche ormai perdute.

Vuoi proprio dare l' addio al fermodellismo ?

con simpatia
Stefano Minghetti

Autore:  Andrea633 [ lunedì 2 gennaio 2012, 21:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

Ciao Dadone, io sono forse più giovane di te e trovo che la ferrovia attuale ha degli aspetti non meno interessanti di quella del passato, che forse ricordi con affetto perchè legato a quella immagine più poetica che era tipica di quegli anni... per nostalgia. Comunque io certe cose non le ho viste di persona e se non fosse stato per le riviste dei treni o per i libri, non le avrei viste mai: ogni mese qua e la mi fanno vivere l'illusione di quei tempi e se me ne privassi resterei da solo... con l'xmpr! Oddio!!!!! :lol:
Non lo fare. :lol:

/Andrea/

Autore:  noboibend [ lunedì 2 gennaio 2012, 23:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

2 cose:
1) hai scritto in maiuscolo, che equivale ad urlare, ovvero= maleducazione
2) in tuttotreno come pure in tutte le riviste ferroviarie c'è ampio spazio alla storia delle ferrovie.

Autore:  centu [ martedì 3 gennaio 2012, 7:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

:wink:

Autore:  Marco Bruzzo [ martedì 3 gennaio 2012, 10:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

posso capire lo sfogo di Dadone, avendo vissuto ferroviariamente i meravigliosi anni 70 e 80, per assurdo mi piacerebbe avere l'età di mia sorella (se mi legge mi cazzia)... avrei potuto fotografare le ultime 691 in servizio.
Però posso affermare che la redazione di TT ha sicuramente un'attenzione verso il passato, ad esempio sul numero di gennaio 2012 con la prima parte dei treni frigo e Interfrigo, scritto da Marco Cacozza.

Nota filosofica: il primo dell'anno ho visto Midnight in Paris, bella favoletta sul mito degli "Anni d'oro" diretta da Woody Allen. Conclusione del film: VIVI IL PRESENTE... tradotto in linguaggio ferroviario anche questo dell'xmpr e delle private

Autore:  luca [ martedì 3 gennaio 2012, 22:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

Marco Bruzzo ha scritto:
Nota filosofica: il primo dell'anno ho visto Midnight in Paris, bella favoletta sul mito degli "Anni d'oro" diretta da Woody Allen. Conclusione del film: VIVI IL PRESENTE... tradotto in linguaggio ferroviario anche questo dell'xmpr e delle private

Anch'io, vedendo il film (a metà dicembre, quindi non c'era ancora questo thread) ho pensato al collegamento con le epoche ferroviarie. :wink:

Autore:  E.636.082 [ martedì 3 gennaio 2012, 23:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

Sto' scanerizzando le molte diapositive e negativi dell'era FFSS,e di altre amministrazioni nazionali estere,ogni diapo/foto mi si stringe il cuore nel vedere i bei tempi ferroviari.
I cambi trazione nelle stazioni di confine,le spinte di valico Nocera Inferiore-Salerno,Agropoli-Vallo della Lucania con un seiventisei che si stacca dal treno,Le seitrentasei in tripla trazione,due in testa,una,in coda sia nel salire per Modane che per scendre,a Bussoleno nel locale DL c'erano le belle loco E.626,E,636;E,633 appena arrivate.
Non parliamo poi del Brennero dove le E.645 da un la e le 1020 OBB dall'altro lato facevano la loro storia,non dimentichiamo la vecchia Pontebbana anche le E.626 -seconda serie ( i Ronzoni ) dominavano,come le E.636 prima serie dominavano La Udine-Tarvisio.
Poi ci stavano le doppie trazioni con locomotive in spinte da Messina-Palermo,per superare le rampe del valico dei Peloritani.
E,quando si arrivava con il treno a Villa Opicina con un bel merci con una E.636 ( si parla degli anni fine "70/inizio"80)di carri frigorifero c'era pronta una sorella JZ 362 a prendere in consegna i carri.
e...mi fermo qui.
Sara' nostalgia,sara' perchè i tempi ( sig,sig,sig,passano ) ma per mè quando si pala di treni,.....i treni erano quelli.
Con questo nonstante le societa' private o l'XMPR ho provveduto a ...... non lo dico....il naso.... e accettare di malincuore (fotograficamente) e schiacciare l'otturatore della macchina fotografica.
Comunque sia se i treni o la ferrovia piace o appassiona,anche la modernita' in questo campo puo' essere interessante,come le notizie e non solo che la rivista TUTTO TRENO ne descrive.

PS.ho scritto TUTTO TRENO in maiuscolo perchè merita.

