http://affaritaliani.libero.it/roma/ren ... 42012.html
A noi laziali la versione regionale del berlusconismo ha regalato la disgrazia di questa signora. Tra i tanti manifesti per cui è indagata (e c'ho gusto come se dice da queste parti) ce ne è stato uno che mi fece particolarmente inc...re, in cui la faccia di c... si vantava di aver risolto i problemi della sanità nel Lazio.
Questa signora non ha fatto altro che chiudere, tagliare i fondi anche a centri di eccellenza, magari poi facendoli arrivare a centri privati come quelli dell'Opus Dei, ottimi per carità, ma sempre privati. Il risultato è che le file nei nostri ospedali sono aumentate ed il periodo di attesa per alcune prestazioni sta aumentando a dismisura, con evidenti conseguenze per la salute di chi non può pagare.
E questa aveva pure la faccia tosta di vantarsi.

Speriamo che non vengano tutti qui

http://www.spedalicivili.brescia.it/ser ... 3&ID=20473

Fatto sta che tra lei e Marrazzo mia moglie non prende lo stipendio da mesi, perchè gli istituti sanitari convenzionati con le usl non beccano un euro.....

Come stiamo ridotti!

Mia moglie lavora in una clinica convenzionata anche lei. Conosco bene la situazione. Fatto sta che i grossi tagli li ho visti con la Polverini. Reparti chiusi e gente mandata a casa.
E anche lì c'è privato e privato.
Bel modo di saper risolvere i problemi. Ora sappiamo che la nostra governatrice sa fare le sottrazioni. Quanto la pagano per questo?

Bisognerebbe chiederlo in primis a chi dirige tali cliniche private, magari sono stati proprio loro a "farsi avanti" per risolvere i problemi della sanità pubblica.

Anche in Toscana la situazione per certi versi è simile, in molti centri convenzionati non accettano più i mutuati proprio perché le Asl rimborsano loro le prestazioni dopo mesi e mesi, se va bene.




Guarda, ti dirò che proprio la settimana scorsa ho conosciuto una coppia di bresciani da alcuni mesi trasferitisi a Firenze per via del loro bimbo che era in cura presso l'ospedale pediatrico Meyer. Erano felicissimi perché da lì a pochi giorni sarebbero potuti tornare a casa. Mi hanno raccontato che in nessun'altra struttura da loro visitata i medici erano riusciti a diagnosticare il male che lo affliggeva e quasi senza più speranze erano giunti fino in Toscana. Qui non solo i medici avevano saputo dare un nome alla malattia, una sindrome a dir poco rara, ma erano anche riusciti a curarlo con professionalità e amore, tanto da ridare gioia ai genitori e rendere loro possibile il rientro a casa con il bimbo finalmente in buona salute.

Personalmente una delle cose che mi irrita di piu' del nostro disgraziato paese e' che divide i cittadini italiani in figli e figliastri.
La Costituzione dichiara l' uguaglianza dei cittadini davanti allo Stato.
Invece non e' affatto vero.
Il fatto di potere disporre di una buona assistenza sanitaria, trasporti locali che funzionano, raccolta dell' immondizia efficiente, buone scuole pubbliche ed asili comunali, etc., in parole povere di tutti quei servizi che dovrebbero essere dovuti, in quanto frutto del pagamento delle nostre tasse, in molte regioni d' Italia e' una chimera.
In alcune regioni, specialmente nel nord, i servizi sono buoni e, credo che non abbiano niente da invidiare a quelli delle nazioni piu' avanzate d' Europa.
In altre regioni sono scarsi e di pessima qualita'.
Tipico esempio di questa situazione e' la "migrazione" continua ed inarrestabile di ammalati del sud che vengono a farsi curare al nord.
Quello che e' ancora piu' tragico e' che le regioni che erogano cattivi servizi sono quelle dove i servizi costano di piu'.
Fin troppo ovvio che c' e' qualcosa che non quadra.
Mi sono sempre chiesto se il tanto sbandierato federalismo fiscale avrebbe potuto aiutare a risolvere questo problema, "costringendo" le regioni sprecone ed inefficienti ad allinearsi alle regioni virtuose.
Mi sono sempre chiesto, anche, come avrebbero potuto gli amministratori regionali e locali che hanno sempre sciupato, così, di punto in bianco, cambiare registro, solamente perche' i soldi da spendere non sono piu' infiniti.
Il problema non e' il federalismo fiscale o qualsiasi altra forma di redistribuzione delle tasse.
Il problema sta' nella cattiva politica collusa col malaffare.
I problemi dell' Italia cascano sempre lì...
Stefano.

Il Lazio è inesorabilmente destinato a scivolare verso l'Africa, riguardo ai problemi della sanità.
La giunta regionale oggi al governo è sicuramente consigliata/impostata male e io, che vivo questa realtà poichè ho la fortuna/sfortuna di fare la Professione di Medico, posso testimoniare in tal senso.
Non posso parlare, perchè altrimenti mi licenziano. Questo, per dire a che punto stiamo...

Ho un leggero mal di testa...

Quasi quasi vado in ospedale... a Vibo Valentia

P.S. la Sanità italiana si ferma a Bologna. Già Firenze è 'out'...

Qui a Bologna la sanita' pubblica ritengo che, pur coi suoi difetti, non sia affatto male, con alcune punte di eccellenza internazionale, come l' ospedale Rizzoli per l' ortopedia.
Mia moglie, pero', facendo l' infermiera in dialisi all' Ospedale S. Orsola, ogni tanto me ne racconta delle belle. Si fa' per dire...
Saluti
Stefano.

Il malaffare purtroppo, è diventato un malcostume italiano, non si può sempre cantare la stessa cantilena dicendo che la malavita organizzata è solo al Sud...come i vari Salvini, Calderoli, Castelli e via cantando... la malavita, come è nel suo naturale cerca interessi dove ci sono i denari, in qualsiasi forma....e i denari come è noto stanno al Nord...e su questo mi sembra che siamo tutti d'accordo...per quanto riguarda invece l'uguaglianza dei cittadini, la recente introduzione del federalismo fiscale non ha fatto altro che aumentare questo divario tra la parte più ricca e la parte più povera del paese...io cittadino del Lazio e da lavoratore dipendente, pago le stesse tasse di un cittadino di Milano, ma in servizi sociali non ho lo stesso riscontro di un milanese ok?? Idem se parliamo di un calabrese, napoletano o siciliano...per loro è ancora peggio...a parità di tasse pagate ricevono 1/10 di quello che versano allo stato...perchè tutto questo?? Chi ci mangia sopra?? Il malaffare?? La politica?? L'unica cosa che posso fare da privato cittadino per combattere questa mannaia imposta col federalismo fiscale potrebbe essere quello di acquistare beni e prodotti del centro/sud....perchè forse sfugge ai più, ma di 100 € spesi da un meridionale, solo 6 € rimangono nel territorio...i restanti 94 € prendono il volo verso le regioni del nord...ove ha sede legale la stragrande maggioranza delle industrie italiane....questo è il federalismo fiscale....basta vedere la propria busta paga...provate a confrontare l'addizionale regionale di dicembre 2011 con quella dell'ultima busta paga: chi abita al nord la vedrà sicuramente diminuita, chi invece abita al centro/sud la vedrà aumentata...e più a sud si scende più l'addizionale è aumentata proporzionalmente....

Federico

Ciao Federico,
per carita', non ne voglio fare la solita contrapposizione nord sud o sud nord.
E' ovvio e "normale" che i delinquenti preferiscano delinquere dove c' e' il denaro, piuttosto che dove non ce ne e'.
So bene, purtroppo, che la malavita organizzata si e' gradualmente inserita anche nel tessuto economico e sociale del nord Italia, infettando anche la politica.
Le modalita' sono diverse, ma il risultato finale sara' lo stesso.
Quello che intendevo dire e' che, comunque, le regioni del nord riescono ancora ad offrire servizi migliori di quelle del sud.
Temo per il futuro che, anche causa le ristrettezze economiche, la qualita' dei servizi nel nord si abbassera' gradualmente. E non credo che si alzera' quella del sud.
Stiamo pagando sempre piu' per avere sempre meno.

Piuttosto, mi ha incuriosito la tua affermazione che l' addizionale regionale dovrebbe essere calata nel nord Italia.
Ho dei dubbi sulla lettura della mia busta paga, ma se confronto gennaio 2012 su gennaio 2011 mi ritrovo: + 16 € circa di addizionale regionale e + 1,30 € circa di addizionale comunale.
Quasi 18 € in piu' in totale di tasse locali.
Non so se influisca il fatto che a gennaio 2012 ho avuto un aumentino di superminimo ( dopo lunga, lunghissima attesa ... ).
Comunque in questo momento mi sento ... cornuto e mazziato.

Saluti
Stefano.

Ciao Stefano, per quello che riguarda la riduzione dell'addizionale regionale dovrebbe riguardare le regioni più "virtuose", e qui parliamo sempre della Lombardia e del Triveneto...per l'Emilia Romagna non saprei dirti...ma evidentemente non rientra tra le regioni virtuose, o lo è solo in parte...comunque sia per il cornuto e mazziato concordo e straconcordo con te.....

Federico

e due....
http://affaritaliani.libero.it/roma/al- ... -2012.html