Autore:  magnoliagreen [ mercoledì 4 gennaio 2012, 9:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

Io questo post non lo capisco proprio: è come dire di non voler più comprare Quattroruote perchè si ha nostalgia delle auto con avviamento a monovella, che qualche ingegnere privo di cuore ha sostituito con un circuito fatto di una chiave (o un pulsante) ed una batteria :lol: :lol: :lol:

Autore:  simplon [ mercoledì 4 gennaio 2012, 10:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

Che dire? Come era bello il postale a cavalli che percorreva il San Gottardo e si annunciava al suono della tromba. Oggi molti farebbero la fila per prenderlo, disposti magari a pagare qualunque prezzo per concedersi questa emozione. Certamente, ma la domenica e da turisti, perché se fossero ancora questi i mezzi di trasporto pubblici non li prenderebbe nessuno. Soppiantati dalla ferrovia, il mostro d'acciaio dell'ottocento, che tra una manciata d'anni sfreccerà veloce e silenzioso sotto la montagna senza vedere la luce e il panorama per oltre 50 km. Eppure c'è da giurare: quel treno sarà pieno, perché è questa la richiesta di trasporto dei giorni nostri. E soprattutto la ferrovia solo così sopravviverà. Altrimenti ci resteranno solo i trenini dei nostri plastici (per chi li ha) e da parte tua neppure il dilemma se comprare o meno TuttoTreno, perché al massimo esisterà solo TuttoTreno Modellismo.

s.

Autore:  andicoc [ mercoledì 4 gennaio 2012, 18:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

Dal titolo della discussione, tra l'altro così evidente, in tutto maiuscolo, temevo che la rivista "TuttoTreno" cessasse le pubblicazioni.
Poi ho letto e ho capito meglio.
Anche a me piacciono il vapore, il trifase, gli espressoni di una volta, i caselli col casellante, l'istrumento di blocco e le traversine di legno impregnate di creosoto. Ma tutto questo non può restare immutabile: la ferrovia serve a trasportare gente e merci, non a replicare bei ricordi. Naturalmente non è che ogni innovazione mi vada giù. Ci sono cose che proprio non mi piacciono della ferrovia moderna: le stazioncine abbandonate e vandalizzate, la politica del "solo frecciarossa" e tante altre.
Detto questo, ogni epoca ha i suoi addii alle vecchie glorie: non c'è niente da fare, è così. Le riviste non possono che prenderne atto e descrivere i cambiamenti, cercando di farlo nel miglior modo possibile.
Da bambino, una delle mie esperienze più entusiasmanti fu poter salire in cabina di guida di un "Caimano" fiammante, appena consegnato. Erano gli anni in cui un 656 aveva l'onore e l'onere di trainare il primo treno in continua sulla Acqui-Alessandria(tranquilli, non ero lì... purtroppo).
Ieri mi è venuta la lacrimuccia al transito di un merci in stazione di Vicenza, trainato da una 655 in livrea originale, sporchissima ma non scarabocchiata, l'immagine da manuale di una locomotiva al tramonto.
Oggi ho letto su TT che due di queste macchine sono già preservate come storiche, e tra esse vi è la "speciale" 023.
Smettendo di comprare le riviste ferroviarie mi priverei della possibilità di seguire consapevolmente l'evoluzione della ferrovia.

Ciao
Andy

Autore:  mav 55 [ mercoledì 4 gennaio 2012, 21:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

ragazzi e' il progresso, anche x me il massimo era quando vedevo sfrecciare multicolori treni delle fs,oppure passavo dalle stazioni e vedevo nei tronchini tanti carri in sosta.Ma nessuno ci obbliga a comprare orrendi treni in xmpr,piuttosto la mia paura e che la gente si stufa di prendere pacchi made in cina,che costano come averli costruiti nel lussemburgo ,mossi da motori da bambola.

Autore:  snajper [ giovedì 5 gennaio 2012, 13:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

Ma la Duegi, a differenza di altri, non ha anche un... Tutto treno storia? :shock:
Se uno è rivolto più al passato, mi pare che trovi qualcosa di dedicato.

Autore:  Andrea633 [ giovedì 5 gennaio 2012, 14:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ADDIO TUTTO TRENO

snajper ha scritto:
Ma la Duegi, a differenza di altri, non ha anche un... Tutto treno storia? :shock:
Se uno è rivolto più al passato, mi pare che trovi qualcosa di dedicato.


Comunque anche la rivista normale tratta gli aspetti storici e tra le altre cose il formato mi piace di più. TT Storia è interessante ma non mi ha mai convinto quel formato mezzo tascabile. I contenuti meriterebbero il grande formato come e più di quelli della rivista mensile... suggerimento personale per la duegi anche se comunque io lo compro uguale anche se lo fanno così perchè quello che c'è dentro va oltre il formato.

/Andrea/

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